Continuo con la seconda parte del mio articolo (clicca quì per la prima parte).
Dopo aver visitato la Nebulosa California, invece di tornarmene direttamente allo spazioporto più vicino (nonostante la necessità di generi alimentari freschi), mi sono diretto verso un’altro punto di riferimento imponente, visibile in alto a sinistra.
Barnard’s loop.
Salutata quindi la Nebulosa California (e ringraziando per la quantità di dati scansionati), mi metto in marcia.
Una delle prime bizzarrie in cui mi imbatto è un sistema binario con le stelle principali che sembrano quasi toccarsi.
Vado oltre e mi imbatto in un pianeta ricco di metalli con atmosfera di vapori di silicati.. non deve essere il massimo da respirare..
A questo punto accade l’imprevisto: si rompe la macchina del ghiaccio. Come farò a prepararmi il mojito ? Risposta: andando a prelevare del ghiaccio purissimo direttamente alla fonte, ovvero su un vicino gruppo di anelli.
Ta-da! Ghiaccio puro.. ora devo solo ricordarmi dove ho messo la menta ed il lime…
Dopo tutto quel freddo ho bisogno di alzare la temperatura (e di fare rifornimento)..
Ora a nanna.. la giornata di domani sarà impegnativa.
Dopo una lunga serie di salti, la mia destinazione appare più vicina
Elite Dangerous: Horizons segna una nuova stagione di espansioni di gioco per Elite Dangerous, inziando con il tanto atteso atterraggio sui pianeti (Planetary Landings).
Elite Dangerous: Horizons verrà lanciato durante queste vacanze natalizie. La prima espansione, Planetary Landings porta i giocatori sulla superficie dei pianeti e vi permette di guidare il primo Surface Recon Vehicle (SRV) lo ‘Scarab’. Esplorare pianeti e lune prive di atmosfera aumenterà il gameplay, quando incontrerete segnali sconosciuti, navi semidistrutte, depositi di minerali, outpost e fortezze. Da solo o con i vostri amici esplorerete, scaverete, combatterete contro forze ostili, mentre cercherete di infiltrarvi nei loro avamposti, alla ricerca di oggetti di valore. Esplorerete nuovi mondi, sorvolerete cime montuose, vi tufferete nei canyons, atterrerete sulla superficie e poi via in esplorazione con il vostro SRV, tutto questo senza attendere tempi di caricamento o blocchi nel vostro gioco.
Elite Dangerous: Horizons continuerà ad arricchirsi di funzionalità durante il 2016, aumentando l’esperienza di gioco di Elite Dangerous con nuove attività e con nuove modalità di gioco. Elite Dangerous: Horizons include tutti i contenuti di Elite Dangerous disponibili al momento ed i giocatori continueranno a volare assieme nella stessa galassia. I giocatori che possiedono già Elite Dangerous riceveranno uno sconto di £10 per la loro lealtà sul prezzo di Elite Dangerous: Horizons, manterranno i loro progressi attuali nel gioco e sbloccheranno la nave ‘Cobra Mk IV’.
Ordinatelo ora e sarete fra i primi ad atterrare”
Commento su Reddit:
Planetary Landings announced: /u/tfaddy will eat a sock | Live Q&A @ 14:00 GMT.
qui di seguito il teaser trailer della nuova espansione:
A message from Cmdr. Braben
“I’ve been fascinated by the exploration of space since I was young, and especially with the almost unimaginable scales involved. Going down to the surfaces of planets was a key part of my dreams of exploration, and soon we’ll realise that dream in Elite Dangerous.
We’re beginning with airless, rocky worlds – places where a great deal of new gameplay can take place. These are planet-sized sandbox environments, with all sorts of things to discover hidden on them. You’ll find surface starports, crashed ships, mineral deposits, hidden bases and more.
These worlds are gigantic, and – like the open galaxy – you’ll be able to go anywhere. You’ll be able to fly over the surface in low orbit and choose your spot to land, you’ll be able to venture out in your Surface Recon Vehicle and hurtle across the surface at high speed. You’ll be able to sneak around or go in all guns blazing. The nimble SRV is tiny compared to your ship, and is virtually invisible on a long range scanner – ship-based weapons will find it very hard to hold a lock on them, but airborne and ground-based players can explore the same worlds together, so watch the skies!
As I’ve said already, I’ve wanted to do surface landings in Elite Dangerous for quite a while now – and we have been planning how best to do it since the Kickstarter. Elite Dangerous: Horizons is the first stage and a huge step. The quality people expect is, as always, very high, and the team have done a great job hitting that benchmark. These worlds will feel real and meaningfully unique.
You’ll read about some of the exciting things you’ll find on surfaces this week in the press and on our Community blog, but Planetary Landings is just the start. Elite Dangerous: Horizons is a full season of content extending into 2016, introducing new features and gameplay in each major expansion. As with Season One, this season of expansions is not just about planet surfaces, but other major features are coming too.
Of course support will continue for Elite Dangerous even outside of Elite Dangerous: Horizons, and we’re keeping the community together. All Elite Dangerous and Elite Dangerous: Horizons players will share the same galaxy together and you’ll retain all your progress whenever you choose to join our new season of expansions.
Elite Dangerous: Horizons will be available to pre-order on our store today, and I’m very happy to announce all existing Elite Dangerous players will receive a 25 percent loyalty discount off the Horizons retail price. Existing players will also unlock the exclusive Cobra Mk IV ship in Elite Dangerous: Horizons. The Cobra Mk IV will be available in the game only to players who joined us in the first year – forever. It’s our ‘thank you’ for your faith in the game, and you’ll see more of the Cobra Mk IV in Friday’s Peek Of The Week.
Due to popular demand, we’ve also decided to bring back for a limited time the lifetime expansion pass. It should appear in our store later today.
We’re committed to seeing Elite Dangerous grow the right way, and we hope you’ll join us planetside as we embark upon the exploration of our galaxy’s undiscovered worlds together. We have a great team, and I believe Elite Dangerous: Horizons will bring players closer than ever to the dream of touching other worlds.
