Ibernazione per viaggi spaziali

Con le missioni Artemis, la NASA punta a far rimettere il piede all’essere umano sulla Luna dopo le missioni Apollo. Ma tutte le agenzie spaziali (e società private) stanno guardando ad andare oltre il nostro satellite naturale e il primo passo potrebbe essere riuscire a posarsi su Marte con una spedizione umana tra qualche decina di anni. Per riuscirci serviranno tecnologie attualmente non ancora sviluppate e molta ambizione.

Una delle problematiche alle quali si può assistere anche nella permanenza a bordo della Stazione Spaziale Internazionale per qualche mese è relativa alle modifiche che avvengono nel corpo dell’essere umano. Ma se per la Luna questo è un problema relativo (ci vuole “solo” qualche giorno per raggiungerla) per arrivare fino a Marte bisognerà che l’astronauta resista qualche anno. Del resto si tratta nel primo caso di arrivare a poco più di 300 mila chilometri, nel secondo invece a oltre 50 milioni di chilometri (se si considera la distanza minima). Per questo l’ESA sta pensando all’ibernazione per cercare di far sopravvivere gli astronauti nel viaggio di andata e ritorno per il Pianeta Rosso.

In un recente studio di tipo Mission Concept and Requirements Assessment (MicRA) dal titolo di “European space agency’s hibernation (torpor) strategy for deep space missions: Linking biology to engineering” si affronta la problematica dell’ibernazione per i viaggi spaziali verso lo Spazio profondo. La strategia messa in campo prevede sia di studiare la parte biologica sia di capire come l’ingegneria potrà aiutare nel compimento di questo prodigio della Scienza. In futuro quello che per ora abbiamo visto solo nei film di fantascienza potrebbe quindi diventare realtà.

Secondo i ricercatori che hanno redatto lo studio per l’ESA (agenzia spaziale europea) si pensa che un astronauta potrebbe avere bisogno di circa 30 kg tra acqua e cibo per due anni per resistere al viaggio per Marte (che comprende andata, permanenza sul pianeta e ritorno). Ma allontanandosi dalla Terra e dal suo campo magnetico bisognerà considerare anche le radiazioni che sarebbero fatali per il corpo umano.

Si sta immaginando la possibilità di ibernare gli astronauti per ridurre il loro metabolismo in un range dal 10% al 20% del normale metabolismo basale di una persona di 75 kg. Questo permetterebbe di diminuire anche il sostentamento. In questa condizione “sospesa” gli astronauti non sentirebbero il peso della noia, della solitudine riducendo l’aggressività. Restare chiusi in uno spazio confinato per anni con le stesse persone potrebbe rappresentare, di fatto, un problema.

I ricercatori si sono ispirati al mondo animale. Gli orsi (Ursus arctos e Ursus americanus) sarebbero il modello più adatto per pensare una strategia di “torpore terapeutico” per gli astronauti. Interessante notare che gli astronauti ipoteticamente sarebbero fatti “ingrassare” prima della partenza permettendogli di avere riserve di grasso corporeo.

Le donne potrebbero essere favorite per via dei diversi livelli di ormoni secerniti. Giocherebbero un ruolo importante gli estrogeni e i livelli più bassi di testosterone che potrebbero migliorare le condizioni dopo il risveglio dal “letargo indotto”. L’ibernazione degli astronauti permetterebbe anche l’attivazione di vie metaboliche (regolazione endocrina del metabolismo del calcio) che potrebbero far mantenere il tono muscolare e la massa ossea. Questo ridurrebbe gli effetti negativi ai quali si assiste anche nelle missioni sulla ISS.

Una delle vie per capire come indurre il torpore in una specie che naturalmente non è predisposta (come l’essere umano) è segnata dalla sperimentazione animale. Nei ratti avviene con l’iniezione di un alcaloide (muscimolo) in una zona del tronco encefalico che porta a una riduzione del battito cardiaco e della temperatura corporea.

A livello ingegneristico quindi si potrebbero pensare delle strutture morbide con ambiente tranquillo, luci soffuse, alta umidità e temperatura di circa -10°C. Lo scopo sarebbe quello di non doverli bloccare con cinture o altro e potrebbero indossare vestiti in grado di non trattenere il calore del corpo. Non mancherebbero poi sensori che monitorerebbero parametri come postura, frequenza cardiaca e temperatura.

Un’idea che era già stata pensata in passato è quello di utilizzare l’acqua come schermatura contro le radiazioni. Questa sarebbe disposta intorno alla camera di ibernazione e potrebbe essere anche impiegata successivamente per altri scopi. Lo stesso torpore terapeutico mostrerebbe capacità di resistenza ai danni da radiazioni. I compiti di gestione della navicella sarebbero affidati invece all’intelligenza artificiale che potrebbe risolvere le anomalie senza intervento umano. Siamo quindi vicini all’ibernazione per gli astronauti? No. Questo studio segna la strada per le future sperimentazioni, analisi e per la fase di progettazione ingegneristica dei supporti vitali. Sembra comunque promettere un futuro molto reale e non fantascientifico.

Quersus & Monstertech

Come diceva la pubblicità “cciù is better dan uan” (two is better than one), ho deciso di fare un necessario e meritato upgrade alla mia postazione da gioco/lavoro. La mia vecchia poltrona Ikea mi ha abbandonato, dopo più di 15 anni di duro servizio.

Eccovi la mia recensione della poltrona da gaming Quersus G703 abbinata ai supporti per joystick della Monstertech.

Star Wars: annunciate nuove serie TV e film

La “big boss” di Lucasfilm, Kathleen Kennedy, durante l’Investor Day di Walt Disney, ha presentato le nuove serie TV e film che andranno ad aggiungersi al universo di Star Wars. Probabilmente tutto questo è stato scatenato dal successo riscosso da The Mandalorian. Vediamo di cosa si tratta:

Star Wars Rogue Squadron

Atteso al cinema per Natale 2023, il film sarà diretto da Patty Jenkins (Wonder Woman), segue una nuova generazione di piloti di caccia stellari ed è ambientato durante la Guerra Civile Galattica (trilogia originale).

Obi-Wan Kenobi

Lucasfilm aveva già annunciato il ritorno di Ewan McGregor nel ruolo di Obi-Wan Kenobi. Ora la serie ha un nome ufficiale, Obi-Wan Kenobi, e sarà ambientata 10 anni dopo quanto accade in Episodio III: La Vendetta dei Sith. La serie vedrà anche il ritorno di Hayden Christensen come 
Darth Vader.

Ahsoka

L’abbiamo vista in The Mandalorian, ed ora Ahsoka Tano sarà protagonista di una serie TV tutta per lei! La serie vedrà Rosario Dawson (già presente nel grande sequel “Zombieland double tap”) nel ruolo di Ahsoka.

Lando

Lando Calrissian (interpretato da Donald Glover, come già in passato in Solo) torna in una serie live action.

Rangers of the New Republic

Altro spin-off di The Mandalorian sarà Rangers of the New Republic, che seguirà le vicende di alcuni soldati della Nuova Repubblica. 

The Acolyte

Un’altra serie presentata è The Acolyte, descritta come un mystery-thriller dove vedremo come il Lato Oscuro riemerge nella trilogia prequel.

Star Wars: The Bad Batch

Sarà la prima serie ad essere distribuita su Disney+, nel secondo trimestre 2021. Si tratta di un sequel della serie animata Clone Wars e segue la storia di un gruppo di cloni sperimentali, chiamato appunto Bad Batch.

Altre serie

Annunciate anche Star Wars: Visions (cortometraggi animati) e A Droid Story.

Odyssey: un tocco di design..

Ve lo ricordate Starship Troopers, vero ? (film uscito nel 1997, tratto dal romanzo omonimo di R.A.Heinlein)..

Il gioco di parole dell’immagine soprastante :”all are generated as part of the background sim”, fa riferimento alla somiglianza delle uniformi generate in background dal simulatore di Odyssey, con quella dell’istruttore Zim del film Starship Troopers, ovvero :”all are generated as part of the background Zim

Would you like to know more?

Odyssey: qualche altra news da Obsidian Ant

Buongiorno Commanders, tutti voi conoscerete senz’altro Obsidian Ant, il video blogger che pubblica continuamente aggiornamenti e tutorial su Elite Dangerous (se non lo conoscete, cospargetevi il capo di cenere di radice Oompla dalle note proprietà terapeutiche e cercatelo su YouTube).

Detto questo, ecco qualche informazione che ha reso pubblica nel suo ultimo video, informazioni che ha ottenuto direttamente dagli sviluppatori di Frontier, a seguito di domande fatte direttamente da Obsidian Ant, da altri sviluppatori e da video streamers (noi no, non siamo abbastanza in confidenza… sigh..).

Come saprete (altrimenti consultate il nostro articolo precedente), Odyssey permetterà ai giocatori di scendere dalle loro navi ed esplorare a piedi delle installazioni, basi (di tipo Outpost, Starport e Planetport) e ricevere missioni dagli NPC che incontreranno.

  • Si potrà camminare su tutti i pianeti sui quali al momento è possibile atterrare ed inoltre su mondi con atmosfera che verranno sbloccati (parzialmente) in Odissey.
  • Si potranno vedere altri giocatori, mentre si cammina ma non è ancora chiaro se gli altri giocatori che stanno camminando saranno visibili mentre siete all’interno della vostra nave.
  • Si potrà giocare interamente senza mai dovervi imbarcare su una nave (se questo sarà lo stile di gioco che sceglierete).
  • Verrà reso disponibile il sistema di trasporto Apex: una specie di servizio taxi che vi porterà in tutte le aree dove il servizio è disponibile. Ovviamente non aspettatevi di prendere l’Apex e andare fino a Beagle Point, dato che in quel posto non esiste un hub Apex. Non si tratterà comunque di un servizio di trasferimento istantaeo: Frontier non ha ancora rivelato quanto tempo occorrerà per spostarsi da un luogo all’altro. Ma come si presenterà al giocatore che lo usa? Si salirà su una nave gestita da un NPC, il giocatore si siederà come parte dell’equipaggio, come già si è visto per le navi multi-giocatore. Si farà tutto il viaggio da questo punto di vista, finchè non arriverete a destinazione.
  • Le tute spaziali saranno disponibili in 3 varianti: combattimento, esplorazione e saccheggiamento. Sarà possibile fare degli upgrade alle tute ma Frontier non ha chiarito esattamente come anche se hanno detto che ciò verrà sbloccato in gioco (mediante il raggiungimento di obbiettivi, forse ?). Qualunque sia la tuta che state utilizzando, non sarete “prigionieri” di essa. Potrete cambiare tipo di tuta (probabilmente dovrete essere all’interno di una nave o di un SRV o di una struttura chiusa per poterlo fare). Inoltre potrete tenere addosso la tuta di vostra scelta nella vostra nave e nel vostro SRV.
  • Le tute saranno uno degli aspetti del gioco “a piedi”, ma vi sarà anche altro equipaggiamento, ad esempio le armi. Potrete comprare armi ed equipaggiamento con i soldi che già possedete? La risposta è NO! Si potranno guadagnare crediti, vendendo oggetti che troverete in gioco (questo aspetto si chiama Trade-in).
  • Che cosa si potrà fare girando a piedi per i mondi ? Non molto è stato rivelato al momento. Sappiamo che sarà possibile esplorare, scansionare pianeti e saccheggiare: potrete trovare oggetti direttamente nei relitti oppure accettare le missioni che vi daranno sul posto gli NPC. A tal proposito, sarete in grado di negoziare la vostra ricompensa con gli NPC, basandosi sulla vostra “reputazione”: più è alta e più l’NPC si fiderò di voi ed aumenterà il vostro compenso. Una volta ottenuta la missione (non voglio chiamarla “quest”, non voglio chiamarla “quest”, non voglio chiamarla “quest”, 😀 ), potrete viaggiare usando il sistema di trasporto Apex o la vostra nave fino alla destinazione (che immagino verrà indicata dall’NPC).
  • Le missioni di saccheggiamento si terranno attorno e all’interno di relitti, dove troverete alcuni oggetti. Dovrete riportare all’NPC uno di questi, come specificato nella missione, mentre sarete liberi di tenere o rivendere gli altri. Sembra che però non avremo un inventario infinito come la borsa di Mary Poppins: gli oggetti più grandi dovranno essere messi all’interno di un veicolo (nave o SRV).
Figurati se lascio su questo pianeta la lampada Art Decò di zio Vladimiro..!
  • Le mission boards (ovvero le schermate di riepilogo delle missioni) saranno diverse e separate da quelle presenti all’interno delle navi o dell’SRV.
  • Le stazioni spaziali saranno grandi ma non così tanto da obbligare i giocatori a camminare per 10 – 20 minuti per arrivare alla loro nave: l’idea di Frontier è di creare un ambiente realistico ma che non sia noioso.
  • E’ stato chiesto a Frontier se vi saranno delle vere e proprie città nella quali poter camminare ma la risposta è stata che “non vogliono entrare in dettaglio al momento” (cioè la risposta standard di Frontier). Stessa risposta è stata data alla domanda se sono previsti modelli aggiuntivi di SRV.
  • Frontier ha confermato che sono previsti tre diversi tipi di insediamenti. Non è ancora chiaro se presenteranno delle variazioni in base alla economia locale, e quali saranno le differenze.
  • Quando si camminerà, la vista sarà in prima persona solamente (chissà se sarà attiva la Camera Suite?).
  • L’iterazione con gli NPC sarà in parte fatta con recitazione (ovverò l’NPC avrà un dialogo animato con noi) ed in parte in modalità testuale.

Questo è tutto per il momento, Commanders, see you in the black O7!

Elite Dangerous: Horizons arriverà per tutti i giocatori.

Salve Commanders,

ecco le ultime notizie da Frontier Development:

Siamo lieti di annuciare che Elite Dangerous: Horizons diventerà, dal 27 Ottobre 2020, un update gratuito al gioco base per PC, PlayStation ed Xbox.

A conclusione di questa operazione, chiunque possieda Elite Dangerous avrà accesso gratuito a tutto il contenuto e caratteristiche dell’espansione Horizons; questo vale anche per chi acquisterà Elite Dangerous in futuro.

Come ringraziamento a tutti quelli che hanno acquistato Elite Dangerous: Horizons negli ultimi quattro anni, regaleremo un paint job (azure) esclusivo compatibile con tutte le navi giocabili al momento. Ecco alcuni esempi:

Elite Dangerous: Horizons è stata l’espansione che ha aggiunto gli atterraggi planetari all’universo di Elite Dangerous, assieme alla costruzione di armi, i caccia lanciati dalle navi ed equipaggi multigiocatore. Questa espansione ha dato modo ai giocatori di mettersi alla guida del veicolo terrestre SRV Scarab, ed avere accesso a molte basi di superficie ed altri luoghi.

Elite Dangerous: Horizons rimarrà in vendita su tutte le piattaforme fino al 26 Ottobre, per chi vuole avere il reward esclusivo di possessore di Horizon.

o7 Commanders

Unearthed Tenebrae (part 4)

Continuiamo il nostro viaggio in direzione della zona chiamata Tenebris. Siamo ancora nella zona chiamata Outer Orion Spur.. o meglio.. il CMDR Wolf 974 sta esplorando le zone circostanti.. io me approfitto per sprofondare nel criosonno.. (da Febbraio a Luglio, data terrestre).

…”Nijal, mi senti..? Svegliatiiiii !!! Non credi che sarebbe il caso di celebrare una vecchia tradizione terrestre dei mesi estivi?”
Capisco dove Wolf voglia andare a parare… controllo il contenuto della dispensa e gli mando un messaggio di risposta “Sono già pronto. Trova un pianeta con qualche fenomeno geologico e fermiamoci lì”

Il pianeta prescelto ha uno stupendo anello argenteo.. parcheggiamo le Asp e saliamo ognuno sul suo SRV.

Una rapida ricognizione ci permette di trovare la fumarola di lava più promettente… Tiriamo fuori costine, salamelle e bistecche.. e si inizia la grigliata!

Fa caldo.. ma la birra gelata ci aiuta a sopportare anche questo leggero fastidio.. “Burp…” E adesso ci vuole una bella pennichella.. speriamo non di altri 5 mesi!

Prossima tappa? la zona chiamata Hawking’s Gap. Continuate a seguirci!

Unearthed Tenebrae (part 3)


Siamo nello Outer Orion Spur già da alcuni giorni (..settimane? ..mesi? ..anni?) e cerchiamo di tenere occupata la mente per non soccombere alla temibile Space madness (la pazzia dovuta alla lunga permanenza nello spazio).. altro che CoronaVairus!

Abbiamo trovato una stella di tipo Wolf-Rayet immersa in una piccola nebulosa.. ecco qualche immagine.

Un interessante pianeta dai colori sgargianti che ho ribattezzato “Putrido”.

Hey amigo, hai della amuchina?
E via di nuovo. Wolf è andato ad esplorare la zona del cluster stellare..
Io invece ho trovato un bug nel gioco, una conformazione geologica che se ne sta ferma in cielo… (nota di CMDR Wolf974: o forse è la space madness, le cavallette o semplicemente il tuo cervello che è andato a male!)
Poi mi sono fermato per la notte in un simpatico pianeta che fa le puzzette rosa..
Ed eccoci su un altro sistema, con uno sfondo mozzafiato. E’ quì che ci è venuta l’idea di svolgere il nostro primo contest di SRV acrobatico. Il CMDR Wolf974, con la professionalità che lo contraddistingue, si esibirà ora in un salto carpiato triplo con avvitamento. Prego CMDR !
Una votazione non proprio eccelsa… ma vediamo il prossimo tentativo.
Vediamo l’approccio.. molto bene!
Ed atterra dritto sopra alla mia ASP !! Che numero, Signore e Signori, che talento!!

Beh, questo è tutto per il momento, commanders. Restate sintonizzati, stay tuned.. sopravviveremo alla space madness e al CoronaVairus? Lo scoprirete solo continuando a seguirci. O7

Unearthed Tenebrae (part 2)

Continuiamo il nostro viaggio in direzione della zona chiamata Tenebris.
Abbiamo varcato i confini dello Inner Orion Spur e siamo nello Outer Orion Spur.. le stelle si stanno cominciando a diradare ed ogni giorno sembra uguale agli altri. Salta, analizza il sistema, scansiona e riparti. Gli unici motivi di svago sono le gite (con picnic) in SRV assieme al mio socio e compagno di avventure Wolf974 e gli esperimenti con il nuovo Robochef.

