Rieccomi dopo un assenza forzata causa intereferenze spazio temporali che mi hanno portato lontano da questi lidi… Per fortuna un po’ di tempo per giocare a Elite Dangerous mi è ancora rimasto… e volevo rimettermi in pari con la descrizioni di eventi legati alla mia spedizione per Distant Worlds…:
Diario del Capitano, data stellare 20160405,
finalmente sono quasi giunto a destinazione, poche migliaia di anni luce mi separano dai confini della Galassia conosciuta.. e mi sono appena lasciato alle spalle l’ultimo ritrovo usato dagli altri esploratori per farsi coraggio e sentirsi un po meno soli.. ( N.d. Waypoint 22, Sistema: CHEAE EURL AA-A E0, pianeta 7) Al mio arrivo purtroppo nessuno era ormai in zona poichè il mio viaggio è stato rallentato da una quasi distruzione dello scafo che mi ha costretto a fare rientro alla base spaziale più vicina… (N.d. la spiegazione di questo evento è stata descritta qui…)
Ma andiamo con ordine…: Dopo quella terribile avventura sono ripartito con le migliori speranze tuttavia il gruppo di esploratori era ormai lontano, tanto valeva prendersela con comoda e affrontare il vuoto là fuori con una buona dose di speranza, buona musica, alcool e qualche schiava nella stiva di carico… d’altronde il viaggio sarebbe stato lungo e a tratti noioso, valeva la pena portarsi dietro qualche genere “di prima necessità!”.
Per fortuna ogni tanto qualche sistema stellare o alcune nebulose offrivano uno spettacolo tale da scuotere la mia attenzione quasi sopita dal buio cosmico… Certo è che la mia sanità mentale è stata messa a dura prova da questo viaggio… e ora che sono quasi giunto al termine del viaggio di andata (non oso immaginare il ritorno), dopo mesi di navigazione in solitaria, mi sento di nuovo in grado di scrivere qualcosa di sensato… Se lo avessi fatto prima forse avrei rischiato di schiantarmi sulla prima stella senza neanche accorgermene da quanto fossi anestetizzato dal lungo viaggio..
I sistemi della nave hanno retto bene questi messi di attività intensa e nonostante qualche lieve incidente di percorso e qualche surriscaldamento dovuto a buchi neri e stelle a neutroni, sono ancora con lo scafo al 96% di integrità strutturale e i motori al 95% di efficienza.. speriamo che basti per affrontare l’ultimo tratto che si prospetta tra i più difficili fino ad ora incontrati.. il timore è quello di ritrovarsi in aree così rarefatte della galassia dove il salto iperspaziale non possa arrivare… facendomi così rimanere a vagare nel nulla… In fondo sono a 60000 anni luce dal Sole, ai bordi della spirale galattica… e nessuna forma di vita nei paraggi (ma forse è meglio così…)
Mi metto ora a riposare prima di intraprendere l’ultimo tratto verso Beagle Point… pare che nel mio ponte ologrammi sia registrato un classico del cinema pre-curvatura… lo chiamavano Star Trek… chissà come gli antichi umani immaginavano il futuro… 🙂
a presto SpaceJokers, vi lascio con qualche screenshot dei passati Waypoint… stay tuned!
Bella gallery….. Cos’è quella, una classe A (se non erro) con gli anelli? (La stella bianca)
ogni tant ocapita qualche stella con anelli! questo interminabile viaggio mi sta dando tanto a livello di impattto visivo… e sarà anche l’unica cosa che ne rimarrà se non ne ritorno vivo! il rischio di esplodere è sempre dietro l’angolo! 😀
Xd, stai attento, durante il jump premi x (manetta a 0) così eviti di cadere nella stella. Durante l’atterraggio invece, presta attenzione alla forza G del pianeta, se è troppo alto non atterrare proprio!
Ho provato ad atterrare sul pianeta Achenar 3, a 6,75g. Con il mio pithon, thruster al max, appena premi F per scendere di quota, scendi così velocemente, che l’unica certezza è… Quanti danni avrò!
Figurati, anche quando richiami la nave con l’SRV , Il computer la fa sbattere 🙂
Ti auguro di tornare intero verso i settori abitanti, il bottino sarà incredibile!
Mi hai fatto venir voglia di partire…. Verso l’ultima frontiera…
Vieni con me verso i campi di stelle a neutroni… fortuna e gloria ci aspettano !!
Fortuna e gloria dicevano….. 😉