There will be lots of questions, I know! Elite Dangerous’ Lead Designer Sandro Sammarco and I will be taking your questions in this afternoon’s livestream at 16:00 CEST, so please visit twitch.tv/elitedangerous for that.
The Community team will do their best to answer your questions about the ongoing evolution of Elite Dangerous on our forums, and tune in to our Twitch stream throughout the week for more on Elite Dangerous for Xbox One, Elite Dangerous 1.4: CQC for PC and Mac, and Elite Dangerous: Horizons.
Quale sarà il contenuto del mega-annuncio che Frontier Development farà domani a Colonia, in occasione del Gamescom 2015?
Il Gamescom è, lo ricordiamo, l’evento Europeo di maggior richiamo per case produttrici e nerd incalliti (come noi).
Si parla dell’annuncio dell’arrivo dei Thargoids, chi dice che verrà finalmente implementata la possibilità di atterrare sui pianeti, chi parla del CQC (Close Quarter Combat, ne avevamo già parlato tempo fa).
E’ già da qualche settimana che ho in mente di preparare questo articolo, finalmente ho trovato qualche minuto di libertà.
In occasione di un CG di esplorazione, sono partito alla ventura con la mia fidata Asp (nuova di zecca), in un viaggio verso la Nebulosa California.
Pronti ? Engage !
Il mio primo sistema binario, triste e solitario..
Un pianeta roccioso di colore scurissimo..
Seguendo l’anello..
Un punto interrogativo nello spazio..?
Una nana marrone con anelli
..ed il mio primo Earth-like
Trovare dei sistemi con così tanti pianeti da scansionare è stressante.. ma redditizio
Reattore al minimo e buona notte. E’ora di mettersi nella comoda cuccetta dell’Asp per qualche ora di meritato riposo
Al mattino ho trovato il pianeta zebra..
..il pianeta che ride..
..ed il pianeta Topolino.
Ed ecco la mia meta: la nebulosa California..
Ed ecco uno dei primi momenti di panico.. uscire dall’iperdrive e trovarsi fra 2 stelle, con la temperatura che sale fino al 120 %, non è affatto piacevole.. e lo scafo subisce i primi danni.
Un sistema con delle interessanti sfumature di colore..
..e un ritratto della mia nave.
Alba nello spazio
E via, on the road again!
Due pianeti vicinissimi. Li ho battezzati Mio e Mao.
Ed è ora nuovamente di riposare e di ricalibrare gli strumenti..
Al mattino, dopo una tazza di buon caffè replicato, si riparte..
..per trovarsi in un altro sistema pericoloso, al centro di 3 stelle..
Qualcuno me la spiega ? Atmosfera di acqua..?
Un bel panorama nello spazio
Un water-world. Saluti a Kevin Costner..
Foto scattata con lo zoom : la mia destinazione, la nebulosa California, sullo sfondo di questo anello
Un bel pianeta di ghiaccio. Uno delle centinaia che ho scansionato..
Ci siamo quasi
Non sono ancora arrivato.. mi concedo qualche ora di sonno..
Al mattino faccio il punto della situazione.
Una puntatina verso questa gigante gassosa
Che viste incredibili..
Ormai ci sono!
E ancora 2 stelle vicinissime.. sembra di sentirne il calore..
Ogni cosa ha assunto una colorazione rosata
Ancora un po’ di riposo.. poi pianificherò il mio rientro.
Anche se è estate, non vorrete mica lasciare che la feccia ribelle scorazzi impunita, vero ?
Ecco alcune immagini di propaganda imperiale che vi convinceranno ad unirvi all’esercito dei cloni.
Vi sono molti aspetti della vita che ci riportano, complice la memoria, irrimediabilmente ad altri.. un profumo, un tessuto, una pietanza (ad esempio le Madelaine di Proust).
Ho trascorso una settimana al mare.. e la sabbia mi ha riportato al romanzo (e alla saga successiva) di Dune (Frank Herbert).
Il romanzo di Herbert (vincitore del premio Hugo 1965) è la storia della sfida (a sfondo ecologico) tra la dinastia Atreides e quella Harkonnen per il controllo del pianeta Arrakis, una landa desertica, unico luogo di produzione, raccolta e raffinazione del Melange (o Spezia), una preziosissima sostanza fondamentale per la struttura della società galattica per motivi che vengono descritti nel romanzo stesso e approfonditi nei libri successivi.
Tanto per capire di cosa stiamo parlando, di questo libro hanno detto:
– Il puro piacere dell’invenzione e della narrazione ad altissimo livello. Isaac Asimov
– Un mondo che nessuno ha ancora saputo ricreare con tale perfezione. James Cameron
– Il meglio. Oltre ogni genere letterario e ogni epoca. Stephen King
– Senza Dune, Guerre stellari non sarebbe mai esistito. George Lucas
– Dune è parte integrante del mio universo fantastico. Steven Spielberg
..e scusate se è poco.
Per chi non ha letto il romanzo (adattato in film nel 1984, regia di David Lynch, prodotto da Dino De Laurentis) è difficile riassumere la trama; Dune ha la sua forza proprio nell’intreccio e nella costruzione dei rapporti fra Pianeti, Casate, personaggi principali e secondari, il tutto sullo sfondo di un pianeta-deserto, popolato da una tribù misteriosa (i Fremen).
Rimando quindi al link su wikipedia per la lettura della trama.
Stilisticamente, c’è una cosa che Herbert ha fatto meglio di chiunque altro: creare un intreccio continuo tra dialoghi e monologhi che sta a metà tra la partita a scacchi e il trattato di psicologia. Leggete il libro e fateci caso: ogni scambio di battute tra personaggi è inestricabilmente intrecciato con il flusso di pensieri dei dialoganti, che danno in tempo reale una meta-lettura di quello che stanno dicendo.