Non mancano comunque cose da vedere ed Elite regala sempre visuali spettacolari.

Mentre cerco l’uscita da un campo di asteroidi..
Nana nana Nana nana Nana nana Nana nana BATMAAAAAN !! Ah, no…
Ancora cristalli, questa volta rossi.
finalmente una pausa pranzo con grigliata mista (sulla piastra delle navi) e verdure ai vapori di geyser..
Quì con Wolf mentre andiamo a fare una scampagnata.
E qui abbiamo appena scoperto un Earthlike.

Ora rotta verso l’ignoto in direzione della Carinae NebulaAltri misteriosi incontri e mirabolanti ricette nel vuoto cosmico ci aspettano!

Star Trek: Picard

Creata per il canale streaming CBS All Access by Kirsten Beyer, Akiva Goldsman, Michael Chabon ed Alex Kurtzman, è l’ottava serie del franchise Star Trek e si basa principalmente sul personaggio di Jean-Luc Picard. Ha luogo alla fine del 24esimo secolo, 18 anni dopo gli eventi di Star Trek: Nemesis (2002) e si ricollega alla morte del Comandante Data che è avvenuta alla fine del film, così come alla distruzione del pianeta Romulus, avvenuta nel film Star Trek del 2009.

Potrei andare avanti per ore ad inserire fatti, nomi degli attori, curiosità.. andando sia a memoria che cercando dati su Wikipedia.. ma non è così che funziona, non con Star Trek (e ancora di meno con Picard). Si, perchè contrariamente ai suoi delatori (dopo aver forse visto un solo episodio della serie), Picard è una serie che si aggrappa (e mi auguro che continuerà a farlo) a delle emozioni fortissime: nostalgia, vecchiaia, il senso della vita.

Ha senso continuare ad alzarsi ogni mattina dopo aver esplorato la galassia, dopo essere stato al comando prima di una nave di classe Galaxy (la mitica Enterprise D, che si vede nelle sequenze iniziali…) e poi di una classe Sovereign come la Enterprise-E, dopo essere stato nominato ammiraglio, dopo aver lasciato Starfleet sbattendo la porta? Ha senso ricercare a forza una pace che non hai dentro di te, camminando fra le vigne con il tuo cane (di nome Numero Uno, così come usava chiamare il suo fidato primo ufficiale, William Riker), ricordando, rivivendo ogni notte i momenti migliori e più drammatici della tua vita? Quando Laris (non vi anticipo chi è) gli chiede: “Brutti sogni?” – lui risponde :”I miei sogni sono bellissimi. E’ il risveglio che sta diventando insopportabile.”

Cosa altro puoi fare, quando sei ormai fuori dal gioco, vecchio e sfiduciato dal mondo, quando ogni mattina apri la finestra e vedi sempre lo stesso vigneto? E’ vivere? Oppure, come dice Picard stesso :”..questo non è vivere, è aspettare di morire..” ?

Se sei il Capitano Jean-Luc Picard, classe 2305, puoi cogliere al volo un’occasione, forse l’ultima che il destino ti presenterà, per tornare in sella e svelare un nuovo mistero, in memoria di un vecchio amico.

C’è un altro aspetto che ho apprezzato molto in questo episodio: combattere il negazionismo, combattere l’ignoranza di chi non ha appreso nulla dalla storia passata e non è in grado di mostrare un minimo di empatia. Durante un’intervista Picard, infuriato con la giornalista, risponde: “Lei non ha chiaramente idea di cosa sia successo a Dunkirk, non è vero? Non conosce la storia. Non conosce la guerra. Per lei è così facile passare sopra tutto questo come se non esistesse. Beh, non è stato facile per chi ha perso la vita e per chi è stato lasciato indietro!”

In conclusione? Un primo episodio stellare!

Spoiler Alert!

da qui in poi vi descriveremo alcuni Estear Egg che noi fan potremo riconoscere nel primo episodio… ma attenzione! se non avete ancora visto l’episodio vi sconsigliamo di proseguire la lettura fino alla sua visione…

La canzone iniziale “Blue Skies”: questa canzone classica appare nelle riprese iniziali del primo episodio, 18 anni dopo che abbiamo sentito Data cantarla per la prima volta al matrimonio di Riker e Troi in Star Trek: Nemesis. Il brano è stato anche ripreso alla fine di quel film, quando la copia inferiore di Data, B-4, la canta pigramente al Capitano Picard a seguito di un tentativo di inserire la memoria di Data nell’androide infantile. Nella stessa scena rivediamo anche per la prima volta sugli schermi la nostra amata Enterprise 1701 D. Rivedremo B-4 smantellato nel famoso Daystrom Institute.

Il gioco del Poker: così caro a tutto l’equipaggio della Next Generation tranne che al capitano Picard, il quale iniziò a partecipare al gioco con il resto degli ufficiali sono nell’ultimo episodio della serie. Ricordiamo anche la famosa partita a Poker di Data con I più gloriosi mostri sacri della Fisica sul ponte ologrammi. In quella scena prese parte come special guest star, il grande Stephen Hawking nei suoi stessi panni.

Tè Earl Grey… una costante universale per il nostro Capitano Picard… ora diventa Deca… passa l’età, si pensa alla salute ma i gusti non cambiano!

La visita di Picard nell’archivio quantico della Flotta Stellare è pieno di riferimenti per noi fan: qui si intravede l’arma a lama di Worf, il bat’leth e il pugnale cerimoniale Klingon, chiave nell’episodio “Sins of the Father”, dove il nostro Capitano svolge un’importante missione diplomatica (come si vedrà durante l’intervista a lui dedicata).
Vediamo anche il suo libro di Shakespeare, un modello di nave dettagliato dell’Enterprise-E, un modello dello Yacht del Capitano della stessa Enterprise (chiamato The Cousteau, visto per la prima volta in Insurrection del 1998), lo striscione “Captain Picard Day” che i giovani studenti a bordo della Enterprise D avevano realizzato nell’episodio “The Pegasus” e un modello dell’USS Stargazer, il primo comando di Picard.

Ai tempi un Picard emozionato e quasi infastidito… si scopre oggi invece che conservò lo striscione come una reliquia…

il dottor Bruce Maddox è un ricordo profondo per i fan: è apparso nel famoso episodio della seconda stagione di TNG “La misura di un uomo”. Qui, Maddox vuole sezionare e vedere se è in grado di replicare Data sulla base del fatto che l’androide non è altro che proprietà della Flotta Stellare.
Picard affrontò in tribunale Maddox e vinse per il suo amico Data dimostrandone la sua “umanità”. Secondo quanto risulta nel primo episodio di Picard, Maddox è scomparso dopo il divieto dei sintetici, ma ha continuato il suo lavoro anche dopo la morte di Data (in Nemesis).

il Dr. Maddox, questo sconosciuto…

Il pensiero di Picard su come Data “abbia sempre desiderato una figlia” è un riferimento a “The Offspring”, l’episodio della terza stagione di TNG in cui Data ha costruito il suo primo figlio (una femmina adulta di nome Lal). Tuttavia la sua creazione si rivelò malfunzionante e tragicamente, in modo straziante, fu costretto a disattivarla.

Lal, la figlia inconclusa di Data

Infine la sequenza finale è un puro colpo di scena magistrale che mette insieme temi cari al passato di Picard: i Romulani e i Borg; la lista di episodi in cui egli venne coinvolto direttamente con entrambe le razze nemiche è lunghissima ma con entrambi Picard non ha mai avuto pace. Ancora non è chiaro come i Romulani si siano integrati e abbiano preso possesso di un intero e gigantesco cubo Borg e ne abbiano fatto la loro base operativa. Un puro utilizzo della tecnologia Borg o una vera e propria alleanza? Di sicuro con i nuovi “Borgulani” ne vedremo delle belle!

Sicuramente ci sono molti altri riferimenti alle serie di Star Trek. Voi cosa avete notato?

Unearthed Tenebrae (part 1)

Come avevamo già accennato in questo articolo, siamo ripartiti alla volta di una zona oscura, che la retta via era sparita (Dante, perdonaci..!).

Il nostro tragitto seguirà una rotta caotica da Sol (Inner Orion Spur) fino alla zona chiamata Tenebris, con l’intento di portare alla luce i suoi segreti, scansionare e mappare “strani nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare là dove nessun uomo è mai giunto prima” (così ci becchiamo anche la querela dalla CBS..).. e speriamo anche di tirare su dei crediti, vendendo i dati cartografici a qualunque fazione che ci pagherà profumatamente (ebbene sì, siamo degli sporchi mercenari!).

Per prepararci a questo lungo viaggio abbia prima trascorso del tempo per ottimizzare le nostre Asp Explorer con la tecnologia FSD Guardian e ingegnerizzarle a puntino per ottenere un buon salto iperspaziale (più di 60 Ly a botta!)

Eccoci così alla prima stazione di servizio (con un ottimo autogrill) per fare rifornimento e per installare l’ultimo modello di robo-chef: la nuova versione è più affidabile e contiene anche delle ricette regionali (tipo le ciriole ai funghi, la coratella di agnello e la crostata di visciole) e una selezione di ricette “paleo” per quel troglodita di Wolf974. Non sapete cos’è la cucina Paleo? Informatevi su Golosamente Sani!

Ultimati i preparativi, siamo andati a raccogliere ispirazione presso una delle reliquie tecnologiche del nostro passato.. una antica sonda esplorativa, la Voyager 2. Questa invia ancora dei messaggi in tutte le lingue… ma il nostro traduttore universale è sfasato e ci servirebbe il tenente Uhura per capirne il vero significato.

Ecco le immagini di una escursione con gli SRV, in una zona di interesse geologico:

Si, ho la panza.. e allora?!?

Continuando verso i waypoint, ci siamo imbattuti in un fenomeno particolare, ovvero la formazione spontanea di cristalli.

Abbiamo anche trovato un “Albulum Gourd Mollusc”.. una viscida bestia schifosa che si avvicina alle navi, smerdandole di spore verdi.. lanciamo le trappole ma occhio a non incrociare i flussi (che si sa è male!)
PROTTTT !!
..si avvicina…!!
Ecco, ora è entrata nell’abitacolo.. Pare che sia attratta dalle navi… mollusco curioso!!!
Altra location degna di nota… soprattutto utile per fare l’autolavaggio alla nostra Asp…
..e questa mi ricorda un noto film del ’79… paura!!!!
Bene, un pianeta privo di forme di vita.. consolante.

I nostri Waypoint attuali, per chi volesse raggiungerci, sono i seguenti: **Inner Orion Spur**
WP00 SOL
WP01 musca dark region CQ-Y D68
WP02 praea euq ES-H B25-0
WP03 PRO EURL SH-K B51-1

Presto ripartiremo per i rendezvous successivi ma nel frattempo ci godiamo le scoperte fin qui analizzate..

Ci vediamo in giro, commanders.. into the black! o7 (vai alla parte 2)

In arrivo Star Trek 4

Noah Hawley sarà lo sceneggiatore e regista del nuovo film di Star Trek.

Il creatore di “Fargo” e “Legion”, Noah Hawley è stato contattato per scrivere e dirigere il prossimo capitolo del franchise “Star Trek”, secondo quanto pubblicato dal sito Variety.
I dettagli della trama sono ovviamente ancora sconosciuti, ma ci aspettiamo di rivedere, al comando della Enterprise Chris Pine, Zachary Quinto, Karl Urban, Zoe Saldana e Simone Pegg.

Il film sarà una co-produzione Bad Robot (J.J. Abrams) e 26 Keys production (dello stesso Noah Hawley). Sarà il quarto film nella serie del reboot cinematografico ed è un film completamente separato da quello che la Paramount sta sviluppando con Quentin Tarantino.

A Gennaio 2019 era stato comunicato che il film era stato “archiviato” a causa del non entusiasmante riscontro di Star Trek Beyond, oltre che ai dubbi sul ritorno di Chris Pine nei panni di James T. Kirk. A quanto sembra la Paramount ha deciso di fare il miracolo e di salvare questo quarto episodio.

Anche se è un’ottima notizia, questo vuol dire che non vedremo alla regia del franchising la regista SJ Clarkson, che era già stata contattata in precedenza. Noi SpaceJokers ne avevamo già parlato.

La regista SJ Clarkson

Il cast di Star Trek: ritorna Chris Pine!

La trama iniziale per questo film, prevedeva un viaggio nel tempo che portava Chris Pine ad incontrare il suo (deceduto) padre, Chris Hemswort, ma prima ancora della archiviazione del progetto, entrambi gli attori avevano dato forfait, poichè lo studio pretendeva che il loro compenso venisse abbassato. Hemsworth aveva in seguito commentato che: “Non mi sembra che vi sia un motivo valido per andare avanti con questa serie. Non voglio restare deluso da quello che porto in studio.” Purtroppo sembra che i produttori non siano riusciti a convincere Hemsworth a riprendere il suo ruolo, ma Hawley ha confermato che Chris Pine tornerà, assieme a Zachary Quinto (Spock), Zoe Saldana (Uhura), Karl Urban (Bones) e Simon Pegg (Scotty).

Star Trek 4: quando uscirà?

Al momento non c’è una data di uscita ufficiale.. ma il 2021 sembra essere una indicazione ragionevole. Anche se così fosse, la Paramount ha già Indiana Jones 5 e Mission: Impossible 7 in pista per l’estate 2021, quindi per evitare di avere troppa carne al fuoco (e scongiurare una concorrenza con se stessa) Star Trek 4 potrebbe slittare al 2022.

E il trailer? : Quando arriverà?

Sarebbe bello fare un viaggio nel tempo, come nei film di Star Trek e poter mostrare in anterprima un trailer… ma per il momento non abbiamo nulla da mostrarvi…
Vi terremo aggiornati!

Si riparte..

Il suono della sveglia mi richiama.. ancora una volta.. dal meritato riposo dopo anni di esplorazione.. ma forse è un sogno.. mi rigiro nel morbido abbraccio del criosonno.. ma il fastidioso ronzare continua.. Code 135. E’ ancora Wolf974.. forse dovrei metterlo nella lista dei numeri da ignorare?

Rispondo. (altrimenti Wolf974 mi spegne l’alimentazione del criosonno e ciaone!)

Nijal “…mm… sgrunt?”
Wolf974: “Carissimo ! Come butta?”
Nijal: “…zzo succede..?”
Wolf1974: “per caso ti disturbo?”
Nijal: “nooo, non mi disturbi affatto” (credici!)
Wolf974: “Dai, pantofolaio, esci dal criosonno! Svegliati! C’è una galassia da esplorare, la fuori..! Schiave orioniane tutte sole… “

A me lo dice.. dopo 2 anni di vagabondaggio.. (e neanche una schiava!) mi sparo in vena uno stimolante per velocizzare il risveglio..

Nijal: “Wolf, questo tuo entusiasmo è sospetto.. cosa hai in mente adesso?”
Wolf974: “..mah, niente di particolare, una piccola gita fuoriporta.. una manciata di anni luce.. Cosa vuoi che sia per noi vecchi lupi di mare!?”
Nijal: “………sii più specifico, grazie.”
Wolf974: “Beh, stavo pensando che vi sono zone inesplorate e misteriose che non abbiamo ancora visitato, tipo la zona oltre l’Hawking’s gap, le Tenebrae.”

Resto in silenzio. Stiamo parlando di più di 40.000 anni luce.

Nijal: “Praticamente dietro l’angolo… e poi… c’è il nulla laggiù!”
Wolf974: “Appunto! cosa c’è di meglio dell’ignoto? Mi sembra perfetto, sono felice che tu sia d’accordo. Ti do il tempo di ottimizzare l’FSD della tua ASP e poi partiamo. ( = sbrigati!) Chiudo.”

non ho neanche il tempo di insultarlo…

La zona che Wolf ed io andremo a visitare si chiama Tenebris, situata alla fine del Perseus Arm. Ecco una idea del tragitto, sperando che non sia di sola andata:

Lascio le frequenze aperte per ulteriori comunicazioni… (ovvero: presto faremo una chiamata ufficiale per una partecipazione collettiva alla spedizione, state sintonizzati!)

Il ritorno

Un Viaggio è sempre una scoperta, prima di luoghi nuovi è la scoperta di ciò che i luoghi nuovi fanno alla tua mente e al tuo cuore. Viaggiare è sempre, in qualche forma, esplorare se stessi.
(Stephen Littleword)

15 Gennaio 2016 – La spedizione Distant World parte con destinazione Beagle Point. C’eravamo anche noi.

24 Giugno 2016 – Dopo aver distrutto la mia ASP, sono ripartito alla volta di SAG A dove mi sono incontrato con CMDR Wolf974 di ritorno da Beagle Point.

18 Novembre 2016 – Faccio rifornimento a Jacques Station e riparto verso casa.

25 Ottobre 2019 – Torno finalmente nei pressi della civiltà.. beh civiltà.. una stazione indipendente, scavata all’interno di un asteroide, gestita dagli Outcast. Gente cordiale (sempre buongiorno e buonasera..), basta non far caso al cadavere gettato in un angolo e non guardare le statistiche del tasso di criminalità. La stazione si chiama Medusa’s Rock e si trova nella zona della Nebulosa Crescent.

Come si faceva a richiedere il docking ? Si entra a tutta velocità ? Ah no..

Ovviamente trovo un rottame nello slot di ingresso.. Qualche losco figuro è stato eliminato ? Incidente ? Gombloddo ? Mah..

E finalmente, dopo due anni e 11 mesi di vagabondaggio cosmico, la mia Eclipse tira il fiato. Mi dispiace un po’ rifarle la verniciatura.. ma come si dice “nà lavàda, nà sùgàda, la par n’anca duperàda..”. Mentre gli addetti si occupano della manutenzione (rubacchiando qualche oggetto di poco valore), mi preoccupo di vendere i dati cartografici. Peccato che la metà dei dati è andata persa con l’aggiornamento fatto da Frontier (e meno male che mi avevano assicurato che non avrei perso nulla..). Sarei sicuramente diventato Elite.. ma c’è tempo.

Finalmente la mia nave è tornata come nuova. Ne ho approfittato per aggiungere il nome ed il numero di matricola sulle fiancate.

E si riparte, destinazione le zone controllate dall’Impero. Dovrò fare un po’ di missioni per arrivare al grado di Barone, per potermi comprare… lo saprete prossimamente. CMDR Nijal, out. O7

L’ascesa di Skywalker

E’ online su YouTube il trailer finale, definitivo, “perfetto” (l’aggettivo più utilizzato dagli influencer degli anni 2010) dell’ultimo capitolo della terza trilogia di Star Wars.

