data stellare 20170503,
un piccolo annuncio per informare i nostri (forse cari) lettori che gli Spacejokers si prendono un periodo di criostasi (o sonno controllato, complice il freddo di questi giorni), causa viaggio interstellare… ehm… ma torniamo un attimo coi piedi per terra…
Purtroppo vari impegni, sia privati che professionali (eh sì, lo ammettiamo, abbiamo anche un vita terrena) ci terranno un pò lontano da questi schermi… Ma speriamo di tornare operativi al più presto.
Nel frattempo manterremo la manutenzione attiva al sito e controlleremo i vostri messaggi.
I nostri collaboratori estemporanei (come ad esempio CMDR 10 Bad), potranno comunque continuare a scrivere se ne avranno il tempo… Ogni altro lettore che voglia dire la sua sull’universo di Elite Dangerous o sulla fantascienza in generale è pur sempre ben accetto. Chiunque può contattarci liberamente, anche con commenti in questo articolo, per sottoporre la sua candidatura come potenziale giovane cadetto Spacejokers! 🙂 (la paga sarà una bella pacca sulla spalla, così come ce la diamo noi stessi, e un bel “bravo”!)
See you Spacejokers!
So che nessuno di voi si perderà (o si è perso) Alien: Covenant.
Allora ragazzi? Com’è entrare in un cinema e sentirsi insultati dal primo all’ultimo fotogramma? Io personalmente mi sono sentito anche un po’ preso a schiaffi coi guanti dell’armatura, buttato ginocchioni in una pozza di fango e sputato sul groppone. Non so voi, ma io mi sto ancora dondolando abbracciandomi le ginocchia da ieri sera.
Per il momento me lo sono perso.. e forse me lo perderò.
Non fraintendetemi.. il mio rapporto di odio-amore con lo xenomorfo è risaputo.. ma proprio perchè sono rimasto legato a quelle immagini del lontano (sigh) 1979, non so se riuscirò a “violentarmi” per andare a vedere quello che sembra essere il sequel di Prometheus.. nel senso peggiore del termine.
io, nonostante tutto, proverò ad andare a vederlo nel prossimo week-end… almeno per dovere di cronaca… stay tuned!
“Alien” è il capolavoro di un nuovo genere e per me poteva finire lì, siamo d’accordo. Per “Covenant” non mi aspettavo che Scott aggiungesse o togliesse nulla ad una saga finita per me col primo capitolo (pensate con quale disillusione e apertura mentale sono andato al cinema) ma che almeno mi offrisse un buon film. Non voglio spoilerare sugli elementi della trama, ma lo sceneggiatore e il regista sono colpevoli di una superficialità e mediocrità che sinceramente non mi aspettavo. Se la fancut di Prometheus riusciva a restituire qualcosa allo spettatore oltre le evidenti prese per i fondelli (faccio solo l’esempio del biologo laureato al CEPU), questo filmetto da quattro soldi è talmente raffazzonato e allo stesso tempo pretenzioso da non coinvolgerti dalla prima scena. Io vi consiglio di andarlo a vedere, c’è bisogno delle cose orrende per apprezzare quelle bellissime. 😉
🙁 il problema è che le persone si stanno troppo abituando alle cose orrende e non capiscono che c’è di meglio!
Comunque concordo con te che era meglio finirla li dove eravamo rimasti piuttosto che riesumare sempre le vecchie glorie… purtroppo nel cinema, così come in altre forme artistiche, vi è una totale mancanza di idee che è più facile buttarsi su qualcosa di noto (per fare soldi facili) piuttosto che fare qualcosa di originale e rischioso.
Ragazzi, siete ancora in criostasi? Che sta succedendo?
eh sì, rispondiamo ai commenti ma non riusciamo a essere operativi… Inoltre entrambi abbiamo dovuto lasciare momentaneamente da parte Elite Dangerous per impegni vari.
Se tu, o qualcun altro, ha tempo di seguire le nostre orme e cimentarti con le newsletter ci farebbe molto piacere… Ci scusiamo per il disagio…
Se ci sarà qualche notizia attinente al blog, troverò un po’ di tempo per farci un articolo…