Passando al lato tematico, i critici considerano Dune il primo grande esempio di “fantascienza ecologica”. Quella che lavora sulle correlazioni tra cultura, attività umana e ambiente esterno. Un tipo di riflessione che oggi è attualissima. Nota bene, però: Herbert l’ha proposta in piena guerra fredda, quando la minaccia era la bomba atomica che spazza via tutto. Eppure lui già pensava in termini di ecosistema, immaginando come il ciclo di vita del verme delle sabbie e il mantenimento (o la modificazione) del suo habitat naturale potessero influire sullo sviluppo di civiltà che dal verme stesso traevano quello che serviva loro per prosperare (cioè la spezia, fonte al tempo stesso di cultura, di commercio e di mobilità).
Herbert usa la narrazione fantascientifica per esplorare complessi sistemi di idee riguardanti filosofia, religione, psicologia, politica ed ecologia. Si potrebbe riassumere affermando che la sua produzione rivela una particolare attenzione alla questione della sopravvivenza e dell’evoluzione umana.
I temi ricorrenti nei racconti e nei romanzi di Herbert possono essere riassunti schematicamente tramite alcuni punti chiave:
– Il concetto di governo, evidenziandone gli errori e i punti deboli: in special modo la tendenza schiavizzante degli esseri umani a seguire ciecamente leader carismatici.
– La necessità per l’uomo di dover pensare contemporaneamente in maniera sistematica anche nei riguardi di fenomeni a lungo termine.
– Le relazioni che intercorrono fra religione, politica e potere.
– Le possibilità relative all’espansione della coscienza e del subconscio umano.
– Le origini dell’equilibrio mentale e della follia. Herbert si interessò molto al lavoro di Thomas Szasz e dell”Anti-psichiatria”.
– Gli effetti e le conseguenze determinate dall’alterazione della coscienza per opera di agenti chimici. La ‘spezia” di Dune deriva da sperimentazioni di allucinogeni assunti in prima persona.
– L’influenza del linguaggio sulle percezioni. Herbert venne influenzato in modo particolare dal lavoro di Alfred Korzybski sulla ‘General Semantics”
– La sociobiologia come rapporto fra le predisposizioni genetiche, le percezioni primordiali e la società dell’educazione schematica.
Vi lascio con una citazione dal romanzo, la litania Bene-Gesserit contro la paura.
“Non devo aver paura.
La paura uccide la mente.
La paura è piccola morte che porta con se l’annullamento totale.
Guarderò in faccia la mia paura, permetterò che mi calpesti e mi attraversi.
E quando sarà passata, aprirò il mio occhio interiore e ne scruterò il percorso.
Là dove andrà la paura non ci sarà più nulla.
Soltanto io ci sarò.”
“Viviamo in una società profondamente dipendente dalla scienza e dalla tecnologia e in cui nessuno sa nulla in merito a tali questioni. Si tratta di una formula sicura per il disastro.”
Pronti per le vacanze?
Avete spento i condensatori termici ?
Avete dato da mangiare al Rancor ?
Se non avete ancora le idee chiare, noi Spacejokers vi consigliamo qualche meta turistica per l’estate:
Che ne dite di un giro nel sandcrawler dei Jawa ? Accettano contanti, assegni, lavatrici scassate..
Siete degli sportivi ? Anche quest’anno gli Hutt organizzano il gran premio di Mos Eisley
Qualcosa di più avventuroso: a caccia di topi raghi con T-16
Oppure un viaggio in grande stile su una famosa nave da crociera..
Siete più sedentari ? Che ne dite di una vacanza di lusso ?
Qualcosa di più romantico ?
Oppure avete l’hobby dell’esplorazione..
Comunque sia, ricordatevi di non dare da mangiare agli animali.
Star Trek Magazine pubblica un articolo dedicato alla vita di Leonard Nimoy.
L’ultima uscita di Star Trek Magazine #54, è una speciale edizione commemorativa dedicata alla vita e al lascito di Leonard Nimoy. Verrà messa in vendita il 14 luglio. All’interno dell’articolo ci sarà l’ultima intervista rilasciata da Nimoy e una serie di tributi a lui dedicati da altri membri del cast storico di Star Trek.
A seguito del Rare Goods Contest pubblicato il 13/07/2015 da Frontier Development (clicca per visualizzare il thread), noi Spacejokers ci siamo cimentati nella creazione di un simpatico animaletto da compagnia.
Nome : Ekekatz (Lynx obscura) Descrizione : Questo piccolo predatore, simile ad un gatto, famoso per creare un legame empatico on il suo padrone, è il perfetto compagno per i viaggi interstellari.
L’Ekekatz è in grado di inviare delle emozioni al suo possessore, quali fiducia, affetto, tristezza, paura, etc. Secondo alcune fonti, esso in grado di influenzare le menti deboli; alcuni piloti sono defunti per aver affrontato con eccessiva audacia, navi di gran lunga superiore alla loro. Inoltre, anche se non documentato, l’Ekekatz ha la particolare abilità di penetrare all’interno di armadietti sigilati ed aree ristrette, come ad esempio la camera del reattore, con conseguenze disastrose.
Deve essere trasportato in stasi, per evitare che entri in legame con l’equipaggio che lo trasporta. Reperibile presso : 38 Lyncis, MacLeod Market CG necessario per la creazione : consegnare 10000 Animal monitors.
Verremo scelti da Frontier ? chissà..
Stay tuned.
(testo originale) Name : Ekekatz (Lynx obscura) Short Description : This small predator, cat-like creature, known for the empathic bond that forms with its owner, is the perfect interstellar travel companion.
The Ekekatz can send vibes to its owner, like self-confidence, affection, sadness, apprehension, etc. Accordingly to some sources it might influence weak minds; some pilots deceased because of the exceeding audacity they felt while attacking superior ships. Also, although not documented, the Ekekatz has the extravagant ability to get into closed lockers and/or access-restricted areas, like your reactor plant, with terminal results.