“Essere venuti insieme sarà la vostra rovina”.. già questa frase la butta sul Porno-flop.. ci sono i cavalli.. l’oceano in tempesta, lui e lei che si incontrano bagnati fradici su un pontile.. ci manca solo che arrivi Rocco Siffredi con lo “spadone” laser.. no no.. vi prego..

“La saga si conclude, ma la storia vivrà per sempre”..

La saga si era già conclusa anni fa.. con “il Ritorno dello Jedi”.. dateci altri film come “Rogue One” o “Solo”, grazie.. concludete ‘sta sega.. ehm saga.. fatela finita, seppellite ‘sto cadavere, please..

H. R. Giger – 1940 – 2014

12 Maggio 2014, si spegne 5 anni fa, a Zurigo, Hans Ruedi Giger.

Già, 5 anni senza il maestro illusionista di ombre ed incubi, manipolatore del tetro e del bizzarro.

Nato a Chur in Svizzera (la prova che gli Elvetici non sanno fare solo cioccolato ed orologi a cucù), trova nella farmacia del padre i primi spunti per la sua arte, fra boccette, teschi e sanguisughe. Inizia ad ammirare le opere di Salvador Dalí e di Jean Cocteau. Incoraggiato dalla madre, Giger si iscrive alla scuola di design industriale e di arti applicate di Zurigo, dove si appassiona alla precisione nella definizione dei dettagli meccanici e migliora le sue abilità tecniche. Negli anni successivi, espone in diverse mostre, anche a Zurigo. Dopo essersi impadronito delle tecniche a china ed inchiostri, passa alla pittura ad olio, ma sarà però con l’utilizzo dell’acrilico, con tecnica ad aerografo, che firmerà la maggior parte dei suoi lavori.

Inventa i “biomeccanoidi”, delle macchine “organiche”, in cui metallo e carne, organico ed inorganico si fondono; è proprio l’utilizzo dell’aerografo che gi permette di dare un realismo ultraterreno a queste sue invenzioni, che disegna con un bicromismo inquitante.

Un’altro aspetto del suo lavoro è legato ai “paesaggi”.. alienanti (scusate, mi è scappata) nella loro ripetizione di elementi.


 
In campo cinematografico lavora alla creazione ed al design dello xenomorfo (diretto da Ridley Scott) ed anche ad alcune bozze per il film “Dune”.



 
In campo musicale disegna alcune copertine di dischi (fra cui Brain Salad Surgery di Emerson, Lake e Palmer):

lo stand microfonico per i Korn:

e firma il design di una chitarra elettrica Ibanez:

La mia opera preferita è Shaft n°7 (pozzo numero 7).. un abisso di acciaio dove si muove silenziosa una creatura, adattatasi al suo ambiente.

Goodbye maestro..
 

Alien ed il suo futuro. Verso la serie TV?

Un po’ per passione, un po’ per esorcizzare la paura, sono forse lo Spacejoker più legato allo Xenomorfo ed alla sua storia.
Sono cresciuto con la saga da quando mio padre ci porto al cinema (me ed il mio migliore amico) nel lontano ’79 e da allora, come forse ho già scritto, questo mostro maledetto ha invaso i miei incubi. Le ragioni della mia paura le ho già scritte tempo fa.

Dopo il primo film, abbiamo avuto dei sequel, il rambesco “Aliens”, il tetro “Alien3” ed il visionario “Alien Resurrection”.
Poi ci sono state le battaglie trash con Predator ed i prequel.. ommioddio i prequel.. di cui abbiamo già parlato.
Anche Covenant non è stato campione di incassi (credo Pierino contro Frankestein abbia incassato di più), portando ad una certa incertezza da parte di Scott sul futuro della saga: continuare o finirla lì?

Questa estate scoppia il caso Disney, che ha acquistato la maggior parte dei franchising della Fox: Fantastici Quattro, X-Men ed Alien. Ho detto “scoppia il caso”, perchè sicuramente è stata una notizia importante: la ventata di fantastiliardi (direttamente dal deposito di Zio Paperone) poteva smuovere qualsiasi film da eventuali pantani legali/produttivi.. ma dall’altra parte le strategie “familiari” e “politically correct” della Disney, potevano segare i franchising più “horror” (leggi : Alien).

Ovviamente circolarono immagini terrificanti.

 

Come potrebbe essere il futuro della mia “creatura” (odio e amore…)

Ipotesi 1 – ALIEN: AWAKENING (ma ‘sto titolo ? E’ definitivo? WTF..)
Se Scott fosse ancora intenzionato a trovare un nuovo modo di distruggere la saga (ed ammesso che la Disney lo supporti), potrebbe essere il seguito di Covenant, dove vedremmo che fine faranno David (Michael Fassbender) e Daniels. Altri flauti? Tromboni? Vibrafoni? Vibratori? Mah…

Ipotesi 2 – REBOOT (no… ti prego…)
Il temibile reboot.. ne abbiamo già visti troppi.. e come sarebbe poi? Un gruppo di millennials a bordo di un’astronave che incontrano gli Xenomorfi per la prima volta? Per carità..

Ipotesi 3 – ALIEN 5 CON BLOMKAMP
Neill Blomkamp era già pronto, alcune bozze già disegnate, un progetto che riportava in vita (ignorando quanto era successo con Alien3 e Resurrection) il caporale Hicks ed Ellen Ripley. Poi Scott ha avuto la meglio con i suoi prequel ed il progetto è andato a farsi abbracciare da un facehugger. A meno che la Disney non ci ripensi (e che Blomkapm e Weaver non si liberino dai loro impegni) è difficile che possa accadere.

Ipotesi 4 – SERIE TV
Dati gli scarsi incassi dei prequel ci sarebbe l’idea di portare la allegra famiglia Xenomorfa sul piccolo schermo. Certo, dovrebbe essere una serie “per maggiorenni” e non un “I Jefferson”, magari con le risate in sottofondo..  L’idea circolava in casa Fox e non sappiamo se anche la Disney stia valutando la cosa. Magari c’è la speranza che Disney possa semplicemente vendere quei franchise che non sembrano adatti al suo brand ad un’altra società. Gli studios Universal di proprietà di Comcast sembrano essere un posto particolarmente accogliente per Alien (ed il suo compagnuccio Predator). Staremo a vedere.

Ipotesi 5UN UNIVERSO DI MOSTRI
E se la Disney, essendo in possesso di entrambi i franchising, decidesse di dare una svolta e creare un universo condiviso immaginando più in grande il concetto di Alien vs. Predator? Anche quì è un po’ difficile da immaginare, ci vorrebbe una trama ed un regista con i contro-ovuli..

In ogni caso, speriamo ancora di poter tornare al cinema e tremare di paura..

 

Predator – Ultimate Jungle Hunter NECA

Predator.
Sappiamo tutti chi è, vero?
Bambini, vi ho fatto una domanda..!!
Comeeee ? Chi è che non l’ha visto ??? ..l’alieno culturista giunto sulla Terra per andare a caccia di esseri umani..
Una delle più grandi icone horror-fantascientifico degli anni 80, assieme al suo compare Alien..

Vabbè.. tutti teenagers che seguono questo blog?? Filate a rinfrescarvi la memoria, va.. su wikipedia

In occasione del 31° anno dall’uscita dal film (ma più probabilmente per l’uscita del film The Predator), la NECA fa uscire (a Dicembre 2018) questa bella action-figure che utilizza il design dell’alieno originale (non mi sono mai piaciute quelle tamarrate dello Stalker, Demon e Spike Tail):

 

..no dai.. che è ‘sta roba..

 

..”ti spiezzo in due..”

 

“..essere o non essere..”

Descrizione

Lasciatemelo dire! Finalmente una action-figure del Predator classico.. e con molti upgrade! Tratta dal film del 1987, la NECA presenta una versione da collezione del Jungle Hunter. Infatti include delle articolazioni aggiuntive: ai bicipiti, ai gomiti ed al torso. Inoltre il bracciale elettronico (con cui attiva la mimetizzazione e l’autodistruzione) è apribile. L’altezza della action-figure è di 7 pollici (circa 18 cm).

“..si, il tempo sarà bello domani..”

Sono incluse nella confezione 2 teste intercambiabili, 2 mani, un teschio con spina dorsale, maschera, effetto “plasma”, un teschio umano ed uno zaino rimovibile.

Se invece non potete permettervi un Predator in action-figure, beh.. potete sempre prendere quello in Lego.

Radio Sidewinder

Era il 1982 e la mia banda di pelati preferita cantava “Radio Station

Oggi, invece, se volete pogare mentre giocate ad Elite, c’è solo una radio che dovete ascoltare, ed è RRRRRRaaaaaadio Sidewinder!!

Radio Sidewinder è una radio online, gestita da fan (e quindi non supportata ufficialmente da Frontier). Trasmettono 24/7 un mix di musica ambient, electro, techno e space, per (cito dal loro sito) “fare da sottofondo e divertirvi durante le vostre avventure nell’universo. Trasmettiamo anche notizie relative a Elite Dangerous, jingles pubblicitari ed informazioni relative al gioco. Tutto questo 24/7 !”.

Se siete un musicista che fa musica ambient o techno, potete inviare i vostri brani (coperti da licenza Creative Commons) e farli trasmettere gratuitamente. Oppure qualche pirata cattivello vi ha distrutto la nave e volte vendicarvi? Niente di più facile. Radio Sidewinder offre un servizio di trasmissione di “taglie” per tutti i Bounty Hunters in ascolto.

Trovate la homepage di Radio Sidewinder a questo link : https://www.radiosidewinder.com/

Dove diavolo è CMDR Nijal ?

Diario di bordo 20181002

Lo spazio è vuoto.. è nero.. è silenzio.
Solo la mia ferrea volontà (e vedere vecchie serie TV sull’oloschermo) mi permette di mantenere la mia sanità mentale.
Quel poco che ne è rimasto, almeno.. credo.
Ecco.. quel puntino luminoso in basso al centro è la mia ASP Explorer.. l'”Eclipse”.

Sopravvivo? Si.. lo scafo della nave è al 92%, tutti i moduli sono operativi, il robo-chef di bordo si comporta bene e questo dopo quasi 24 mesi senza approdare in una stazione.

Avrei solo bisogno di dare una pulita agli ugelli di scarico.. ma ne riparleremo quando sarò arrivato ad una stazione. Nel frattempo la mia nave lancia fiammate, di tanto in tanto.

Ma dove sono? E’ questo quello che si domandano tutti (chi?).
Ecco la mia posizione sulla mappa.. quei puntini colorati sulla destra sono i nostri sistemi stellari.. e la Terra.

12 mesi fa sarei dovuto essere di nuovo a casa.. mah.

CMDR Nijal, signing off.

Annunciazione.. PEEEEEEE… !!!

Il primo impulso che ho avuto è stato quello di utilizzare le immagini del compianto Massimo Troisi e Lello Arena.. ma sono poco “sai-fai” (sci-fi, come dicono gli ammerigani)..

Vorremmo che ci uniste a noi, con un fragoroso e tumultuoso coro di applausi, per dare il benvenuto al nostro nuovo membro dello Staff: CMDR FAX.

Alcuni dettagli su di se li ha già inseriti nella sua pagina personale.

Benvenuto e buon lavoro!
Ora la parola ai vostri commenti!

Il viaggio nel tempo (parte 3)

Dopo il nostro articolo serio sul cinema ed i viaggi nel tempo, vi riporto un dialogo realmente avvenuto fra me e Wolf.

Il suono della sveglia mi richiama con un sussulto dal morbido abbraccio del criosonno.
Guardo il display.. non è la sveglia, settata per risvegliarmi fra 15 anni.. ma un allarme di chiamata, codice preferenziale 135.
Solo una persona può chiamarmi e romper.. strapparmi dal criosonno, sapendo di farla franca: Wolf974
Cerco a tentoni il mio orecchio destro, senza successo. Devo averlo perso nella vasca.
Ci riprovo, questa volta stringo fra le dita (sicuramente non mie) un pezzo di carne molliccia.
Premo il microinterruttore per rispondere alla chiamata.

Nijal: “…mrff..wtf?”
Wolf974: “ciao bello, disturbo?”
Nijal: “…sgurt! adess..?”
Wolf ignora i miei monosillabi. Era ovvio.
Wolf974: “…allora la criostasi è fattibile! Leggi quì:

Niente.. ignora i miei grugniti che avrebbero fatto invidia ad un Cro-Magnon.
Mi faccio forza e rispondo.

Nijal: “sgrunt.. dobbiamo trasformarci in vermi?”
Wolf974: “ci faranno vermi ogm”
N: “gnam gnam.. comunque è la storia di “il senso di Smilla per la neve”.. non so se l’hai letto.. dove trovano dei vermi preistorici in una caverna al polo nord”
W: “no”
N: “non male, anche il film.. ”
W: “Interessante. Invece ti ho detto che devi guardare Sense8?”
N: “..dove lo guardo?”
W: “Netflix. Poi ho una domanda metafisica da farti riguardo ai viaggi nel tempo.”
N: “..dimmi”
W: “Sai che ci sono vari tizi che hanno detto di provenire dal futuro con varie profezie, uno su tutti John Titor. Adesso pare ce ne sia un altro di cui non ricordo il nome… ma al di là delle profezie, mi interrogavo su una cosa… ci sono coloro che affermano a prescindere che sono delle bufale e sicuramente lo sono…. però la cosa mi fa pensare…e se invece anche il solo fatto che questi si siano dichiarati e abbiano esplicitamente proclamato la loro profezia, abbia quindi cambiato il corso degli eventi?… noi non potremmo accorgercene e per noi risulta una bufala… ma nella realtà delle cose sono loro stessi ad avere cambiato le cose… mi segui?”
N: “chiamo la neuro?”
W: “:D”
N: “vai avanti”
W: “no solo x concludere…. che noi non possiamo affermar con certezza che siano bufale; semplicemente c’è il principio di indeterminazione delle cose che ci vieta di farlo. Capisci?”
N: “si, sono d’accordo”
W: “ok…sono un genio.. XD”
N: “1) non abbiamo modo di dimostrare che il viaggio nel tempo sia possibile o impossibile, con le conoscenze scientifiche attuali..”
W: “già..”
N: “2) è più bello immaginarlo possibile :)”
W: “Diciamo che è teoricamente fattibile ma tecnicamente irrealizzabile.. ed è più facile che l’uomo si estingua che si riesca a farlo…”
N: “Beh.. ammettiamo che diventerà possibile.. anzi.. di quanti “viaggiatori dal futuro” abbiamo notizia, oltre a John Titor?”
W: “Ne parlavano ieri di uno….ma nn ricordo il nome.”
N: “Se il viaggio dal futuro è possibile, c’è pochissima gente che viene a trovarci.. sarà perchè è troppo costoso o rischioso ?”
W: “se veramente ci sono secondo te si palesano??? sarebbero idioti.. andrebbero a sfasciare la continuità spazio temporale”
N: “magari non è troppo costoso o rischioso ma è estremamente controllato.. oppure non è possibile”.
W: “controllato tipo ‘agenti temporali’ .. questo mi ricollega a un gioco che sto giocando “life is strange“, avventura grafica narrativa. All’apparenza è la storia di una colleggiale americana un po nerd, le sue vicende si intrecciano con le trame della cittadina che è sconvolta da strani eventi. Lei ha poi delle visioni… e infine si trova con il potere di tornare indietro nel tempo… all’inizio x poco tempo… cmq… impersoni lei. La cosa buffa è che puoi rifare le scene che giochi per scegliere il finale che più ti aggrada dei dialoghi.. ed ogni evento che scegli ha delle conseguenze successive. Ebbene quasi alla fine del giochi scopri che tutti gli eventi strani che avvenivano in città: animali morti, doppia luna di notte, neve d’estate e infine un tornado epocale che devasta la città… è tutta colpa tua e dei tuoi poteri che hanno squarciato lo spazio tempo, oltre al fatto carino che durante la storia hai provato a sistemare il passato (salvando gente che era morta). Ma le conseguenze sono state peggiori.. salvi una persona per poi scoprire che la tua migliore amica era in sedia a rotelle morente.. quindi tornavi indietro alla situazione precedente.. scelte difficili… quindi ti ritrovi a dover rimediare ai cambiamenti che hai fatto.”
N: “Dovresti leggere questo romanzo di S.King.. 22/11/63
W: “cmq solo x ragionare che il viaggio nel tempo può creare grandi casini..”
N: “Si ma perchè?..”
W: “deve essere un po’ come incrociare i flussi…”
N: “..sei tu un Dio?”
N: “Oltre a creare conseguenze.. questi squarci temporali da cosa derivano? Dalla potenza necessaria al viaggio?”
W: “Si..no.. forse.. aspè, seguimi: lo spazio è come un foglio di carta curvo giusto? dove le grandi masse lo incurvano..”
N: “si”
W: “Secondo me, dove ci sono delle grandi masse, ci sono dei punti di congiunzione tra più fogli paralleli tra loro (dimensioni).. immagina come se la realtà fosse un libro… noi viviamo in più fogli ma siamo coscienti di uno solo..”
N: “ma come mai oggi sei così metafisico?”
W: “boh! comunque.. se congiungiamo dei fogli in punti distanti tra loro è come se facessimo un taglio e un ponte tra i due.. se i fogli sono congiunti solo dove c’è un enorme massa… vedi buchi neri o stelle.. se congiungiamo con dei punti i fogli, capisci bene che è come avere una singolarità (buco nero) in quel punto.”
N: “Eh certo, sono anni che studio fisica cosmologica!”
W: “..e di certo nn fa bene alla natura delle cose stare vicino a una singolarità! Questo spiegherebbe i disastri causati dal viaggiare nel tempo.. le forze in gioco.. cmq non so.. mi piace la teoria..”
N: “Quindi se potessimo avvicinarci ad uno di questi “buchi neri”, potremmo passare da un “foglio” all’ altro..?”
W: “Mah.. si.. forse.. Vabbè, ti saluto: il mio vicino, il Sig. Schrödinger mi ha chiesto 2 giorni fa di guardargli il gatto mentre lui è via.. e me ne sono dimenticato. Chissà se è vivo o morto..?”

Cade la linea, mi giro nuovamente e sprofondo nel criosonno..

Il futuro secondo Elon Musk

 

Occuparsi dell’agenda del nostro multimiliardario preferito (di cui siamo intimi amici, ricordatevelo) non è per niente facile:
Per dotarci di veicoli elettrici autonomi e fonti di energia rinnovabile, ha creato Tesla.
Per fare dell’uomo una specie multiplanetaria, ha fondato SpaceX.
Per proteggerci dalle derive pericolose dell’intelligenza artificiale, c’è OpenAI.
Neuralink dovrebbe potenziare le capacità del cervello umano, trasformandoci in cyborg.
Per ovviare ai più concreti problemi di traffico, sta lavorando alla Boring Company. (N.d. CMDR Wolf974: a riguardo, oggi su alcuni siti di divulgazione informatica, si faceva notare l’utilizzo dell’XBOX e del suo controller per pilotare le talpe che scavano per il progetto Hyperloop)

Con tutti questi impegni è facile fare confusione: mettiamo in ordine cronologico i traguardi futuri di ogni progetto, almeno nelle intenzioni di Musk.

2017-2018. Entro la fine dell’anno dovrebbero iniziare le consegne, negli USA, delle tegole con pannelli solari integrati di Tesla Roofs, che incamerano energia e hanno garanzia praticamente infinita. Per Musk, il 2018 sarà l’anno principe di questa tecnologia, più durevole ed economica dei tradizionali pannelli solari. (bisogna anche capire se più sostenibile! le attuali tecnologie non lo sono affatto perché i pannelli “esausti” non possono essere riutilizzati né dismessi facilmente, oltre ad avere un elevato impatto ambientale per la loro iniziale produzione).

Il 2018 sarà anche l’anno della produzione della Tesla Model 3, l’auto a propulsione elettrica “a costi contenuti” (ma comunque tra i 30 e i 37 mila euro) di Tesla Motors. Entro marzo si dovrebbe arrivare a produrre 5000 vetture al mese, anche se importanti ritardi nella catena di produzione fanno pensare si tratti di un obiettivo fuori portata. Per il prossimo anno è atteso anche l’aggiornamento del software del pilota automatico che dovrebbe portare le auto di Tesla a una totale autonomia entro il 2020.

Nei prossimi mesi, Musk completerà inoltre un importante progetto di rifornimento energetico in Australia meridionale, che include la batteria al litio più grande del mondo e una fattoria eolica-solare capace di fornire energia a 35 mila case. L’area è stata di recente interessata da tempeste che hanno danneggiato la rete di infrastrutture e creato frequenti blackout.

Infine, Musk ha anche annunciato di voler spedire, nel 2018, due turisti spaziali in orbita lunare per una settimana (noi ovviamente siamo in lista! nel caso vi invieremo qualche cartolina spaziale…) , anche grazie alla collaborazione della Nasa. Se ci riuscisse sarebbe la prima missione umana nello Spazio profondo dai tempi del Programma Apollo.

2019. Sarà un anno interessante per i trasporti: dovrebbe iniziare la produzione di SEMI, il camion elettrico di Tesla dotato di sistemi di guida autonoma che promette di rivoluzionare il trasporto su ruote, in termini di consumi e sicurezza.

Saranno presentati anche un pick-up elettrico (un mezzo che va ancora per la maggiore negli USA), e un SUV compatto chiamato Model Y.

Potrebbe anche essere l’anno del completamento dei tunnel sotto Los Angeles della Boring Company, la compagnia creata da Musk per risolvere l’annoso problema del traffico nella città. (e in teoria per EXPO Dubai 2020 dovrebbe essere completato il primo Hyperloop…)

2020. Partirà la produzione della Tesla Roadster, l’automobile sportiva a due posti di Tesla. Per quest’anno, inoltre, Tesla dovrebbe aver raggiunto una produzione di veicoli elettrici pari a un milione di auto per anno: ognuno dovrebbe essere in grado di coprire 1.000 km con una singola ricarica.

2021. Se tutto va bene sarà l’anno del completamento di una Gigafactory in Cina, e dell’avvio di produzione di veicoli elettrici per il Paese, che punta ad ampliare il numero di auto “green” entro il 2030. La rete sarà completata con circa un migliaio di supercaricatori per il nuovo parco auto.

2022-2024. Dopo tanti traguardi nel trasporto terrestre, il grande salto verso Marte. Nel 2022 il razzo riutilizzabile Big Falcon Rocket (BFR) lancerà due shuttle senza equipaggio che porteranno sul Pianeta Rosso strumenti e materiali in attesa di coloni, che arriveranno con altri due shuttle nel 2024.

Sarà l’inizio di un’epica stagione di viaggi interplanetari: non è chiaro però se in questo primo caso gli astronauti scenderanno sul Pianeta Rosso o resteranno nella sua orbita. Come abbiamo visto, non è proprio la stessa cosa. In questo biennio, sempre grazie ai BFR, Musk punta a rivoluzionare anche il trasporto Terra-Terra, con voli intercontinentali della durata di mezz’ora.

2030 E OLTRE. In questo orizzonte temporale possiamo collocare i progetti ancora senza una scadenza precisa, come Hyperloop – che sta installando impianti pilota in molti Paesi – e Neuralink, un’azienda di ricerca biomedica per sviluppare elettrodi da impiantare nel cervello, e arrivare ad accrescere le nostre capacità cognitive. In un futuro a tinte fosche, in cui le macchine potrebbero prendere il sopravvento – Musk non è ottimista sul tema – non ci resta che fonderci con esse, e diventare cyborg. (Resistance is futile!) (N.d. CMDR Nijal : io ! io ! voglio diventare un terminator!)

Se vi sembra un programma un po’ fitto non vi sbagliate. Ma se anche un decimo di questi progetti dell’uomo che ha creduto nei razzi riutilizzabili dovesse realizzarsi, lo definiremmo comunque un successo. Vai Elon, hai tutto il nostro appoggio!!

Riflessioni personali di CMDR Wolf974: sono piuttosto convinto che al momento il futuro prossimo dell’uomo sia sulla terra: in particolare mi trovo piuttosto d’accordo con le dichiarazioni rilasciate quest’anno da J. Bezos (CEO di Amazon) che ritiene più realistico, e a breve termine, spostare tutte le industrie su pianeti o satelliti vicini, e rendere la terra come un paradiso residenziale poiché, al momento, è l’unico pianeta per noi vivibile. Resta poi in me l’aspirazione a possibili esplorazioni e colonizzazioni dello spazio profondo ma la vedo una possibilità molto più remota nel tempo…

Netcity Shop – Star Wars Black Series Darth Vader electronic Helmet

..E mentre al cinema, Solo – a Star Wars Story imperversa, mentre quì al nord siamo flagellati dai monsoni tropicali (diluvia da giorni), i nostri amici del Netcity Shop di Terni ci mostrano l’unboxing del fantastico casco di Darth Vader prodotto da Hasbro!!

Cosa?! Non sapete nulla del Netcity Shop ?? Ma ne abbiamo parlato in questo articolo!

Astronomia (parte 2)

Dopo il precedente articolo sull’astronomia, continuiamo con altre immagini, questa volta di oggetti astronomici più vicini a noi.

Ringrazio per le foto Nova Edgcombe (dalla Nuova Zelanda).
Thank you Nova!

(clicca sulle immagini per ingrandirle)

Marte, il quarto pianeta
Due lune, Phobos e Deimos.
Distanza attuale dalla Terra: 116,3 milioni di km.
Il 31 Luglio 2018 Marte sarà più vivino alla terra di quanto lo sia stato negli ultimi 17 anni e sarà più brillante nel cielo di quanto lo è stato negli ultimi 60.000 anni.
Nella foto Marte è parzialmente oscurato dall’ombra della Terra. E’ appena visibile la calotta polare dell’emisfero sud.

 

 

La Luna, il nostro satellite
Distanza attuale dalla Terra: 401.496 km
E’ visibile il cratere Tycho, che prende il suo nome dal astronomo Danese Tycho Brahe. Personaggio curioso, perse il naso durante un duello e fu costretto a portare una piastra metallica (si dice fosse di argento) per il resto della sua vita. Nel film di Stanley Kubrick 2001: Odissea nello spazio (e nel romanzo omonimo di Arthur C. Clarke) il cratere Tycho è il luogo nel quale viene trovato un impenetrabile monolito nero, denominato “Tycho Magnetic Anomaly-1” o “TMA-1”, lasciato da misteriosi extraterrestri quattro milioni di anni prima. A proposito di 2001: Odissea nello spazio, ne abbiamo parlato in due articoli, in merito al suo design ed alla sua colonna sonora.
La foto potrebbe apparire alla rovescia, poiche è stata scattata dall’emisfero australe.


In questa seconda foto, un ingrandimento del cratere Tycho.

Ed un ultimo scorcio della nostra Luna.

(immagini riprese con telescopio Celestron NexStar Evolution 9.25” Schmidt-Cassegrain. Obiettivo fotografico ZWO ASI1224 – CMOS Sensor)

Al prossimo articolo!

Astronomia (parte 1)

Oggi vi proponiamo un articolo più “reale” del solito: niente astronavi, niente raggi laser.. ma solo alcuni dei meravigliosi pianeti del nostro sistema solare, in particolare i 2 giganti gassosi, Saturno e Giove.
Ringrazio per le foto Nova Edgcombe (dalla Nuova Zelanda).
Thank you Nova!

(clicca sulle immagini per ingrandirle)

Saturno, il sesto pianeta
Lune maggiori: Phoebe, Hyperion, Titano e Iapetus.
62 lune conosciute, una delle quali, Mimas assomiglia moltissimo alla “Morte nera” di Guerre Stellari.
Distanza attuale dalla Terra: 1404 milioni di km.
Caratteristica principale, gli anelli.

Giove, il quinto pianeta
Lune maggiori: Io, Europa, Ganymede e Callisto.
Distanza attuale dalla Terra: 658,2 milioni di km.
Caratteristica principale, la Grande Macchia Rossa

La luna Europa è visibile in entrambe le foto. Europa è la più piccola delle lune (scoperta da Galileo Galilei) con un diametro di 1420 km, poco più piccola della nostra luna. Nella prima foto Europa sta passando davanti a Giove (in basso a sinistra) e se ne vede anche l’ombra. Nella seconda foto Europa è ben visibile in alto a destra.

(immagini riprese con telescopio Celestron NexStar Evolution 9.25” Schmidt-Cassegrain. Obiettivo fotografico ZWO ASI1224 – CMOS Sensor)

Nel prossimo articolo riguardante l’astronomia, vi mostreremo altre immagini, stavolta di oggetti più vicini.

A proposito di Europa, la Nasa sta preparando la missione Europa Clipper, composta da una parte orbitante ed un modulo di atterraggio, entrambi automatici. Il lancio è previsto per il 2022 e l’arrivo per il 2030 (..speriamo di esserci..).


(immagine della sonda Europa Clipper di National Aeronautics and Space Administration (NASA) · Jet Propulsion Laboratory – Published source: Europa Mission Spacecraft – Artist’s Rendering ” by the Jet Propulsion Laboratory.Direct source: Image hosted by jpl.nasa.gov., Pubblico dominio)

 

Alien vs Predator “Lego edition”

ahh.. lo shopping.. quello fatto per puro divertimento, acquistando oggetti inutili ma che servono a riempire quel vuoto.. che abbiamo dentro.. (nel cervello).
ahh.. internet.. navigare a caso e scoprire nuovi siti per soddisfare la nostra brama di shopping (vedi sopra).
ahh.. la manualità e l’originalità individuale.. che porta alla creazione di nuovi siti per lo shopping (ri-vedi sopra).
ahh.. il Lego.. mattoncini da assemblare e smontare all’infinito in forme sempre nuove..

Finito questo preambolo, vi parlo brevemente di Etsy.
Etsy l’ho scoperto per caso (riporto la descrizione di Wikipedia: Etsy è un sito web dedicato all’e-commerce, all’interno del quale gli iscritti possono vendere prodotti artigianali oppure oggetti vintage. Fondato nel 2005, il sito può essere paragonabile ad Amazon ed eBay ma operante nel mondo dell’artigianato.)

E allora perchè il preambolo di cui sopra ? Cosa si trova su Etsy? Ma tanti negozi in tutto il mondo che offrono degli oggetti imperdibili per noi nerd (nonchè appassionati dello Xenomorfo, come questi: delle Lego minifigures customizzate!
Non si tratta di una edizione ufficiale Lego, attenzione!

Con un prezzo di meno di €5 l’uno, non potevamo non acquistarli.
Da dove ? Ecco il link del negozio online : Whimsical Joker

Vi invitiamo anche a guardare il nostro articolo su Alien e Lego

“Braciolone” Kirk alla riscossa!

Il Capitano James T. Kirk (ovvero William Shatner) è tornato a sedere al suo posto, ovvero sulla poltrona della U.S.S. Enterprise NCC-1701. La sua presenza è stata richiesta per lo Star Trek: Original Series Set Tour a Ticonderoga, New York, dove James Cawley, Trekker super-fan ed impersonatore professionale di Elvis, nativo di Ticonderoga, ha ricreato lo Stage 9 della Desilu. E’ stato proprio alla Desilu che la Serie originale fu girata, più di 50 anni fa.

L’evento ha avuto inizio Venerdì 4 Maggio, con l’arrivo di Shatner al Set Tour, accompagnato da una calorosa ovazione dei fan. La giornata poi è proseguita con alcune chat private, una press conference, foto, e la firma di autografi.

La giornata successiva si è svolta nello stesso modo, con l’aggiunta di un Live Talk nell’auditorium della vicina Ticonderoga High School.

“Capitano sul ponte!”

Shatner si è accomodato sulla poltrona del capitano per parlare con un gruppo di fortunati VIP, ed è sembrato rientrare perfettamente nei suoi vecchi panni. “L’ultima volta che ho lasciato il set (la volta definitiva), credo avessi l’influenza”, ha ricordato la leggenda di Star Trek. “Credo fossi malato, così me ne sono andato.. ma ora sono tornato! Magari possiamo ricominciare da capo.”

Shatner solitamente evita di commentare e rispondere a domande su “essere Kirk” e di come il personaggio possa invecchiare con lui. Ma questa volta ha dato una risposta diretta. “Ci ho riflettuto su,” ha detto. “Cosa farei ora? Sicuramente sarei diverso, perchè sono passati 50 anni. Se non facessi qualcosa di diverso dopo 50 anni vorrebbe dire che sono bloccato in una anomalia temporale.. e questo è un po’ troppo fantascientifico per i miei gusti. Quindi.. ci deve essere una evoluzione nell’essere umano.. e se sei un bravo attore, riesci a trasmettere le tue esperienze di vita. Ero un po’ superficiale all’epoca e, 50 anni più tardi, ho più profondità, più spessore, avendo vissuto.. e spero di poter portare anche qualcosa in più.”

Uno dei momenti preferiti di tutti è stato quando Shatner ha dato ai fans la possibilità di sperimentare la “vita sul ponte di comando” (CMDR Nijal: e come si simulavano gli effetti speciali ai tempi) facendo inclinare tutti a destra e poi a sinistra.

Da tutto il mondo

In totale erano presenti più di 1000 fans, da località lontane come la Svizzera, Rio de Janeiro e Seattle, tutti accorsi a Ticonderoga per questo evento. Molti indossavano costumi del perdiodo TOS (CMDR Nijal : The Original Series), alcuni dei quali hanno particolarmente colpito Shatner.

Oltre alla partecipazione di Shatner, altri personaggi famosi come Denise e Michael Okuda, e Doug Drexler, hanno partecipato ai tour durante il weekend. E c’era anche Daren Dochterman.

Entrare nel sogno

Come mai Michael Okuda era presente a Ticonderoga? Cawley ha invitato lui e Denise Okuda, e non hanno potuto resistere. “La serie originale di Star Trek è quella con la quale sono cresciuto. Non fraintendetemi; sono orgoglioso di aver lavorato su The Next Generation e tutti gli altri show, ma quando ero bambino, questa era l’astronave nella quale viaggiavo con la mia immaginazione. Quindi essere quì, con tutti i set a pochi passi l’uno dall’altro, come erano una volta, è come entrare in un sogno.”

Denise Okuda sorride quando gli chiedono quale delle reazioni dei fan, durante i tour guidati da lei e da Michale, è stata la più interessante. “Il senso di meraviglia,” ha risposto. “Di solito chiediamo all’inizio del tour ‘chi viene quì per la prima volta?’ Mi diverto poi a vedere le reazioni proprio di queste persone.. ed è per loro una esperienza che gli cambia la vita. Lo vedi, lo senti, nelle loro reazioni fisiche. Alcuni di loro sono colpiti, quasi scioccati, e tutti molto eccitati. Non avrebbero mai pensato di poter camminare nei corridoi della Enterprise.. ma ora sono lì. E’ uno di quei momenti da sogno, dove chiedi a qualcuno di darti un pizzicotto per essere svegliati. Ma è la realtà.”

Nel cuore e nell’anima

Doug Drexler descrive Star Trek, i suoi set e Shatner come se facessero parte del suo DNA. Ha anche ammesso che questa combinazione di fattori, è stato ciò che lo ha spinto ad entrare nel mondo del cinema. Di conseguenza, quando gli hanno chiesto quale dei set sia il suo preferito, non ha saputo scegliere.

“Ognuno di essi ha un significato speciale, per diverse ragioni,” ha detto. “Chiaramente il ponte è il pezzo principale, ma ogni set, in diversi momenti, ha raggiunto il mio cuore in qualche modo, anche i corridoi.”

“Amo parlare di tutto ciò e potrei andare avanti per giorni e giorni.. ma una delle cose che preferisco, quando conduco i tour e ho tutti attorno a me, è condividere cosa questi set significano per me, tutte le cose che ho imparato da queste persone e tutto ciò che esse mi rivelano sull’essere vivo.”

“E la cosa migliore di questa esperienza di condivisione,” continua Drexler “è che dico a tutte le persone che partecipano al tour ‘sono convinto che potrei fermarmi quì e parlare con uno qualsiasi di voi ed sarebbe come se ci conoscessimo da anni’. Questa è la cosa più straordinaria, che fa si che questi set siano nel mio cuore e nella mia anima.”

Più grande e più piccolo

Shatner, durante l’incontro con la stampa, ha dichiarato che i set sono fantastici, reputandoli assolutamente incredibile ed una replica autentica di quelli dell’epoca. Ha scherzato dicendo che “la poltrona del capitano è così comoda che non mi alzerei più.”