It has to be transported in stasis condition, in order to preserve from bonding with the shipping crew. Found at : 38 Lyncis, MacLeod Market Means to create : deliver 10000 Animal monitors
Ecco l’ultimissima foto a colori di Plutone, ritratto dalla sonda New Horizons.
Il prossimo appuntamento è al 14 Luglio, quando la sonda sarà più vicina al (ex) pianeta.
No, ma adesso basta…! Guerre Stellari ci vuole morti.. finiti.. aggrappati ad internet alla ricerca di maggiori informazioni.. con gli occhi fuori dalla testa e la mano sudaticcia sul mouse.. Si perchè, dovete sapere, oltre all’Episodio VII “The force awakens” di cui abbiamo parlato quì e allo spinoff -Star Wars anthology- “Rogue One” di cui abbiamo parlato quì, è in arrivo un altro film della nostra amata saga.
“Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana..”
La notizia che circola sul web in questi giorni è che verra realizzato uno spinoff dedicato alle avventure di Han Solo e Boba Fett, ambientate prima del film “Una nuova speranza” (Episodio IV, per capirci).
La regia sarà curata, al momento, da Christopher Miller e Phil Lord (il duo che ha diretto Lego Movie).
Non è ancora stato stabilito chi sarà l’attore che interpreterà il giovane Han..
La data di rilascio prevista è il 25 maggio 2018
Patrick Stewar è stato nominato, a seguito di un sondaggio sul sito ufficiale di Star Trek, come il miglior capitano che si possa avere al comando.
Ma deve essere un gran mattacchione:
Quì in compagnia del suo grande amico, l’attore Ian McKellen (anche lui ha interpretato Shakespeare)
Ci stiamo preparando per il Gamescom di Colonia.. e per il nostro prossimo upgrade: ancora qualche settimana e vi faremo sapere di più.
Close Quarters Combat farà presto il suo debutto su Xbox One, in anticipo rispetto al PC e al Mac: vi mostriamo in anteprima mondiale la seconda arena dedicata al CQC : Elevate-. Parleremo con l’Executive Producer, Michael Brookes, dei futuri sviluppi e della nuova Community homepage.
Come sempre, controllate i forum ufficiali, la pagina twitter e la pagina Facebook per tutte le ultime novità dell’universo di Elite: Dangerous, noi vi terremo informati.
Sembra incredibile, ma siamo arrivati a quota 100 articoli.
L’avventura del nostro blog, inziata per gioco a Gennaio 2015, con 2 o 3 accessi a settimana (tutti esclusivamente nostri), è diventata una realtà per noi importante.
Il primo riconoscimento è arrivato da Frontier, con la pubblicazione delle nostre immagini ispirate ai Rare Goods, il permesso di utilizzo dei banner ufficiali da parte di Frontier fino ad arrivare agli accessi sempre crescenti: siamo ormai intorno alle 1200 visite al mese. Un risultato inaspettato per un sito nato, quasi per caso, dalle nostri menti malate.
Da qualche mese ci potete trovare anche su Facebook
Ringraziamo anche gli amici di Reddit e del forum di HWUpgrade che rispondono puntuali alle nostre domande.
Da CMDR Nijal (quello che sembra un andoriano) e CMDR Wolf974 (il klingon con il pizzetto), un sentito e caloroso:
GRAZIE !!!
ma sappiate che non finisce qui! tanti progetti sono in cantiere… il tempo ci è tiranno ma la passione che ci contraddistingue la avrà vinta! 🙂
Nope, that works just fine!
(We’ll send out a survey in a few days, and you can list exactly as you like there).
Thanks for the support!
Ricevere una mail da Adam Nimoy, il figlio di Leonard Nimoy (da tutti conosciuto come il Signor Spock) fa impressione. E ne fa tanta, ve lo assicuro.
Non era certo una mail inaspettata: Adam Nimoy ha intrapreso l’anno scorso, con l’aiuto di suo padre (quando era ancora in vita), il difficile compito di preparare un documentario sul Mr.Spock, che verrà prodotto dalla 455 Films, con la voce narrante di Zachary Quinto, che ha impersonato Spock negli ultimi film di Star Trek.
Noi Spacejokers non potevamo resistere ed abbiamo deciso di finanziare questo progetto per rendere onore a Leonard Nimoy.
E’ ancora possibile contribuire alla realizzazione del documentario, non più tramite Kickstarter ma tramite il link ufficiale che trovate di seguito.
Vi faremo sapere gli sviluppi e vi daremo qualche scoop in esclusiva sul documentario, non appena possible.
Per ora è tutto.
LLAP (Live Long And Prosper).
A circa 3000 anni luce da noi, nella costellazione del Sagittario, si trova questa particolare nebulosa (Red Spider Nebula) che sembra quasi dividersi in due. Questa nebulosa ospita alcune delle stelle più calde che si conoscano e i suoi potenti venti solari generano onde alte fino a 100 miliardi di chilometri. Le onde sono causate dallo shock supersonico riportato dal gas sfuggito alla stella, compresso e riscaldato velocemente. Gli atomi, colpiti dalle onde, emettono la spettacolare radiazione che vedete nell’immagine.
Image Credit: ESA & Garrelt Mellema (Leiden University, the Netherlands)
State calmi… la signorina (dalla pronunciata espressione godereccia) nella foto è solamente la dimostratrice di un prodotto, uno dei tanti, che attinge all’universo di Star Wars (e che lascia con la domanda :”ma ce n’era veramente bisogno?”). Quelli che vedete nella foto sono solamente degli stampi per ghiaccioli (molto comuni sul pianeta Hoth), fatti a forma di spada laser. Vi basta riempire lo stampo con un succo di frutta di vostro gradimento, mettere nel freezer ed aspettare. Nel giro di un paio d’ore potrete gustarvi un ghiacciolo e sfidare i vostri amici a duello.
E’ vero, la forma può trarre in inganno… potrebbero quasi essere scambiati per dei sex-toys… ma no, dai… chi mai si metterebbe a fare dei sex-toys ispirati a Guerre Stellari..