Ha poi continuato a parlare dei set, notando che “Il set è esattamente come lo era 50 e passa anni fa. Ed è come tornare indietro nella casa dove siete nati.. date un’occhiata in giro e dite: ‘Wow è più grande e più piccola di come la ricordassi.. eppure è sempre la stessa’. Per cui, se siete interessati a Star Trek, tutto ciò è straordinario.”

Live on Stage

Il weekend si è concluso con una conferenza dal vivo con Shatner, presso l’auditorium della vicina Ticonderoga High School.

Shatner conosce bene la zona di Ticonderoga, essendo cresciuto a Montreal. Ha raccontato di un viaggio fatto da ragazzo, quando assieme ad altri 8 coetanei ha percorso in canoa il fiume St. Lawrence, fino al fiume Richelieu, poi fino al lago Champlain, poi al lago George ed infine giù per il fiume Hudson fino a New York City. Shatner ha dichiarato, “Conosco questa nazione come le mie tasche!”

L’evento di Ticonderoga non è la sola attività di quest’anno per il Capitano Kirk. Shatner ha  terminato di registrare un album di musica country assieme ad uno dei fondatori del gruppo Alabama, Jeff Cook; il suo libro sul tema dell’invecchiamento, dal titolo “Senior Moments” uscirà quest’autunno; inoltre Shatner ha in uscita un album di musiche natalizie dal titolo “Shatner Claus”.

Shatner è stato testimone, durante questo fine settimana, di molte storie dei fan e su come Star Trek ha avuto un significato profondo nelle loro vite. “E’ stata una esperienza straordinaria potermi mescolare a voi ed ascoltare le storie ed i ricordi su come le vostre vite sono state influenzate, al punto che alcuni di voi hanno scelto la loro professione ed il loro stile di vita, da questo show televisivo. Non vi sono parole per dire quanto questo mi colpisca e mi commuova.”

Star Trek: The Original Series Set Tour è situato al 112 Montcalm Street in Ticonderoga, New York. Per ulteriori dettagli ed acquistare i biglietti, andate su www.StarTrekTour.com .

link all’articolo originale

Qualche indiscrezione su Star Trek 4 (reboot)

Al momento ci sono solo poche info sul nuovo capitolo di Star Trek (reboot iniziato da J.J.Abrams). La regista S.J. Clarkson (nella foto) è stata contattata per dirigere “Star Trek 4,” diventando così la prima regista donna a prendere le redini della franchise.

La Paramount Pictures non ha aggiunto commenti. Lo studio aveva annunciato durante il CinemaCon tenutosi Las Vegas che stava pianificando un quarto film con Chris Hemsworth, che era apparso come il padre di Chris Pine nel primo reboot del 2009. Tornerà anche Zachary Quinto. Resta invariato il piano della Paramount di sviluppare un altro film di Star Trek con la partecipazione di J.J. Abrams e Quentin Tarantino, ma le info attuali dicono che è ancora in fase di scrittura e verrà filmato dopo Star Trek 4.

I dettagli su Star Trek 4 sono ancora pochi e vaghi (manca ancora un titolo), ovviamente.. si presuppone che nella trama Chris Pine incontrerà suo padre (Hemsworth) grazie ad uno stratagemma della trama.

Sembra inoltre che il personaggio di Pavel Chekov, interpretato dal compianto Anton Yelchin, non comparirà nel film, dato che la produzione non vuole sostituirlo.

J.D. Payne e Patrick McKay hanno scritto la sceneggiatura. Abrams e Lindsey Weber cureranno la produzione tramite la Bad Robot Productions, mentre David Ellison e Dana Goldberg della Skydance Media saranno i produttori esecutivi.

Il reboot del 2009 aveva portato ad un incasso (globale) di circa 385 milioni di dollari, il suo sequel “Star Trek: Into Darkness” di $467 milioni ed il terzo film “Star Trek Beyond” di $343 milioni.

Clarkson è conosciuta per la regia di serie TV famose quali “Dexter,” “Bates Motel,” “Orange is the New Black,” e “Jessica Jones.”

Recentemente ha diretto alcuni episodi della serie Marvel’s “The Defenders”.

Nonostante Star Trek abbia ormai 52 anni (ne parlavamo quì) sembra che goda di ottima salute.

Solo : a Star Wars story

Che il film fosse in preparazione lo sapevamo già, ma finalmete Lucasfilm ha rilasciato qualche info ufficiale su Solo: A Star Wars Story, lo spin-off della saga Guerre Stellari dedicato alle avventure di un giovane Han Solo, interpretato da Harrison Ford nella serie originale.

Il film vedrà le avventure di un giovane Han Solo e sarà ambientato molto prima degli eventi di Una Nuova Speranza (Episodio IV). La colonna sonora sarà firmata da John Powell, mentre John Williams comporrà il tema principale.

Qualche dettaglio sulla trama: Salite a bordo del Millennium Falcon e intraprendete un viaggio con destinazione una galassia molto, molto lontana in Solo: A Star Wars Story, un’avventura inedita con il criminale più amato della galassia. Attraverso una serie di audaci imprese nel mondo criminale, pericoloso e oscuro, Han Solo incontra il suo futuro potente pilota Chewbacca e il famoso giocatore d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che segnerà il destino di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars

Solo: a Star Wars Story sarà diretto da Ron Howard, dopo che i registi originali (Phil Lord e Christopher Miller) sono stati licenziati per divergenze artistiche. La sceneggiatura è stata affidata nelle mani di Lawrence Kasdan e suo figlio Jon Kasdan. Nel cast Alden Ehrenreich, Donald Glover, Thandie Newton, Woody Harrelson, Phoebe Weller-Bridge, Michael K. Williams, Emilia Clarke, Paul Bettany.

La data di uscita è prevista per il 25 maggio 2018.

Ah, Han ha sparato per primo.

Cosa ne pensa Chewbacca?

Bilancio del terzo anno

Beh, qualcuno non se l’aspettava, qualcuno ci contava molto.. ma anche quest’anno siamo sopravvissuti. Lanciati a 108.000 km/h, anche questa volta abbiamo percorso 940 milioni di chilometri, fino a tornare dov’eravamo prima..

..Dov’eravamo? Ah già! E’ il terzo compleanno degli Spacejokers!!

E’ stato un anno un po’al ribasso.
Abbiamo avuto problemi tecnici con il caricamento delle immagini, in origine hostato sui server di Site5 ed ora residente su Aruba.
Abbiamo avuto problemi tecnici di collegamento dal lavoro (non penserete mica che perdiamo tempo a scrivere durante l’orario di lavoro, assolutamento no, non si fa, mai! mai! mai).
Abbiamo avuto problemi familiari che ci hanno giocoforza distratto dal magnifico passatempo che è scrivere su questo spazio e che ci hanno allontanato anche da Elite.

Siamo tornati?
Un po’, ora che i problemi tecnici si sono risolti, continueremo a scrivere anche se la traduzione delle newsletter, con il tempo attualmente a nostra disposizione, difficilmente continuerà.
Cercheremo comunque, come abbiamo appena fatto in questo articolo, di tenervi aggiornati su cosa accade nell’universo di Elite.

Di cosa abbiamo parlato quest’anno?
Beh, di Ridley Scott e dei suoi pre-sequel di Alien, del tanto atteso (inutilmente) Alien 5, di viaggi nel tempo e viaggi nello spazio ..aspetta, ma non è la stessa cosa?

Abbiamo parlato di Star Trek, sia della nuova serie, sia del GdR ispirato a Star Trek.

E sul fronte Star Wars? Bleah.. Lasciamo stare.. l’unica cosa che mi entusiasma è il mio nuovo acquisto:

Per quanto riguarda Elite Dangerous, abbiamo parlato del Gdr, dell’arrivo della espansione “The Commanders”, ed abbiamo continuato a pubblicare delle guide, come quella sulle autostrade a neutroni e quella realizzata dal nostro nuovo collaboratore, CMDR Zack J White, su come realizzare crediti a palate.

Cosa ci aspetta per il nuovo anno?

Per ora un caloroso saluto (siamo a meno 2, freddo porco) da noi Spacejokers!

Il viaggio nel tempo (parte 2)

Rieccoci quì, dopo un breve articolo introduttivo, a parlare di come la tematica dei viaggi nel tempo abbia influenzato la fantascienza.

time_machine_04 “When I speak of time, I’m speaking of the fourth dimension.”

Iniziamo con H.G.Wells “The Time Machine” (1895) perché è da qui che il viaggio nel tempo assume una forma di romanzo. Questo non significa che non ci fossero storie di viaggi nel tempo prima di Wells, anzi ve ne sono numerosi esempi. Lo stesso Wells pubblico una prima versione della sua storia con un titolo meno orecchiabile “The Chronic Argonauts” già nel 1988. Alcuni anni prima Edward Page Mitchell pubblicò “The clock that went backward” (1881), la storia di un magico orologio a pendolo che permette ai personaggi di tornare all’assedio di Leiden (Olanda) nel 1572 e salvare la città. In “A Christmas Carol” (1844) di Dickens, spiriti magici mostrano a Scrooge degli scorci del suo passato e del suo futuro. Ma è “La macchina del tempo” di Wells che mette in moto un intero genere di storie, romanzi e film. Questo punto di partenza, tuttavia, suscita una serie di domande. Potremmo chiederci, come mai il viaggio nel tempo è apparso dal nulla nel 1894 ed è diventato uno degli argomenti principali della narrativa fantastica e fantascientifica del 20esimo e 21esimo secolo?

Da ormai più di una generazione, il viaggio nel tempo è entrato nella nostra cultura. In televisione abbiamo visto la straordinaria popolarità che serie come Doctor Who (1963-) e Star Trek (1966-) hanno riscontrato, senza dimenticare che proprio la serie ideata da Roddenberry spesso include, nella narrazione dei suoi episodi, storie di viaggi nel tempo. Questo avviene anche nei film che hanno seguito la serie TV, ad esempio Star Trek IV The Journey Home (1986) ed il reboot, diretto da J.J.Abrams, Star Trek (2009). L’utilizzo del viaggio nel tempo viene usato ancora in altri film di attualità, da The Time Traveller’s Wife (2009) fino ai film di Harry Potter (dove fra i trucchi magici troviamo il ‘time turner’). Nel primo indimenticabile film di Superman (1978), l’eroe (o meglio il supereroe) torna indietro nel tempo, invertendo ingenuamente (ma in maniera molto efficace per la narrazione) il senso di rotazione della Terra, per annullare l’opera di Lex Luthor (il lancio di un missile contro la Faglia di San Andrea… niente di che) e per resuscitare così la sua (eterna) fidanzata, deceduta nel terremoto scatenato dal missile. Nel fiorire di film basati sui supereroi Marvel (e D.C.Comics), ne troviamo anche uno che sfrutta il viaggio nel tempo come elemento narrativo X Men: Days of Future Past (2014).

Ciò che le storie precedenti a quella di Wells hanno in comune, è la casualità, l’arbitrarietà di questi “spostamenti temporali”. Non c’è un interesse attivo verso cosa ci attende nel futuro o una ricerca storica; inoltre in queste storie non traspare che il viaggio nel tempo possa appartenere in qualche modo al mondo materiale della scienza e della tecnologia, anzi essi sono “pilotati” da magie, sogni, fantasmi.

L’importanza del romanzo di Wells non sta nella narrazione (per quanto avvincente) ma per il suo rimettere ad un meccanismo, ad un “veicolo” realizzato dall’uomo, la potenzialità di spostarsi nel tempo. L’uomo decide (tranne eventuali guasti alla macchina stessa) dove andare. Questo è il motivo che spinge Wells a modificare il titolo della sua opera da “The Chronic Argonauts” a “The Time Machine”; è la macchina che permette lo svolgersi della storia, è verso la macchina che si rivolge la nostra attenzione. E come non possiamo allora citare la pura meraviglia ed onesta (e condivisibile) invidia che esprime Marty McFly nel memorabile Ritorno al Futuro (1985): ”Mi stai dicendo che hai costruito una macchina del tempo… con una DeLorean?”. E per tutti i numerosi fan di Doctor Who, il TARDIS è un personaggio reale come qualsiasi altro assistente del dottore stesso.

Una ragione per questa nuova attenzione sulla “macchina” è che rende controllabile qualcosa che, fino allora, era aldilà delle nostre capacità di controllo. I sogni, la magia.. sono cose che ricadono su di noi, che viviamo passivamente, come accade a Scrooge. La memoria, i ricordi del passato, possono tormentarci o farci sognare con nostalgia.. ma non possiamo fare nulla per modificarli. Una macchina del tempo, invece, è qualcosa che possiamo controllare. Questo è il sogno che cattura l’immaginario del ventesimo secolo. Si potrebbe fare un parallelismo storico fra questo “controllo” della macchina del tempo e la diffusione delle prime autovetture.

Non è possibile fare un resoconto completo dei racconti, dei romanzi e dei film in cui si parla del viaggio del tempo, ma fra il 1950 ed il 1960 furono scritte centinaia di storie, al punto da renderlo un concetto ben codificato nella cultura contemporanea. La maggior parte di queste storie ruota attorno alle due principali tipologie di paradossi temporali che, se il viaggio nel tempo fosse possibile, si potrebbero generare. Il primo è il paradosso del “loop temporale”, ovvero: potrei tornare indietro e diventare il mio stesso antenato se non addirittura genitore ?”. Il secondo è il “paradosso del nonno” : se tornassi indietro nel tempo ed uccidessi i miei nonni, i miei genitori non sarebbero mai nati e di conseguenza neanche io; ma se io non esistessi, non potrei tornare nel tempo per uccidere i miei nonni, di conseguenza io esisto e così potrei tornare indietro nel tempo per uccidere i miei nonni… etc. etc. Per quanto riguarda il primo paradosso, i testi chiave per la lettura sono due storie brevi di Robert Heinlein: By His Bootstraps (1941) ed All You Zombies (1958). Nel secondo, grazie allo svolgimento di una particolare trama temporale, il personaggio principale ha un figlio (che è se stesso) da una versione femminile di se stesso (precedentemente ad un cambio di sesso). Bizzarro. Potremmo anche dire che si tratta di un caso limite di “controllo” : la fantasia maschile di una perfetta autonomia ed autosufficienza; la propria esistenza scaturisce da se stessi, senza il bisogno di alcuna interazione con gli altri. Il fatto che questa fantasia sia “claustrofobica” (e anche un po’ psicopatologica) non ha impedito a questa storia breve di diventare uno degli esempi più significativi del genere. Il cinema si è spesso fatto “prendere” dalla bellezza strutturale di questo tipo di paradosso temporale: Groundhog Day (1993), Donnie Darko (2001), Deja Vu (2006), Source Code (2011) ed il recente Looper (2012) si appoggiano ad esso.

Qualsiasi paradosso invita alla ricerca di una soluzione. Quella più utilizzata nella narrativa è che il viaggio a ritroso nel tempo risulti in una realtà alternativa (o time-line) che parte e si dirama dal momento dell’arrivo del viaggiatore. Un esempio molto influente (e che è stato ripreso fino alla nausea) è il racconto di Ray Bradbury “A Sound of Thunder” (1952), nel quale un appassionato di caccia grossa, con licenza di viaggio nel tempo, durante una battuta al Tyrannosaurus Rex, accidentalmente calpesta una farfalla; al ritorno nel suo tempo di appartenenza trova che tutto è cambiato. Spesso sembra che tutto avvenga in maniera casuale, priva di controllo, ma l’importanza del protagonista, il suo ruolo centrale, ne esce rafforzato. Nel racconto di A.E. van Vogt “The Weapon Shops of Isher” (1951), un viaggiatore nel tempo perde il controllo della propria nave, iniziando ad altalenare fra gap temporali sempre più ampi, immagazzinando una energia così potente da proiettarlo verso un ultimo salto indietro nel tempo, fino al BigBang, il momento della creazione del cosmo, di cui lui stesso è artefice (e vittima). Come immagine dell’onnipotenza catastrofica dei viaggiatori nel tempo, ammetterete che questa è difficile da battere.

Facciamo una piccola parentesi su come i viaggi nel tempo vengono illustrati. I libri, come sappiamo, sono degli strumenti per facilitare il nostro accesso alla narrativa, mentre il cinema e la televisione utilizzano strumenti più complessi e moderni per fare lo stesso. Cine e Tele mostrano immagini in movimento mentre i libri usano parole statiche (anche se le parole non sono mai ‘statiche’). Di fatti il concetto stesso di “viaggio” (come movimento) nel tempo rende chiara la differenza di applicazione: la facilità con cui delle immagini possono scorrere in avanti o indietro può rappresentare l’apparente movimento nel tempo. Non solo: queste immagini, questi “spezzoni di tempo” possono essere delle foto (cioè immagini statiche) od il consueto scorrere della pellicola.
Un esempio (anche di ricerca estetica) del primo caso lo abbiamo con il film di Chris Marker “La Jetée” (si tratta del termine che indica uno spazio, in questo caso una terrazza, che consente, ai visitatori di un aeroporto, la veduta del traffico aereo). Il “film” del 1963 si svolge in un mondo devastato dalla Terza Guerra Mondiale. Un prigioniero (Davos Hanich) è inviato decenni indietro nel tempo nella Parigi pre-guerra, dove scoprirà la verità su una memoria che lo assilla dalla sua infanzia: era accanto ad una donna (Helene Chatelain) sulla terrazza (la jetée) dell’aeroporto di Orly mentre un uomo viene ucciso. Viene definito come film ma in realtà è composto quasi esclusivamente da foto in bianco e nero, una modalità di realizzazione che contrasta con la “fluidità temporale” del cinema convenzionale, ma che evoca la umana abitudine di consultare il nostro passato, guardando vecchie foto in bianco e nero, poiché è una riflessione sulle memorie ed i traumi dell’infanzia e di come esse si schiudano, mostrando il loro significato, quando si è adulti. Ovviamente l’uomo ucciso nella memoria del protagonista, da bambino, è se stesso, un riferimento esistenzialista d’inevitabilità, di come la nostra morte sia predeterminata. Il titolo stesso ‘La Jetée’ evoca il passato: ‘là j’étais’ ovvero ‘ero là’.