Lontano e misterioso
Di Plutone sappiamo molto poco, e le informazioni principali le abbiamo dalle osservazioni condotte dai telescopi sul nostro pianeta o dal telescopio spaziale “Hubble”. La sua orbita è fortemente ellittica, a differenza di quella dei pianeti del Sistema Solare, e per completare un giro intorno al sole impiega quasi 248 anni. La sua distanza minima dalla nostra stella è pari a circa 30 volte la distanza che c’è la Terra e il Sole. Dalle osservazioni ottenute finora si stima che Plutone abbia un diametro di circa mille chilometri, circa il 70% di quello della Luna. Le immagini ad alta risoluzione del telescopio spaziale “Hubble” hanno mostrato alcuni particolari sulla superficie di Plutone, fra cui regioni più chiare che potrebbero essere completamente ghiacciate. A quella distanza infatti il Sole è solamente una stellina, e le temperature alla superficie si aggirano sui -230 °C. Le informazioni che possediamo sono di tipo generale, ma restano da capire ancora moltissimi aspetti del sistema di Plutone e delle sue cinque lune, Caronte, Nix, Hydra, Cerbero e Styx. Non è ad esempio chiaro come si sia formato questo pianeta nano, o come sia fatta la sua superficie o la sua atmosfera. Studiare oggetti così distanti dal Sole potrebbe inoltre aiutarci a capire meglio anche la formazione del nostro Sistema Solare. Dopo l’incontro con Plutone infatti, New Horizons si dirigerà verso altri corpi celesti simili, appartenenti alla cosiddetta Fascia di Kuiper.
Immagine di Giove e dei suoi satelliti ripresa dalla New Horizons il 24 gennaio 2007, da una distanza di 57 millioni di chilometri (NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Southwest Research Institute)
Come un pianoforte
Per risolvere questi misteri è nata quindi la sonda New Horizons, lanciata il 19 gennaio 2006 dalla base di Cape Canaveral in Florida. Per dimensioni e forma, la sonda assomiglia a un pianoforte, a cui è collegata un’antenna da circa 2 metri di diametro per le comunicazioni a terra. Nel corso del suo lungo viaggio verso Plutone, New Horizons ha effettuato un incontro ravvicinato con l’asteroide 132524 APL nel giugno 2006 e con Giove nel settembre dello stesso anno. In particolare, l’incontro con Giove è servito alla sonda per avere una spinta in base all’effetto della “fionda gravitazionale”. Nella parte restante di viaggio, la sonda è stata mantenuta prevalentemente in ibernazione, e riattivata solo in alcuni brevi periodi. Il vero e proprio “risveglio” della New Horizons, in preparazione all’incontro con Plutone, è avvenuto lo scorso 6 dicembre. Da quel momento, gli strumenti sono stati man mano riattivati e la sonda ha iniziato a inviare nuovi dati e nuove immagini. Pochi giorni fa, gli scienziati della NASA hanno reso noto che ora la sonda può ottenere immagini con una risoluzione superiore a quanto sia mai stato possibile fare con il telescopio spaziale “Hubble”. Dalla sua distanza attuale di quasi 25 milioni di chilometri, la New Horizons può ora regalarci immagini mai ottenute prima di Plutone, fra cui uno spettacolare “ritratto di famiglia” di Plutone con le sue lune reso pubblico dalla NASA pochi giorni fa. Ora il team di New Horizons si prepara all’incontro con Plutone, e sul sito del Jet Propulsion Laboratory è possibile seguire in diretta la posizione della sonda, che si avvicina sempre più a questo lontanissimo corpo celeste. Per la prima volta nella storia, stiamo davvero arrivando alle porte di Plutone.
L’Electronic Entertainment Expo, comunemente noto come E3, è una fiera di videogiochi (per console e computer) organizzata dall’Entertainment Software Association (ESA) e si tiene ogni anno a Los Angeles. Viene utilizzata dagli sviluppatori di videogiochi e dai publisher per mostrare i loro giochi in uscita e il relativo merchandise che vi gira attorno.
Al momento l’E3 2015 è in pieno svolgimento e Frontier ha presentato le novità per quanto riguarda Elite: Dangerous su Xbox One (ricordiamo che il gioco ha già più di 500.000 giocatori attivi dal momento del suo rilascio e che David Braben, il creatore della serie Elite, ritiene che il mercato delle console rappresenti un folto numero di giocatori da poter attirare).
Elite, “Xbox One style”
I controlli di gioco sono stati portati sul controller in modo che siano tutti disponibili anche se può essere necessario premere un bottone che agisce come “shift”. Uno degli elementi che non verranno portati sul Xbox è il tracciamento dei movimenti della testa (head-tracking). Quindi Frontier ha deciso di non utilizzare il sistema Kinect.. almeno per ora. C’è qualche piccola differenza nella grafica, ma ovviamente vi sono delle sostanziali differenze hardware fra la Xbox ed un PC high-end.
CQC
Frontier ha annunciato una modalità di gioco di tipo “arena” (Close Quarters Combat) in cui i giocatori si affronteranno fra loro. Non lo faranno però con le navi che utilizzano normalmente in gioco, ma con una selezione limitata : Eagle, Sidewinder, Viper ed il Federal Fighter (una nuova nave). Inoltre il CQC sarà disponibile inzialmente solo su Xbox.
Le sfide di CQC si svolgono in un ambiente tipo arena, ad esempio attorno e dentro alle stazioni spaziali, all’interno di condotti (un po’ come in Descent o come il Millennium Falcon all’interno della Morte Nera 2). Ci sarà una leaderboard e la possibilità di sbloccare equipaggiamento esclusivo. Notate bene però che il CQC sarà comunque un gioco a sè e non sarà possibile utilizzare quanto guadagnato (armi, equipaggiamento, etc), nel gioco principale.
E’ comunque, a parer mio, una buona scelta commerciale, quella di rendere disponibile questo appendice “spara-spara” del gioco inzialmente solo sulla Xbox.
Nulla da dire contro gli utilizzatori di Console, ma il gioco nasce come qualcosa di più complesso (esplorazione, commercio, etc); in questo modo chi utilizza l’Xbox avrà modo di inziare a giocare e, se vorrà, potrà farsi “assorbire” in seguito dalla complessità di Elite: Dangerous. Va inoltre detto che i giocatori di Xbox non si incontreranno mai con quelli di PC, in multiplayer. Si tratterà infatti di due universi distinti, dovuti alla complessità del rilascio di hot-fix e aggiornamenti.
Il futuro di Elite
David Braben ha confermato che in futuro vi saranno, oltre a nuovi aggiornamenti gratuiti, anche dei contenuti a pagamento. Arriveranno (ma non sappiamo ancora quando) gli atterraggi sui pianeti e la possibilità di muoversi all’interno della propria nave.
“Arriveranno anche altre navi” ha risposto “ma al momento non vogliamo dare nessun annuncio ufficiale”.
Riguardo al Powerplay (ed al fatto che non tutti i giocatori ne siano entusiasti), Braben ha detto sostanzialmente che “si tratta di una modalità di gioco aggiuntiva, non sta a noi dirvi come volete giocare. E’ un modo per entrare nel gioco ad un livello aggiuntivo. Non c’è un modo giusto o sbagliato di giocare, ma solo il modo che vi diverte di più.”
Arriveranno altre decorazioni per le navi ma non si è parla ancora di un editor o di decal custom, nè della possibilità di dare un nome alla propria nave.
All’ultima domanda, riguardo i cattivoni dell’universo di Elite, cioè i Thargoids, Braben ha dato la stessa risposta che ha dato in passato.
Ha sorriso, ha fatto una pausa e poi ha risposto “Arriveranno.”
Cosa possiamo dire di Christopher Lee che non sia già stato detto in questi giorni? I suoi innumerevoli film, l’essere capace di rimettersi continuamente in gioco interpretando per esempio il ruolo del Conte Dooku in Star Wars: Episodio 2 ed Episodio 3.. e per un fantastico Saruman.
Lo ricorderemo soprattutto per la sua presenza fisica e per la sua incredibile voce.
Forse non tutti sanno che ha collaborato con diversi gruppi Heavy Metal, recitando alcuni brani durante le canzoni.
L’esplorazione, l’innovazione, la ricerca scientifica, sono sempre state motore di grandi cambiamenti, sociali, industriali, culturali, economici.
Senza i grandi esploratori (ed avventurieri), quali ad esempio Galileo, Cristoforo Colombo, Da Vinci, Edison, Franklin, il mondo che conosciamo sarebbe ben diverso da quello attuale.
Di recente però l’attenzione dell’umanità si è spostata verso ciò che è al di sopra dell’atmosfera terrestre: colonie su Marte, basi sulla luna, estrazione mineraria da asteroidi, sonde robotiche su Cerere ed Europa. Sicuramente ci sono molti aspetti della vita nello spazio che meritano di essere considerate e sperimentati.. come ad esempio il sesso.
La sapeva lunga Jean-Claude Forest, l’inventore di Barbarella:
Pornhub, con la collaborazione di Digital Playground, ha deciso di aggiungere il proprio nome fra le stelle, come Armstrong e Gagarin, facendo da pioniere verso una missione tesa a sfidare la gravità, fare la storia e spingere avanti i confini della “Sexploration”, girando il primo film porno nello spazio, documentando così anche come una parte fondamentale della nostra umanità, possa avere luogo nel cosmo.
Dal film alla stazione spaziale, il passo è breve.
Pornhub, con l’aiuto dei fan e della comunità (vedi il link al crowdfunding alla fine dell’articolo) sta cercando di finanziare tutto questo, compreso il training dell’equipaggio, i consulenti per il progetto, acquistare e modificare il necessario per le riprese e noleggiare lo shuttle che verrà utilizzato. Il costo stimato è di circa $ 3.400.000. Ovviamente, da buoni amanti della scienza, non potevamo esimerci dal finanziare questo progetto.
Alle 12,20 la navicella si è sganciata dal modulo russo Rassvet per iniziare il viaggio di rientro che durera’ tre ore e venti minuti. Poco dopo un centinaio di metri dal distacco, entreranno i funzione i razzi per incrementare la velocita’. Alle 15,18 avverra’ la separazione dei moduli della Soyuz e inizieranno le operazioni per l’ingresso nell’atmosfera. Dieci minuti piu’ tardi, a circa 10mila metri altitudine, si aprira’ il paracadute principale e alle 15,43 (le 19,43 in Kazakistan) e’ previsto l’atterraggio.
Ecco alcuni screenshot di come doveva essere inzialmente la parte di scansione ed esplorazione dei pianeti in Elite.
Purtroppo, almeno a nostro parere, sono state fatte altre scelte.
Cosa ne pensate ?
Oggi non metteremo il consueto riassunto della Newsletter (troverete l’articolo originale quì)
Parliamo invece del Powerplay, rilasciato oggi a tutti gli utenti (Mac e PC).
Fate attenzione, il launcher (aggiornamento 0.4.2743.0) ha un bug (abbastanza incredibile per una software house come Frontier… mah).
Se volete scaricare il nuovo launcher, andate alla pagina store.elitedangerous.com e fate il log in.
Scegliete la voce “My account” in cima alla pagina.
Scegliete il tab “My downloadable products” sulla sinistra.
Scegliete la voce “Elite: Dangerous – Download” e scaricate il launcher corretto.
Ma vediamo finalmente cosa è arrivato del Powerplay, secondo gli annunci fatti a suo tempo nella Newsletter #72 (di cui trovate quì la traduzione) nella release finale di oggi.
Questi sono i leader delle diverse fazioni, ognuno ha i suoi target e le sue modalità per ottenere ciò che vuole. Inoltre asservire il potere di una delle fazioni, porterà anche dei vantaggi, come ad esempio dei moduli differenti (armi, scudi, etc) per ogni fazione.