Gli adattamenti cinematografici della narrativa dei viaggi nel tempo sono estremamente numerosi, anche se la pietra miliare fu l’adattamento fatto da George Pal, nel 1960 della storia di Wells “La macchina del tempo”. A dire il vero questo film primeggiava più per i costumi di scena ed allestimenti di età Edwardiana che per le sue caratteristiche di “fantascienza”… come in fondo anche alcune serie TV della BBC come Doctor Who e Adam Adamant Lives! (1966-68).
Negli anni ’80 vi fu un ritorno di fiamma relativo ai viaggi temporali, scatenato da un blockbuster particolare, non più un esercizio di nostalgia Edwardiana ma con del sano terrore Cyber tecnologico. Parliamo ovviamente di Terminator di James Cameron (1984) il quale collega i viaggi nel tempo con il senso di pericolosità (ed ansia) dovuto al crescente aumento di meccanizzazione e di computerizzazione che stava dominando l’Occidente. Di nuovo, il “desiderio di controllo”, come già successo ad inizio secolo ?

La trama la conoscete sicuramente: Arnold Schwarzenegger è un robot umanoide proveniente dal futuro, un Terminator, inviato nel passato da un malvagio network di computer “Skynet”, per uccidere una donna chiamata Sarah Connor che, nella Los Angeles del 1980, darà la luce a John Connor, il bambino che crescerà fino a divenire l’artefice della sconfitta dei computer nella loro lotta contro l’umanità. Dal futuro gli uomini inviano uno dei loro soldati a proteggere Sarah Connor. Il colpo di scena è che Kyle Reese, il soldato, e Sarah Connor, si innamorano; è lui il padre di John Connor e, nel tentativo di distruggere il figlio di Sarah Connor, Skynet non fa altro che provocare la sua stessa sconfitta. Reese si era innamorato di Sarah guardando, nel futuro, una sua foto. Come ne “La Jetée”, troviamo una certa simmetria narrativa e la nostra sensibilità ne esce rincuorata dal fatto che, nonostante la cronologia sia stata perturbata, si aggiusta tutto fino ad arrivare ad una linea temporale dove la razza umana vince. Il tema di “Terminator” è l’implacabilità. Reese descrive il Terminator a Sarah Connor :”non si può patteggiare con lui, non si può ragionare con lui, non conosce pietà, ne rimorso, ne paura… niente lo fermerà prima di averti eliminato, non si fermerà mai.”
Questo aspetto immaginativo deriva dalla tradizione culturale del “memento mori”, ovvero “ricordati che devi morire”. D’altronde la vera forma del Terminator, tolta la finta carne che lo riveste, è quella di uno scheletro cromato, completo di teschio ghignante. Nella tradizione storica l’implacabilità della morte viene spesso associata ad un concetto naturale, malattia, carestia, vecchiaia. Ora è invece trasfigurata in un ordigno creato dall’uomo, il che lo rende ancora più spaventoso.

L’altro grande franchising cinematografico degli anni 80 è “Ritorno al Futuro” di Robert Zemeckis, che giocava con i paradossi del viaggio temporale, creando trame complesse e più che piacevoli; una ragione del suo successo era anche dovuta al suo appigliarsi alla possibilità di esaminare il passato della propria famiglia, una sorta di “Happy Days”, in una piccola cittadina americana. Il secondo episodio (forse il meno riuscito) mostrava una visione satirica sulla società dei consumi del prossimo futuro (quello che stiamo vivendo ora?), per concludersi poi con il nostalgico e romantico finale del terzo episodio, sulla scia de “C’era una volta il West”.

Comunque sia, nonostante le differenze stilistiche ed il tono ovviamente più allegro, anche il succo di questa serie non si discosta da quello di Terminator. La “storia” (la successione degli eventi) non deve essere modificata – la linea temporale registra questi cambiamenti fino a cancellare lentamente Marty McFly da una fotografia, denotando il suo passaggio a creatura inesistente. Ciò che deve cambiare invece è la personalità degli individui. In particolare, il padre di Marty deve imparare ad affrontare i bulletti che lo assillano (“Pronto, McFly, c’è nessuno in casa?”) e a vincere la sua codardia, mentre Marty deve imparare qualcosa di diametralmente opposto – controllare la sua irascibilità, resistere alla provocazioni (“Nessuno può chiamarmi fifone!”) ed in generale comportarsi in modo meno aggressivo e sconsiderato. Entrambi gli uomini imparano queste lezioni e sono ricompensati – non solo il padre di Marty è nel presente un uomo di successo, ma ha realizzato il suo sogno di diventare un scrittore di fantascienza. Marty torna dalla sua fidanzata ed evita di essere annullato. C’è, in altre parole, una sorta di conservazione esistenziale nei viaggi del tempo del cinema, qualcosa che torna ad essere quello che è. Alcuni critici hanno esplorato le analogie fra le qualità formali della rappresentazione cinematografica ed il viaggio nel tempo.

Nei film si può facilmente velocizzare o rallentare l’apparente passaggio del tempo; far andare un film a ritroso da il senso di come il mondo esterno possa apparire a qualcuno che viaggia contro il vettore della freccia del tempo. Tagliare alcune scene permette di “tagliare” senza sforzo momenti (o eoni) di tempo (forse uno dei più famosi tagli cinematografici è quello fra l’uomo preistorico che lancia l’osso in aria e l’astronave che percorre la sua orbita in 2001: Odissea nello spazio (1968). Mentre guardiamo un film non viaggiamo letteralmente avanti di migliaia di anni.. ma l’illusione incanta maggiormente lo spettatore perchè viene resa in modo visuale.

A questo proposito citiamo un film di Rene Clair “Paris qui dort” (Parigi che dorme) del 1925. Si tratta di un film muto, della durata di 35 minuti, rilasciato in Inghilterra con il nome “The Crazy Ray”. Uno scienziato pazzo ha inventato un raggio misterioso che sperimenta su Parigi, facendo addormentare tutta la popolazione cittadina, con le persone che rimangono congelate, immobili come statue. Albert, il guardiano di notte della Torre Eiffel – rimasto immune assieme alla nipote dello scienziato grazie all’altezza – si accorge, al suo risveglio, che la capitale è paralizzata. Solo cinque persone arrivate in aeroplano sono sfuggite all’incantesimo e camminano per la città deserta. Anche se non si tratta nello specifico di narrativa “dei viaggi del tempo”, mostra le possibilità “ludiche” dell’obbiettivo fotografico: la stessa macchina che crea l’illusione del movimento è in grado di fermarlo, accelerarlo, rallentarlo, mandarlo a ritroso. Il rapporto fra le immagini statiche de “La Jetée” e le riprese in costante movimento di “Terminator” è incarnato nella iterazione fra i parigini “congelati” e quelli in movimento di questo divertente film. E’ certamente una pellicola che parla della cinematografia.

Abbiamo iniziato a parlare dei viaggi nel tempo con H.G.Wells nel 1890.. ma non è una strana coincidenza che in quegli stessi anni i film diventano una forma d’arte e non più una “curiosità” ? Vi sono quindi dei punti di contatto, sia metaforici che reali, fra fotoni e tachioni?

Nel prossimo articolo parleremo dei nostri deliri sul viaggio nel tempo.. a presto (si fa per dire).

P.S. Ho iniziato a scrivere questo articolo a Novembre 2016… più viaggio nel tempo di così..

Alien 5: l’eterno (mancato) ritorno..

E prima si fa..

E poi non si fa perchè Ridley Scott ha detto “Gnò! Prima deve uscire Covenant, sennò lo dico alla maestra!

E poi Covenant fa flop (e ce credo… già Prometheus non era un bijoux).. ed allora noi fan ad esultare.. “forse Blomkamp ci ripensa.. magari anche Sigourney..”..

No no.. niente da fare.. Neill Blomkamp ha confermato definitivamente che il suo interesse si è spostato altrove, pur avendo tweettato dal suo account alcuni concept di quello che poteva essere Alien5:

Terrificante, no?
Purtroppo ecco il tweet in cui Neill ci da la conferma definitiva:

“Si, ho deciso di dedicarmi ad altro. Mi sarebbe piaciuto mostrare ai fan un po’ delle cose che abbiamo creato.. E’ stata una incredibile opportunità di lavorare nel mondo che Ridley (Scott) e James Cameron hanno creato. E di collaborare con Sigourney.”

Beh.. non ci resta che sperare nella Disney, ora che è la proprietaria del franchising (dopo l’acquisizione della Fox)..

Gli ultimi Jedi: cosa ne pensate?

Insomma.. lo avete visto? Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti, spoiler compresi!

Personalmente (CMDR Nijal) ho deciso di non andare a vederlo al cinema.. la delusione de “Il risveglio della forza” mi ha decisamente tolto la voglia di assistere all’ulteriore scempio di questa saga.
Per quanto mi riguarda, Star Wars è morto con Darth Vader in “Il Ritorno dello Jedi”.

Vi lascio per il momento con una visione dei giorni che verranno.. quando la Disney ribalterà tutto.. in una galassia lontana lontana.

Gli ultimi Jedi

13 Dicembre 2017.
No, non è la data della fine del mondo, prevista da qualche stregone maya o da Giacobbo..
E’ la data in cui verrà proiettato nelle sale Episodio VIII, il penultimo della nuova trilogia..

Cosa sappiamo di questo film ?
Luke passerà al lato oscuro ?
O forse lo farà Ray..?
Forse Chewbacca ?

Beh, mi spiace dirlo ma le mie aspettative per questa trilogia (e per quella successiva…!) sono molto basse.
Disney ha infatti annunciato una nuova trilogia, con personaggi completamente nuovi, scritta e diretta da Rian Johnson.
Purtroppo questo “frustare il cavallo morto”, per spremere soldi e vendere merchandising a tutti i costi, mi ha fatto disamorare di Guerre Stellari.

Ma vediamo il trailer in italiano.

Newsletter #172

Benvenuti Commanders al settimanale riassunto della newsletter, tradotta in Italiano.

Questa settimana vi parliamo della scoperta delle Generation Ships. Potrete saperne di più su queste maestose navi, la loro ubicazione e perchè si trovano nello spazio. Vi mostriamo inoltre 2 nuovi Paint Jobs nello store e molto altro.
Andiamo con ordine.

On the Horizon
Tutto ciò che c’è di nuovo su Elite Dangerous: Horizons

LA SCOPERTA DELLE GENERATION SHIP

Vari Commanders hanno scoperto l’ubicazione delle grandi Generation Ships, andate disperse da centinaia di anni. Queste enormi navi sembrano fluttuare serenamente nel cosmo, ma ognuna ha una storia da raccontare. Noi avevamo già accennato qualcosa in questo articolo.

La prima è stata scoperta dal CMDR Lexic Meise dopo che uno dei sui compagni degli Hutton Truckers ha scoperto una misteriosa trasmissione. Dopo aver risolto tutti gli enigmi all’interno di essa, ha tracciato l’ubicazione della antica nave e scoperto la ragione della sua scomparsa.

Non vogliamo rovinarvi la sopresa.. ma se proprio avete bisogno di indizi, la community di Elite può darvi una mano!

Anche se queste misteriose navi sembrano aver incontrato un triste fato, dobbiamo ricordarci che esso sono il frutto di una pericolosa e sregolata corsa alle stelle. Molti decisero di correre dei rischi enormi in un viaggio che poteva essere solamente di andata, paragonabile alle missioni di esplorazione navali del 15esimo e 16esimo secolo, o durante la scoperta del Far West, su carri trainati da cavalli, nel 18esimo e 19esimo secolo. La maggioranza di loro sopravvisse ed un numero ancora maggiore di navi riuscì a colonizzare lo spazio profondo, spazio che ora abitiamo.

La nave successiva fu la Venusian, scoperta da Klumpozyte.

“Dopo aver raggiunto il grado di Elite in esplorazione, sono partito alla ricerca di una Generation Ship e, grazie alla mia fortuna sfacciata, sono incappato in un listening post che mi ha condotto fino alla Venusian,” ha annunciato sul forum.

La Hyperion è stata scoperta la notte scorsa dal CMDR Vall che si era messo ad ascoltare alcuni listening posts per qualche tempo, dopo che le altre Generation ship sono state scoperte.

Facendo una serie di salti in un range da 0 a 90 lys da Sol come guida, il commander ha trovato un listening post con un messaggio che lo ha condotto al luogo dove si trovava la Hyperion.

La più recente scoperta, solo poche ore fa, è quella della Generation Ship Odysseus, scoperta dal CMDR DarkShadowLYNX.

Molti ritengono che vi siano ancora altre Generation Ships la fuori che attendono di essere trovate..

Quelli del Livestream
Restate aggiornati con i video del team

CQC Con DAV STOTT ED INTERVISTA A DREW WAGAR

Questa settimana Ed Lewis ha incontrato Dav Stott per giocare a CQC, ed ha avuto con se un ospite molto importante, lo scrittore ufficiale dei libri di Elite Dangerous, Drew Wagar!

Drew ha parlato dei retroscena della sua prossima storia, Elite Dangerous: Premonition, ed ha spiegato i dettagli dietro il massiccio evento in-game di questa settimana.

Notizie dallo store
Gli ultimi arrivi nel Frontier Store

SYNTHESIS

L’ultima aggiunta al Frontier store, ci porta 2 paintjobs. Il Synth pack è ora disponibile per il Fer de Lance e la Federal Corvette.

Cliccate quì per vedere la Federal Corvette con il Synth pack.

Cliccate quì per vedere il Fer de Lance con il Synth Pack.

Community Central
Tutto il meglio dalla comunità di Elite.

LA GALASSIA HA BISOGNO DI VOI

Il più massiccio evento in-game si sta per svolgere questo finesettimana. A partire dalle 19:00, Salomè inizierà il suo viaggio. Verrà aiutata o fermata dalle azioni della comunità?

Il risultato dell’evento di questo Sabato, determinerà il finale della novella ufficiale di Drew Wagar, dal titolo Elite Dangerous: Premonition.

Andate a vedere il suo blog per avere maggiori dettagli su cosa dovete fare effettivamente per essere coinvolti in questo evento.

Questo è veramente tutto, Commanders.
Come sempre, controllate i forum ufficiali, la pagina twitter e la pagina Facebook per tutte le ultime novità dell’universo di Elite: Dangerous, noi vi terremo informati.
Ricordatevi inoltre che accettiamo i vostri consigli e suggerimenti per migliorare il nostro blog e la nostra newsletter.

Ci vediamo nello spazio, ultima frontiera.

Newsletter #171

Benvenuti Commanders al settimanale riassunto della newsletter, tradotta in Italiano.
Il 29 Aprile inizierà un evento all’interno del gioco (il più grande evento finora attivato); siete pronti? E mentre vi preparate, rifatevi gli occhi con i nuovi Raider Ship Kits e le Flight suits; se dovete andare in battaglia, almeno andateci con stile.

On the Horizon
Tutto ciò che c’è di nuovo su Elite Dangerous: Horizons

Il gruppo chiamato The Children of Raxxla ha fatto una scoperta straordinaria questa settimana. Hanno trovato una nuova Megaship, chiamata Zurara, nelle profondità della Formidine Rift.

Nei dintorni della nave vi erano molti Data-Logs contenenti registrazioni vocali che alludevano a delle attività oscure in atto nella galassia, attività che sono dettagliate in questo video di Shabooka che vi consigliamo di visionare. Molti ritengono che tutto questo si collegherà con il prossimo evento “in gioco”.

Il 29 Aprile uno die più grandi eventi “in-gioco” inizierà nella galassia di Elite Dangerous galaxy. La storia di Salome arriverà ad una fine e le azioni fatte in gioco dalla comunità verranno immortalate nel finale del libro di Drew Wagar “Elite Dangerous: Premonition”.

Volete altri dettagli e retroscena sull’evento della prossima settimana? Andate a vedere il video di Obsidian Ant che riassume la storia in modo molto efficace.

Uno dei personaggi principali è Raan Corsen. Commander Cobra ha postato questo video su YouTube dove spiega in dettaglio chi è e perchè dovete stare attenti.

Quelli del Livestream
Restate aggiornati con i video del team

CQC CON GLI SVILUPPATORI

Community Manager Edward Lewis unisce le sue forze con quelle di uno sviluppatore, per prendere parte ad una serie di combattimenti in CQC. Il tutto verrà trasmesso sul nostro canale ufficiale alle 20:00 di Giovedì. Venite a vederci, potrete vincere qualche premio.

Notizie dallo store
Gli ultimi arrivi nel Frontier Store

RAIDER SHIP KIT PACKS

Adornate la vostra nave con spunzoni, catene ed altre amenità in puro stile Mad Max, Fate sapere ai vostri nemici che siete un pericolo per loro. Disponibile per il Cobra Mk III e per l’ Asp Explorer, questi kit contengono 12 pezzi per customizzare la vostra nave, oltre a 6 paint-job “arrugginiti e corrosi”, per dare alla vostra nave quel non so che di sporco, incurato che piace tanto a noi SpaceJokers.

Vestiti per la battaglia

Se deciderete di abbracciare lo stile di vita “raider”, dovere anche vestirvi in modo adeguato. Ecco le nuove Raider Flight suits, disponibili da oggi in una varietà di schemi diversi.

Community Central
Tutto il meglio dalla comunità di Elite.

CTRL+ALT+SPACE HEATS UP

Ci stiamo divertendo ad esaminare le vostre entry per il concorso CTRL+ALT+SPACE.

Se non vi siete ancora decisi a partecipare, eccovi un video dell’edizione 2015, dal titolo The Rangers of Florin. Pensate di essere in grado di battere questo filmato d’azione? andate a leggere come partecipare, sul thread nel forum.

Questo è veramente tutto, Commanders.
Come sempre, controllate i forum ufficiali, la pagina twitter e la pagina Facebook per tutte le ultime novità dell’universo di Elite: Dangerous, noi vi terremo informati.
Ricordatevi inoltre che accettiamo i vostri consigli e suggerimenti per migliorare il nostro blog e la nostra newsletter.

Ci vediamo nello spazio, ultima frontiera.

Newsletter #170

Benvenuti Commanders al settimanale riassunto della newsletter, tradotta in Italiano.
Come potrete immaginare, l’annuncio principare di questa newsletter è che (fra un bug e l’altro) The Commanders è stata rilasciata.
Questa patch porta moltissime novità nel gioco e ne abbiamo parlato già in vari articoli, come lo ship naming e più in generale quì.

On the Horizon
Tutto ciò che c’è di nuovo su Elite Dangerous: Horizons

2.3 The Commanders è quì

..e lo abbiamo già detto..

…ed essa porta innumerevoli nuovi elementi nella Galassia virtuale di Elite Dangerous; potrete giocare come non avete fatto mai prima d’ora.
Abbiamo già visto tutte le vostre incredibili creazioni con il Commander Creator e le vostre fantastiche battaglie in team con il Multi-Crew.
Vi saranno nuovi misteri da svelare in questa release che è, fino ad oggi, il più massiccio aggiornamento che abbiamo mai realizzato.