Per scegliere una fazione, potrete usare il nuovo GalNet online a bordo della vostra nave, visualizzando i vari leader ed esaminare le loro politiche, scegliendo una fazione per la sua etica, per la sua affiliazione all’Impero o alla Federazione, etc, o semplicemente perchè vi piace il suo leader.
Il Powerplay ha un funzionamento a cicli della durata di una settimana: durante ogni ciclo le varie fazioni usano i CC (Command Capital), una risorsa dovuta alle tasse sui sistemi governati e che viene usata per effettuare tentativi di espansione sui sistemi vicini, come per mantenere il controllo su quelli attuali.
I CC sono la linfa vitale del potere: se un ciclo viene inziato con un deficit di CC, i sistemi sotto il proprio controllo inizieranno a ribellarsi, fino ad essere decretati come persi se alla fine del ciclo essi sono ancora in “agitazione”.
Alla fine di ogni ciclo, le fazioni sono messe in ordine per il loro potere sui territori della galassia. Le fazioni che sono in cima alla lista avranno dei benefici, mentre quelle in fondo correranno il rischio di sparire completamente, andando in rovina.
Attenzione, potrete lasciare una fazione in qualsiasi momento.. ma preparatevi alle conseguenze, dato che i disertori non piacciono a nessuno.
Come sempre, controllate i forum ufficiali, la pagina twitter e la pagina Facebook per tutte le ultime novità dell’universo di Elite: Dangerous, noi vi terremo informati.
Parliamo ovviamente ancora del Powerplay, dopo che, durante questa settimana, i beta players hanno conquistato la galassia e ci hanno aiutato a testare l’update, prima della release definitiva (e gratuita) che verrà offerta a tutti i giocatori di Elite: Dangerous.
La fazione che ha ricevuto più consensi è stata Hudson, seguita a ruota da Arissa Lavigny-Duval. Tenete però presente che il bilancio delle fazioni verrà resettato al momento della release definitiva.
Parliamo inoltre del presente e del futuro del Powerplay nel Developer Update di Michael Brookes, di sei delle nostre caratteristiche preferite del nuovo aggiornamento, che include fra l’altro una modifica sostanziale al meccanismo delle missioni e uno sguardo in anticipo al ritratto del Leader di una delle fazioni, la Principessa Aisling Duval.
Infine parliamo anche della nuova nave, il Diamondback Scout (definita una ASP in scala ridotta).
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E così ci siamo ! La Powerplay si sta avvicinando velocemente e già si leggono su Reddit i primi commenti, positivi e negativi.
Primo fra tutti : rivendere i moduli della propria nave, mentre prima non comportava perdite economiche, ora costera il 10% del valore del modulo. In pratica si compra a 100 ma si rivende a 90. I giocatori stanno chiedendo a gran voce la possibilità di avere un magazzino dove mettere i moduli non utilizzati per poi montarli su altre navi. Certamente molti smetteranno di testare moduli ed armi per sperimentare migliorie sulla propria nave, probabilmente avremo delle configurazioni di navi sempre più simili fra loro.. peccato.
Sembrano tutti molto contenti della possibilità di avere dei moduli aggiuntivi di carburante e della possibilità di trasferirlo con i nuovi droni. I droni, esaurito il loro compito si autodistruggono con dei fuochi di artificio.
Questa settimana facciamo il punto sulla release Powerplay e sul E3. Powerplay sarà resa disponibile ai beta tester Martedì 26 Maggio e il produttore esecutivo Mike Brookes ci dato qualche dettaglio in più nella Developer Update.
L’ambiente di prova della beta, avrà come al soito navi ed equipaggiamento a prezzo ridotto e per verificare il funzionamento del Powerplay, i meccanismi di gioco saranno accelerati. Le varie fazioni agirano in modo più rapido di quanto faranno poi nella release finale, così incoraggiamo i beta-tester a “tuffarsi” nel gioco e a rimodellare la galassia (temporanea) della beta release.
Vi parliamo anche dell’ E3, del vincitore del nostro concorso per il miglior filmato “Ctrl+Alt+Space” ed uno sguardo in esclusiva al Lakon Diamondback.
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*** Faction-specific weapons
A partire dalla release 1.3 Powerplay, sarà possibile avere armi specifiche a seconda dell’allineamento (Impero, Alleanza, Federazione), come ha confermato Braben durante un “Question & Answer” : CMDR Braben mentioned in the Q&A that faction-specific weapons are being worked on. Are these going to make it into Powerplay, or is that going to happen in a later update? They will be in Powerplay.
Nuova Teoria sui Thargoids, tratta dal Redditor CMDR Pete :
CMDR Pete: “Me ne stavo andando verso un nuovo giro di esplorazione ieri e se c’è una cosa per la quale l’esplorazione ti lascia il tempo, è pensare.
Allora, a quanto pare i Thargoids devono essere da qualche parte nell’universo di Elite, ma finora, nei nostri viaggi non li abbiamo mai incontrati. Abbiamo migliaia di esploratori la fuori, che girano per ogni dove.. se ci fossero dei Thargoids nella galassia, ne avremmo già incontrati, soprattutto nelle zone più interessanti, giusto? E di Thargoids ce ne dovrebbero essere una cifra, se quanto dice Ian Phillips è vero :” Per parafrasare Michael Brookes al primo Lavecon, gli umani hanno vinto la guerra per un soffio. I Thargoids si stanno chiedendo cosa è accaduto al loro team di esploratori..”
Okay.. non troviamo i Thargoids ma loro sono la da qualche parte.. e dovrebbero essere in tanti.. forse non sono nella nostra galassia.
Forse vivono in una delle piccole galassie prossime alla Via Lattea, forse nelle Nubi di Magellano ? Guardano verso l’alto, verso il loro cielo e vedono una grandissima galassia sopra di loro, la nostra.. ed hanno sviluppato la tecnologia per inviare un gruppo in esplorazione (con un nuovo tipo di propulsore che può accorciare le distanze galattiche). Noi umani abbiamo sconfitto il loro gruppetto di scout… ed ora i Thargoids forse stanno realizzando che essi non torneranno… e forse verranno a cercarli ?