Quelli del Livestream
Restate aggiornati con i video del team

2.3 RELEASE LIVESTREAM

Con il rilascio della patch 2,3 The Commanders, Ed Lewis ha deciso di celebrare con uno speciale live stream di 4 ore.

Fra i suoi ospiti ci sono stati i produttori Adam Woods e Eddie Symons, i designer Sandro Sammarco e Steve Kirby, il responsabile della comunicazione Zac Antonaci ed il “grande capo” David Braben in persona!

Notizie dallo store
Gli ultimi arrivi nel Frontier Store

Dimmi come ti chiami…

Fate in modo che i vostri avversari sappiano con chi hanno a che fare, con queste targhe portanome per decorare la vostra nave.

Sono disponibili in vari design per i commercianti, esploratori, pirati ed altre professioni.. rendete la vostra nave unica!

SENTI IL BATTITO

Attraete i vostri passeggeri, spaventate i vostri nemici ed ipnotizzate gli altri commanders con questi fantastici paintjob “pulsanti”.

Disponibili in una varietà di colori per il Python e l’Anaconda, non possono mancare nella vostra collezione.

TUTTI DAL SARTO

Aggiungete un tocco di classe ai vostri commander (con l’Holo-Me) con questa collezione di tute spaziali!

Provate ad esempio il conciliator ed il systematic pack, già disponibili in vari colori. Troverete certamente lo stile adatto per giocare.

FACCIA A FACCIA

Date al vostro commander una nuova faccia ed incutete terrore con i nuovi tatuaggi e segni di guerra, disponibili in vari stili.

Community Central
Tutto il meglio dalla comunità di Elite.

CTRL + ALT + SPACE COMPETITION

Con l’arrivo della nuova, incredibile free camera, era logico che venisse riproposta la competizione cinematografica CTRL + ALT + SPACE

Per partecipare, create un breve filmato con un tema a vostro piacere, usando la “camera suite” e inviatelo per partecipare e vincere una serie di premi messi in palio da Elgato e HyperX.

Per ulteriori dettagli, visitate il forum.

WINGS PVP LEAUGE

LA nuova stagione della Wings PVP league è in arrivo. Dovrebbe inoltre essere la più numerosa fino ad oggi, con la cifra record di 20 team nella competizione.

Per partecipare, registratevi sul forum di Reddit. Vi aspettiamo!

Community Goals
Il punto sui community goal attivi.

Attenzione, a newsletter originale riporta degli errori nei CG, fidatevi di noi…
N.B. i nomi dei CG vengono lasciati volutamente in lingua originale.

COLONIA RESOURCE DRIVE
Colonia Dream, Eol Prou Lw-L C8-76

Guadagnate ricompense consegnando Gallite, Gold e Methanol Monohydrate Crystals alla Colonia Dream nel sistema Eol Prou Lw-L C8-76.

UTOPIA RESEARCH APPEAL
Cenker City, Gucumadhyas

Guadagnate ricompense consegnando Zirconium, Conductive Ceramics, e Strange Wake Solutions a Cenker City nel sistema Gucumadhyas.

Il tam tam della comunità
Una selezione del meglio del meglio del meglio, offerto dalla Comunità di Elite: Dangerous

SALTO MORTALE

La nuova “camera suite” ha migliorato drasticamente il modo in cui potete filmare le vostre acrobazie con l’SRV, sulla superficie dei pianeti, come ci dimostra Andromeda0.

FATTORE SOLARE 10.000!

“Una delle cose più incredibili che ho visto in questo gioco”, dice il CMDR Crusina.

MAESTOSO

Skipp Doe ha portato il suo nuovo Dolphin a fare un giro.

GIRO IN SOLITARIA

CMDR Defragmentetris fa un giro sull’SRV, con a bordo il suo avatar, creato con Holo-Me.

Ancora una cosa

Commanders, ci farebbe piacere ricevere le immagini dei vostri avatar, realizzate con Holo-Me. Fatevi avanti e mandatecele via mail : info@spacejokers.it

Questo è veramente tutto, Commanders.
Vi auguriamo di divertirvi con la 2.3 The Commanders!
Come sempre, controllate i forum ufficiali, la pagina twitter e la pagina Facebook per tutte le ultime novità dell’universo di Elite: Dangerous, noi vi terremo informati.
Ricordatevi inoltre che accettiamo i vostri consigli e suggerimenti per migliorare il nostro blog e la nostra newsletter.
Volete collaborare con Spacejokers ? Avete una storia da raccontare ? Siete un pilota di caccia interstellare ? O un alieno con 3 teste ?
Contattateci : info@spacejokers.it

Ci vediamo nello spazio, fra una pulsar ed un buco nero!

Il prezzo da pagare…

Con il rilascio della 2.3 The Commanders, Frontier ha modificato, in modo favorevole per chi come me passa il tempo ad esplorare la galassia, gli importi relativi alla scoperta dei corpi celesti.

Vi presentiamo quindi la mappa aggiornata, con gli importi in crediti, che va a sostituire quella pubblicata nella nostra guida per esploratori.

Cliccando sulla mappa se ne apre una versione più grande, salvatela o stampatela.

La mappa è stata creata dal CMDR Fru che l’ha condivisa su Reddit

Una piccola spiegazione:
Honk vuol dire attivare lo scanner
ADS è quando fate la scansione di un corpo celeste ma siete privi del Detailed Surface Scanner.
DSS è ovviamente il Detailed Surface Scanner.

Buona caccia!

Newsletter #169

Benvenuti Commanders al settimanale riassunto della newsletter, tradotta in Italiano.

On the Horizon
Tutto ciò che c’è di nuovo su Elite Dangerous: Horizons

“THE COMMANDERS” 2.3 arriverà la settimana prossima!

Ormai ci siamo, l’ultimo aggiornamento a Elite Dangerous è quasi in arrivo. Pieno di incredibili nuove funzionalità che vi porteranno nuove esaltanti modalità nell’affrontare la galassia!
Sia che siate dei Lupi solitari o che voliate tramite Wing, ci saranno nuove perfezionamenti che porteranno la vostra esperienza di gioco in Elite Dangerous a un nuovo livello.

COMMANDER CREATOR

Potrete visualizzare il vostro Personaggio in gioco al meglio grazie al nuovo strumento chiamato Holo-me.
Con così tante opzioni come la galassia stessa di Elite Dangerous, creerete una reale rappresentazione del vostro Commander.

MULTICREW

è arrivato il momento di allearvi con i vostri amici usando il nuovo sistema di Multi-Equipaggio. Per la prima volta potrete condividere l’abitacolo con i vostri amici e scoprire nuovi modi per ottenere il dominio della galassia.
Sarete l’helm (timoniere), il Gunner (artigliere) o il pilota dei Fighters (caccia)? La scelta spetta a voi.

 

Quelli del Livestream
Restate aggiornati con i video del team

Celebriamo l’aggiornamento 2.3

Con l’arrivo della 2.3 settimana prossima, celebreremo l’aggiornamento come di consueto, con un livestream pieno di interventi da sviluppatori e ospiti. Tenete un occhio aperto sui Social media di Frontier per l’ora esatta d’inizio.

Giovedì entreremo in Open Play per una partitella a testare le nuove funzionalità.. Unitevi a Ed e ai suoi ospiti sviluppatori per partecipare all’opportunità di vincere premi di gioco e unirvi a noi in qualche scampolo di avventura!

Notizie dallo store
Gli ultimi arrivi nel Frontier Store

Riduzione del prezzo nello Store Frontier

Siamo lieti di annunciare che questa settimana ci sono stati tagli ai prezzi in modo permanente nello store ufficiale sugli extra al gioco!
Se stavate aspettando il momento giusto per dare un nuovo look alla vostra nave, non c’è stato un momento migliore per farlo.

 

Community Central
Tutto il meglio dalla comunità di Elite.

La comunità di Elite si incontra.

Più di 130 Commanders si sono riuniti assieme a Bristol settimana scorsa per il Community Elite Meet 2017. Gli Hutton Truckers hanno organizzato un giorno incredibile con una lotteria di beneficienza arrivata a oltre 1900 Sterline…
Se volete organizzare un evento su Elite o incontrare persone che potrebbero avere un idea simile, potreste scrivere nella pagina Community Events sul Forum Frontier. Qui le persone possono organizzare sia eventi in gioco che nel mondo reale. cliccate qui per maggiori informazioni e scoprire come essere coinvolti.

Community Goals
Il punto sui community goal attivi.

N.B. i nomi dei CG vengono lasciati volutamente in lingua originale.

GANDII IN CHAOS
ANARCHY o DICTATORSHIP

Lu Hub, Gandii

Ottieni ricompense raccogliendo Combat Bonds a Lu Hub nel sistema Gandii

COLONIA MIGRATION APPEAL CONTINUES
Jaques Station, Colonia

Guadagnate un posto per la vostra fazione nella regione di Colonia, trasportando Galactic Travel Guides alla Jaques Station nel sistema Colonia.

Il tam tam della comunità
Una selezione del meglio del meglio del meglio, offerto dalla Comunità di Elite: Dangerous

 

PIXEL PERFETTI

La nostra meravigliosa comunità si è riunita per immortalare ED su un esperimento di social (r/place) che utilizza il Logo Elite Dangerous. Congratulazioni a tutti coloro che hanno partecipato.

ALLA PUGNA!

Il talentuoso Miguel Johnson ha prodotto questo bel video riguardo a un’intensa battaglia in Elite Dangerous con una musica epica composta da lui stesso. Se non vi esalta una battaglia spaziale, allora nulla potrà farlo!

UNA VISTA STELLARE

CMDR Stelcio, arrivato alla stazione di ricerca Palin, ci ha inviato questo bel screenshot di una stella Brown Dwarf. Meravigliosa!

 

Ancora una cosa..

Questo è veramente tutto, Commanders.
Come sempre, controllate i forum ufficiali, la pagina twitter e la pagina Facebook per tutte le ultime novità dell’universo di Elite: Dangerous, noi vi terremo informati.
Ricordatevi inoltre che accettiamo i vostri consigli e suggerimenti per migliorare il nostro blog e la nostra newsletter.

Ci vediamo nello spazio, ultima frontiera.

Newsletter #168

Benvenuti Commanders al settimanale riassunto della newsletter, tradotta in Italiano.
La prossima patch di Elite Dangerous è ormai alle porte. Questa settimana vi diamo la data ufficiale di rilascio e vi mostriamo alcune immagini. Abbiamo anche dei nuovi paintjob e vi parliamo di un evento molto interessante dove voi stessi potrete decidere il finale in un racconto ufficiale di Elite Dangerous.

On the Horizon
Tutto ciò che c’è di nuovo su Elite Dangerous: Horizons

THE COMMANDERS 2.3

Dopo tutti i test fatti, il supporto, il feedback che ci avete dato durante la beta, siamo lieti di annunciarvi che il rilascio di Elite Dangerous 1.8 e 2.3 The Commanders avverrà nella settimana del 16 Aprile. Faremo un Livestream durante il periodo di down dei server, avremo come ospiti degli sviluppatori e giocheremo nella beta (che sarà disponibile finchè i server principali saranno aggiornati).

Non vediamo l’ora di vedere tutte le vostre creazioni fatte con l’Holo-Me e giocare sulle vostre navi con il multicrew. Se volete scoprirne di più su tutte le nuove funzionalità, andate sul nostro canale Youtube.

Quelli del Livestream
Restate aggiornati con i video del team

ED INCONTRA GLI SVILUPPATORI

Sintonizzatevi sul Live stream di Elite Dangerous in programma per Martedì 4 Aprile alle ore 20:00 per giocare in open play nella beta 2.3 assieme ad uno sviluppatore come ospite. Salite a bordo della nave di Frontier Developments in Multicrew, mostrateci i vostri Holo-Me, e prendete parte ad un emozionante caccia alle taglie!

Notizie dallo store
Gli ultimi arrivi nel Frontier Store

ANCORA I PIRATI ?

Volete ancora paintjob da pirata spaziale? Non c’è problema!

Ci sono nuovi paint jobs per l’Asp Explorer e la Federal Assault Ship. Scegliete quello che preferite dal Frontier Store!

Community Central
Tutto il meglio dalla comunità di Elite.

ELITE DANGEROUS – PREMONITION

Terminare qualcosa vuol dire darle un nuovo inizio.

Partecipate ad un evento in-game che influenzerà la trama di una prossima novella ufficiale di Elite Dangerous “Premonition” il 29th April.

Questo è veramente tutto, Commanders.
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Ricordatevi inoltre che accettiamo i vostri consigli e suggerimenti per migliorare il nostro blog e la nostra newsletter.

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Newsletter #167

Benvenuti Commanders al settimanale riassunto della newsletter, tradotta in Italiano.
Il sistema solare scoperto recentemente dalla NASA, TRAPPIST-1 è stato riportato nella Beta. Così facendo Frontier ha voluto riconoscere l’enorme valore scientifico della scoperta. Siamo certi che vi divertirete ad esplorare il nuovo sistema, inoltre abbiamo dei nuovi paintjob in stile “pirata” ed una nuova spedizione che sta per partire.
Ma andiamo con ordine..

On the Horizon
Tutto ciò che c’è di nuovo su Elite Dangerous: Horizons

TRAPPIST-1 ARRIVA NELLA BETA 2.3

Il mese scorso, dopo la straordinaria scoperta fatta dalla NASA, vi abbiamo confermato che il sistema TRAPPIST-1 sarebbe stato rappresentato accuratamente in Elite Dangerous.

Siamo lieti di informarvi che questo aggiornamento è stato fatto nella beta 2.3, quindi potete esplorarlo a vostro piacimento.

Il Guru dei video, ObsidianAnt, ha realizzato un eccellente video, dove ci porta a fare un tour attorno a TRAPPIST-1, perfetto per tutti quelli che desiderano vedere il nuovo sistema prima possibile.

Quelli del Livestream
Restate aggiornati con i video del team

THE COMMANDERS: Domande e risposte

Questa settimana Sandy è tornato a trovare Ed per rispondere alle vostre domande sull’ultimo aggiornamento in arrivo “The Commanders”.

Ci sono un sacco di anticipazioni e consigli, quindi vi consigliamo di vederlo.

GIOCHIAMO

Sandy non è stato l’unico ad incontrarsi con Ed questa settimana.

Steve Kirby, in forma olografica, ha giocato in Open Play per dimostrare alcuno degli aggiornamenti della 2.3 Commanders.

Notizie dallo store
Gli ultimi arrivi nel Frontier Store

ARRIVANO I PIRATI!

Avete chiesto altri pirate Paint jobs e noi ve li diamo! Se state pilotando un Cobra Mk III o un Eagle, questo nuovo pirate paint è disponibile.

Community Central
Tutto il meglio dalla comunità di Elite.

THE AZOPHI EXPEDITION

Il consorzio degli esploratori si sta preparando ad una nuova spedizione attraverso le stelle, alla ricerca di immagini spettacolari in zone poco conosciute della galassia.

Per unirvi a loro, potete aggiungervi in questo modulo online e per saperne di più, andate a controllare il loro thread sul forum.

PAX EAST: Video LOG CON IL CMDR JOSH HAWKINS

Have you ever wondered what it’s like to come to event and hang out with the Frontier Developments Team? Now you don’t have to!

Il CMDR Josh Hawkins ha salvato su video tutto il weekend trascorso al PAX East. Buona visione!

Community Goals
Il punto sui community goal attivi.

N.B. i nomi dei CG vengono lasciati volutamente in lingua originale.

RESTORE ORDER IN LIDPAR SUPPORT
Carlisle Station, Lidpar

Guadagnate ricompense consegnando Battle Weapons, Reactive Armour ed Advanced Medicines alla Carlisle Station nel sistema Lidpar.

RESTORE ORDER IN LIDPAR COMBAT
Carlisle Station, Lidpar

Guadagnate ricompense consegnando Bounty Vouchers alla Carlisle Station nel sistema Lidpar.

COLONIA MIGRATION APPEAL CONTINUES
Jaques Station, Colonia

Guadagnate un posto per la vostra fazione nella regione di Colonia, trasportando Galactic Travel Guides alla Jaques Station nel sistema Colonia.

Questo è veramente tutto, Commanders.
Come sempre, controllate i forum ufficiali, la pagina twitter e la pagina Facebook per tutte le ultime novità dell’universo di Elite: Dangerous, noi vi terremo informati.
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Ci vediamo nello spazio, ultima frontiera.

Alien Covenant : trailer italiano e prequel

Allora.. è uscito il secondo trailer di Covenant, che è il sequel di Prometheus, che è il prequel di Alien.

Già mi gira la testa.

Non solo.
Di Covenant hanno fatto un mini prequel, chiamato “l’ultima cena”.
Eccovelo, in versione sottotitolata in Italiano.

Piaciuto? Beh, almeno ci sono dei personaggi un po’ più reali di Prometheus.. ah ah ah..

Comunque ecco, per la gioia dei vostri occhi (e per le palpitazioni del vostro cuore bionico), il secondo trailer di Covenant, in Italiano.

..ma il secondo trailer sarebbe come un sequel del primo trailer..?

Newsletter #166

Benvenuti Commanders al consueto riassunto settimanale della newsletter, tradotta in Italiano.
Siamo appena tornati dal PAX East in Boston, dopo un weekend di anteprime eccitanti e di grandiosi Live stream. Ci stiamo avvicinando al lancio definitivo di Elite Dangerous: Horizons 2.3 “The Commanders” – e non vediamo l’ora di mostrarvi i vari aggiornamenti in tutta la loro gloria. Non dimenticate che se volete avere una anterprima delle nuove caratteristiche (e se volete testarle) potete acquistare l’accesso alla beta 2.3 “The Commanders”.
Beh, andiamo a cominciare.

On the Horizon
Tutto ciò che c’è di nuovo su Elite Dangerous: Horizons

“THE COMMANDERS” 2.3 BETA versione 3

E’ stata appena rilasciata la versione 3 della Beta 2.3 e con essa arrivano un numeroso gruppo di modifiche e correzioni, per ottimizzare la vostra esperienza di gioco di Elite Dangerous. Potrete trovare la lista delle modifiche sul forum di Elite Dangerous.

Inoltre organizzeremo una speciale sessione di Domande e Risposte, con Ed e Sandy, per chiarire gli ultimi dubbi ancora rimasti dopo i vari Live fatti dal PAX East.. quindi unitevi a noi e scoprite assieme a noi come cambierà la Galassia con la patch 2.3.

LA MITOLOGIA DI ELITE DANGEROUS

Durante il weekend trascorso al PAX East, vi sono state una quantità di anteprime ed anticipazioni su cosa sarà nel futuro di Elite Dangerous.

Il CEO e fondatore, David Braben, ha anche parlato della storia di Elite Dangerous, delle sue mitologie, mentre altri trailer ci mostravano cosa accadrà nella galassia di Elite Dangerous.

Ecco il link alla playlist di YouTube, con alcune anticipazioni

Quelli del Livestream
Restate aggiornati con i video del team

CQC CON GLI SVILUPPATORI

Oltre alla sessione Live di domande e risposte (la prossima settimana), Ed sarà raggiunto da uno sviluppatore del team, questo Giovedì 23 Marzo alle 20:00 (ora italiana), per una intensa sessione di CQC.

Saranno pronti ad affrontarvi e a darvi la possibilità di vincere dei premi… non mancate!

Notizie dallo store
Gli ultimi arrivi nel Frontier Store

TUTTI I COLORI DELL’ASP

Alle foto della vostra ASP manca di brio? Non temete! Questa settimana rilasciamo il Vibrant, Military e Tactical Paint per Asp Scout, di modo che saranno più brillanti e visibili nelle vostre foto.

Community Central
Tutto il meglio dalla comunità di Elite.

Incontro fra fans

Questa settimana abbiamo ricevuto una trasmissione dalla comunità di Elitemeet:

“1° Aprile 2017, Bristol, UK, Sole, dalle parti di Alpha Centauri – vi annunciamo il quarto incontro di gruppo organizzato da Elitemeet. Si terranno giochi, si parlerà di tutto ciò che riguarda Elite: Dangerous e l’opportunitò di incontrare di persona i vostri amici commanders. Tutto si svolgerà presso il Mercure Grand Hotel in Bristol. Ci sarà una rappresentanza del Team Frontier, famosi Livestreamer come Kerrash, OneVigor e Fireytoad, dimostrazioni dell’ Oculus Touch, HTC Vive, un torneo di Xbox CQC, giochi da tavolo e di carte- l’iscrizione include il pranzo ed una cena (opzionale) così come un successivo briefing sul Galnet News Digest e le Hutton Orbital News.

L’evento servirà per raccogliere fondi per Special Effect e Hearing dogs, ed è la perfetta opportunita per incontrarsi e conoscersi… ah e ci sarà anche Ed Lewis

Community Goals
Il punto sui community goal attivi.

N.B. i nomi dei CG vengono lasciati volutamente in lingua originale.

LECTRONA IMPERIAL SOCIETY APPEAL
Yurchikhin Station, Andhrimi

Guadagnate delle ricompense consegnando Building Fabricators, Energy Grid Assemblies e Lithium alla Yurchikhin Station, nel sistema Andhrimi.

FEDERAL COMBAT OPERATION
Yurchikhin Station, Andhrimi

Guadagnate delle ricompense consegnando Bounty Vouchers alla Yurchikhin Station, nel sistema Andhrimi.

COLONIA MIGRATION APPEAL CONTINUES
Jaques Station, Colonia

Guadagnate un posto per la vostra fazione nella regione di Colonia, trasportando Galactic Travel Guides alla Jaques Station nel sistema Colonia.

Questo è veramente tutto, Commanders.
Come sempre, controllate i forum ufficiali, la pagina twitter e la pagina Facebook per tutte le ultime novità dell’universo di Elite: Dangerous, noi vi terremo informati.
Ricordatevi inoltre che accettiamo i vostri consigli e suggerimenti per migliorare il nostro blog e la nostra newsletter.

Ci vediamo nello spazio, ultima frontiera.

Ship naming

Si è parlato molto, in riferimento alla patch 2.3 “The Commanders”, di come verranno implementati i nomi delle navi in gioco.
A quello che ne sappiamo (basandoci sui live stream fatti dal PAX East), è già possibile dare un nome alla propria nave, un nome che però appare solo all’interno della UI. Il nome si può assegnare e modificare a piacere, ma solo tramite gli spaceport services.

A pagamento (nello Store, quindi) sarà possibile acquistare dei template per poter esibire il nome della propria nave “dall’esterno”.
Il nome sarà a larghezza fissa, il che vuol dire che nomi “corti” saranno resi più grandi. Il numero massimo di caratteri è fissato a 22 (quindi scordatevi nomi come “L’indomita nave che spezza le onde del destino fino ad arrivare alla fessaesoreta”…

Nomi brevi, ragazzi, nomi brevi

Ecco alcuni esempi dei template che verrano resi disponibili.

E se ancora non sapete come chiamare la vostra nave, ecco uno Ship name generator!

Fateci sapere, utilizzando i commenti, come chiamerete la vostra nave.

L’SRV come non lo avete mai visto

Ecco alcune immagini (realizzate dal CMDR DMC_RULEZ) che ritraggono lo SRV.. purtroppo non sono (ancora) immagini prese dal gioco, ma dei rendering fatti con 3D Studio Max.

Chissà, forse fra qualche anno avremo l’hardware per poter gestire in tempo reale questo livello di dettaglio, e di effetti speciali, come questo delle immagini.. Per ora ci dobbiamo accontentare di queste fan art statiche…

 

Newsletter #165

Benvenuti Commanders al settimanale riassunto della newsletter, tradotta in Italiano.
Questa settimana il fulcro dell’attenzione per Elite Dangerous si è spostato a Boston (USA) dove si sta svolgendo il PAX East. Abbiamo delle trasmissioni live da Boston, fatte apposta per voi. Inoltre abbiamo nuove fazioni che arrivano a Colonia e nuovi paint jobs nello store.

On the Horizon
Tutto ciò che c’è di nuovo su Elite Dangerous: Horizons

Il team di ED trasmette dal vivo questa settimana, in occasione del PAX East che si svolge a Boston. Vi daremo news, interviste e live streaming fra il 9 e l’11 Marzo.

Venerdì 10 Marzo, dalle 6:00 AM (ora italiana), Ed sarà in compagnia del Lead Designer Sandro Sammarco per un paio di live stream di 1.5 ore l’uno da Boston; parleremo di una parte dei nuovi contenuti di Elite Dangerous: The Commanders (2.3) beta e dei prossimi aggiornamenti (in arrivo quest’anno) per la PlayStation 4. Sabato e Domenica avremo con noi una varietà di amici nei nostri streaming, come Deejay Knight, Bad News Baron, Blitzkriegsler, Das Valdez, ed altri ancora! Saremo “live” sul nostro canale ufficiale ai seguenti orari:

VENERDI’ 10 MARZO
12pm EST (6:00 AM ora italiana)

SABATO 11 MARZO
11.30am EST (17:30 ora italiana)
2.30pm EST (20:30 ora italiana)

DOMENICA 12 MARZO
10.00am EST (16:00 ora italiana)
12.00pm EST (6:00 AM ora italiana)
4.00pm EST (22:00 ora italiana)

Notizie dallo store
Gli ultimi arrivi nel Frontier Store

“Quindici uomini, sulla cassa del morto…”

Sappiamo che la fuori ci sono tantissimi pirati.. per cui ci è sembrato giusto creare un nuovo paintjob per loro.

Questa settimana sono disponibili i nuovi Pirate Pack per la Federal Gunship e la Viper Mk III!

Community Central
Tutto il meglio dalla comunità di Elite.

NUOVE FAZIONI ARRIVANO NEL SISTEMA COLONIA

Il Colonia Citizens Network sta continuando la sua espansione e siamo lieti di annunciare che altri gruppi sono stati accettati:

Knights of Colonial Karma

Rock Research Ring

Likedeeler of Colonia

The Fuel Rats of Mischief

INO Research

Congratulazione a tutti e benvenuti a Colonia.

Community Goals
Il punto sui community goal attivi.

N.B. i nomi dei CG vengono lasciati volutamente in lingua originale.

MILITARY MILITIA APPEALS FOR CONSTRUCTION MATERIALS
Pellegrino Hub, Xl-2 Lupi

Guadagnate una ricompensa consegnando Military Grade Fabrics e Platinum al Pellegrino Hub nel sistema XI-2 Lupi.

COLONIA MIGRATION APPEAL, MARCH 3303
Jaques Station, Colonia

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Il tam tam della comunità
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QUESTO E’… ELITE DANGEROUS

Tencer Gaming ha usato la nuova camera suite per creare un fantastico trailer.

CARTOLINE DALLO SPAZIO

Il coraggioso fotografo CMDR SAMSEL7 ha visto cose alle quali non credereste… Ecco una serie di immagini dei suoi viaggi.

ASTEROID STATION

Il CMDR BANNANAW4NKS apprezza molto le nuove asteroid stations e, con viste come questa, chi lo biasima?

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Ci vediamo nello spazio, ultima frontiera.

Noi ed Elon Musk

Il CEO di SpaceX, Elon Musk, ha annunciato che hanno in programma di inviare due privati ​​cittadini intorno alla Luna.

 

Sarà una missione privata con due clienti paganti, e non astronauti della NASA, che si sono avvicinati alla società. I passeggeri sono “molto seri” nei confronti di questo viaggio e hanno già pagato un “deposito significativo”, secondo Musk. Il viaggio intorno alla Luna durerebbe circa una settimana: fino a sfiorare la superficie della Luna, poi verso lo spazio profondo, per poi fare un anello sulla Terra – raggiungendo una distanza tra circa le 300.000 e le 400.000 miglia.
Il piano è quello di fare la missione nel quarto trimestre del 2018 a bordo della sonda con equipaggio Dragon, con il razzo Falcon Heavy, che è chiamato a svolgere il suo lancio inaugurale questa estate. Naturalmente, Musk è ben noto per le sue scadenze non realistiche – nel 2011, aveva promesso di portare le persone nello spazio in soli tre anni. Nel frattempo, il lancio del Falcon Heavy è stato originariamente previsto per il 2013 o il 2014, ma è stato più volte rinviato fino a quest’anno.
Le due persone che partiranno nel viaggio, non sono state nominate, ma già si conoscono. Inizieranno la formazione iniziale per il viaggio entro la fine dell’anno. Musk ha rifiutato di commentare il costo esatto del viaggio, ma ha detto che era “comparabile” o un po’ più del costo di una missione con equipaggio per la Stazione Spaziale Internazionale. Per capirci, un biglietto sul razzo russo Soyuz costa alla NASA circa $ 80 milioni.

Musk ritiene che queste missioni private potrebbero essere un “importante fonte di entrate” per la società e si aspetta di averne almeno una o due all’anno, e che possibilmente costituiscano dal 10 al 20 per cento delle entrate SpaceX.

Un permesso dalle Nazioni Unite non sarà necessario, secondo Musk, anche se la missione dovrà essere autorizzata dalla Federal Aviation Administration.

Questo annuncio arriva quando la NASA stava pensando a una missione simile. L’agenzia stava considerando di portare degli astronauti sul primo volo del suo prossimo grande razzo, lo Space Launch System (SLS). Il piano per la NASA era di inviare lo SLS per la prima volta, senza equipaggio a bordo, nell’autunno del prossimo anno. Ma una nota inviata ai dipendenti della NASA all’inizio di questo mese ha mostrato che l’agenzia stava pensando invece di fare il primo volo della SLS con una missione con equipaggio. Quel volo avrebbe avuto un equipaggio attorno alla Luna, facendo così eco ai piani della missione lunare di SpaceX.

“E ‘un momento particolarmente opportuno per annunciare questa missione essendoci una nuova amministrazione alle prese con i piani per la NASA” dice a The Verge, Phil Larson, ex consigliere spaziale per il presidente Obama ed ex rappresentante di SpaceX,  “Abbiamo visto tutti i rapporti del team NASA guardando le opportunità per la Luna, e l’annuncio da parte della NASA che stanno studiando in movimento [Exploration Mission 2] con Orion e SLS va a mostrare che la nuova squadra sta guardando a nuovi modi per fare le cose nello spazio. non so se sono alla ricerca di questo tipo di collaborazione o no, ma presenta una nuova opportunità per loro che una società privata per fare qualcosa di simile “.

Musk ha messo in chiaro che la NASA avrà in ogni caso la precedenza in ogni missione di orbita lunare. “Se la NASA deciderà che questo tipo di missioni deve essere svolta da loro, avranno la priorità”.

SpaceX ha già sviluppato il Dragon Crew per trasportare persone per la NASA, come parte del programma Crew commerciale dell’agenzia. Si tratta di una iniziativa che ha riunito due società private – SpaceX e Boeing – con veicoli in via di sviluppo che possono portare le persone da e per la Stazione Spaziale Internazionale. NASA si è congratulata con SpaceX per “essere stata la migliore”, come pubblicato on-line. “Lavoreremo a stretto contatto con SpaceX per garantire il rispetto degli obblighi contrattuali di sicurezza per restituire il lancio di astronauti sul suolo degli Stati Uniti e continuare a fornire con successo rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale.”

La società prevede di inviare una missione (automatizzata) con il Dragon sulla cima di un Falcon 9 verso la ISS entro la fine di quest’anno. Quindi l’obiettivo è quello di volare un’altra missione di sei mesi più tardi con un equipaggio della NASA. Sei mesi dopo, se tali missioni andranno come previsto, due persone voleranno attorno alla Luna. Questi clienti paganti “sono ben consapevoli dei possibili rischi,” dice Musk. “Stiamo facendo tutto il possibile per ridurli al minimo, ma non saranno mai pari a zero.”

L’equipaggio della Dragon, che non ha ancora volato, opererà in modo autonomo per la maggior parte del volo. Se c’è una situazione di emergenza, i passeggeri avranno probabilmente bisogno di intervenire, ma “il tasso di successo è molto alto”, dice Musk. Ci saranno cambiamenti al sistema di comunicazione del Dragon, in gran parte per consentire la comunicazione con lo spazio profondo.

Volete sapere chi sono i due clienti paganti ?

Volete sapere quali sono i progetti futuri di Elon? Cliccate quì!

Newsletter #164

Benvenuti Commanders al settimanale riassunto della newsletter, tradotta in Italiano.
E mentre la notte cala sul nostro pianeta (beh, sull’Europa quantomeno) andiamo a vedere quali sono le ultime news da Frontier.
Ovviamente, prima fra tutte: La Beta di Elite Dangerous: Horizons 2.3 è in funzione, attiva sui server, con una valanga di nuove caratteristiche che potrete visionare prima della release definitiva. Non è l’unica news esaltante. C’è anche uno sconto del 40% su alcuni articoli nel Frontier Store, affrettatevi !!

On the Horizon
Tutto ciò che c’è di nuovo su Elite Dangerous: Horizons

2.3 BETA DISPONIBILE

Con il quarto maggiore update ad Elite Dangerous: Horizons appena dietro l’angolo, una serie di nuove funzionalità sono disponibili per essere testate nella “The Commanders” 2.3 Beta.

COMMANDER CREATOR

Utilizzate il potentissimo Commander Creator, Holo-Me, per creare il vostro Avatar.

MULTICREW*

Fate squadra con altri giocatori nella vostra nave o nella loro. Assumete ruoli diversi per dominare la galassia di Elite Dangerous.

CAMERA SUITE

Osservate la vostra nave, il vostro Commander, e tutta la galassia con le nuove 6 viste fisse e una grandissima serie di opzioni. La maggior parte delle immagini in questa newsletter sono state realizzate da giocatori, utilizzando la nuova Camera Suite…

E MOLTO ALTRO

Nuove navi, nuovo sistema di missioni, basi ed avamposti, e molte altre novità nella Beta 2.3.

Potete avere accesso alla Beta 2.3 con il Beta Upgrade, disponibile per un tempo limitato nel Frontier Store.

*Disponibile a breve nella beta

Quelli del Livestream
Restate aggiornati con i video del team

2.3 BETA GIOCHIAMO CON ADAM WOODS

Questa settimana Adam Woods è andato a trovare Edward Lewis per esaminare alcuni elementi della beta, esplorare nuove interessanti zone della galassia e per rispondere alle vostre domande.

Notizie dallo store
Gli ultimi arrivi nel Frontier Store

SCONTO DEL 40% SU I PAINTJOB

Abbiamo un bel po’ di chicche in serbo nello store questa settimana, a partire da una serie di sconti del 40% su alcuni paintjob. C’è n’è per tutti i gusti, ma solo per un tempo limitato. Sbrigatevi a prendere quel paintjob per il quale sbavate da tempo..

NUOVO PIRATE PAINTJOB

Terrorizzate i vostri nemici con un nuovo set di Pirate Paintpacks per la Federal Dropship e per l’Hauler, disponibili nel Frontier Store.

15% DI SCONTO SUL MERCH DESIGNER

Volete creare il vostro merchandising per Elite Dangerous? Perchè non farlo ora? Vi diamo il 15% di sconto su tutti gli articoli creati con Merch Designer, fino all’8 Marzo, utilizzando il codice ‘GET15’.

Community Central
Tutto il meglio dalla comunità di Elite.

HOLO-ME, HOLO-YOU

Quelli di Hutton Orbital hanno indetto una gara per festeggiare il nuovo Commander Creator, mettendo in palio dei ricchi premi.

Lo scopo è di vedere chi ricrea la più accurata copia di se stesso, utilizzando il Commander Creator. Per ulteriori dettagli, utilizzate questo thread sul forum. In bocca al lupo”

Community Goals
Il punto sui community goal attivi.

N.B. i nomi dei CG vengono lasciati volutamente in lingua originale.

LOREN’S LEGION ISSUES REQUEST
Hiram’s Anchorage, Prism

Ottenete delle ricompense consegnando Tantalum ad Hiram’s Anchorage nel sistema Prism.

Il tam tam della comunità
Una selezione del meglio del meglio del meglio, offerto dalla Comunità di Elite: Dangerous

E’ TUTTO OK…

Ora anche in versione HOLO-ME

ELITE ORIGAMI

Non perdete tempo a piegare lo spazio-tempo! Prendete un pezzo di carta e piegatelo. E’il momento degli Elite Origami.

OBSIDIANANT E’ TORNATO

Ecco un nuovo video di ObsidianAnt, che spiega alcuni dettagli delle missioni linkate e le caratteristiche delle mega-ship nella beta 2.3.

Ancora una cosa

Avete qualche problema a far funzionare la nuova Camera suite?
Vi consigliamo di guardare questo video.

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