Okay, 400 miliardi di stelle non sono abbastanza ? No, credo che gli sviluppatori della FD ne abbiano create di più e la tecnologia per raggiungere le Nubi di Magellano sia la fuori da qualche parte, forse è un worm-hole o un iperdrive.. che aspetta solo di essere trovato. (l’ intergalactic hyperdrive era presente nel gioco Elite del 1984…).
Per quelli che credono che io sia pazzo e che Frontier non si metterebbe a modellare una intera galassia che non possiamo ancora raggiungere, vi lascio con le parolre (più o meno ignorate) di Michael Brookes (sviluppatore Frontier): E’ vero per la maggior parte, ci sono alcuni cluster extragalattici nel gioco, anche se non sono sicuro che possiate raggiungerli” ed inoltre: E da lì c’è una splendida visuale della nostra galassia..”
CMDR Pete, passo e chiudo.
Thanks CMDR Pete for letting us put your post in here.
Sembra che gli sviluppatori di Elite non sappiano stare fermi.. C’è in ballo la Mac release e anche il rilascio della beta per Powerplay.. ma hanno deciso di regalarci ancora qualche piccola novità:
Le torrette: saranno ora legate al fire-group e cambierà la modalità in cui si attiveranno.
Collisioni: per arginare la sciocca tendenza ad andare in collisione con altre navi per provocare danni, abbiamo deciso questo:
-se la collisione danneggia solo lo scudo, non è un crimine.
-se la collisione danneggia lo scafo, si pagherà una multa
-se la collisione distrugge la nave, diventa una taglia sulla propria testa.
Non è ancora confermato se questo update sarà disponible con il Powerplay.
E poi la cosa che in tantissimi (me compreso) hanno chiesto : finalmente vedremo i piloti nei cockpit !!
Il 30 Ottobre 1938, il paesino agricolo di Grovers Mill, nel New Jersey, viene messo a ferro e fuoco da invasori alieni provenienti da Marte. La battaglia che ne segue vede la sconfitta delle truppe americane e gli invasori marciano su New York, con le loro “macchine infernali”. Centinaia di persone si gettano nel fiume Hudson per sfuggire dai gas velenosi e dai raggi incendiari delle macchine… dopo di che, il silenzio, rotto da un solitario radio-operatore CB che recita il suo richiamo :
2X2L chiama CQ
2X2L chiama CQ
2X2L chiama CQ New York
C’è qualcuno in ascolto ?
C’è qualcuno in ascolto ?
C’è nessuno ?
2X2L —
Si tratta ovviamente del dramma radiofonico “La guerra dei mondi”, interpretato da Orson Welles, tratto dall’omonimo romanzo di fantascienza di Herbert George Wells. Le reazioni, per una popolazione americana non fornita come oggi di mezzi di comunicazione quali il telefono cellulare o internet, furono immediate e terrificanti, le case si svuotarono, la gente affluì nelle chiese a pregare; un blackout elettrico nella zona, rese non disponibili le linee telefoniche tradizionali, rafforzando così la sensazione che qualcosa di grave stava accadendo realmente.
I primi due terzi della trasmissione, della durata complessiva di un’ora, sono sotto forma di bollettini radiofonici, in diretta dalle località coinvolte.
Il finale è un monologo, recitato dal Professor Pierson (Orson Welles), che racconta come i Marziani siano caduti vittima degli agenti patogeni, quali il banale raffreddore, per il quale non avevano immunità.
Le cause principali del panico furono che, nonostante fosse stato annunciato preventivamente che la trasmissione della CBS fosse una drammatizzazione di un racconto, molti ascoltatori stavano ascoltando un’altra emittente, la NBC, e cambiarono canale durante un interludio musicale, perdendo così l’annuncio.
La chiave che Orson Welles utilizzò per rendere credibile quanto stava accadendo fu il mantenere il più possibile le trasmissioni provenienti dallo studio tecniche ed impersonali, come se i fatti che stavano accadendo fossero quasi normali, passando poi alle dirette in cui la folla veniva arsa viva dalle macchine invasori. La forza dello spettacolo radiofonico fu proprio di mantenere integra il più possibile, nella finzione, la propria struttura tecnica. Una volta che il pubblico in ascolto fu convinto (e stregato dalla propria immaginazione) al punto di non notare il cambio di passo e le transizioni fra studio e diretta, fu possibile far credere l’impossibile. Fra l’altro, da il momento in cui il i Marziani atterrano nel New Jersey, alla caduta della città di New York, passano solo quaranta minuti, nei quali vengono attraversate grandi distanze, vengono raccolte le truppe, il Consiglio di sicurezza si riunisce più di una volta, battaglie vengono combattute e perse, sia in cielo che terra.
Ma la gente lo accettò, se non logicamente, almeno con le loro emozioni.
Un’altro trucco radiofonico usato da Welles fu l’uso della musica, utilizzata come interruzione delle trasmissioni e prolungata in modo esasperato: lo stacchetto musicale dello studio, un solo di piano (con musiche di Debussy e Chopin) fu ripetuto varie volte, ottenendo un’effetto sinistro ed angosciante.
Certo, erano altri tempi, oggi saremmo tutti nel New Jersey a farci i “selfie” con l’iPhone, mentre gli invasori bruciano la folla con i loro raggi incendiari.
Speriamo che i marziani non facciano il vaccino anti-influenzale…
Questa settimana annunciamo la data di rilascio della versione di beta test per Powerplay: il giorno è il 20 Maggio 2015, e non vediamo l’ora che iniziate a giocarci.
Vi mostriamo anche in esclusiva le prime immagini della nuova mappa galattica per Powerplay:
Vi diamo la data di release per la versione Mac di Elite (e quali sono le specifiche minime di sistema), dettagli sugli avvenimenti “LIVE” in Inghilterra e negli USA, il developer update del produttore esecutivo Michael Brookes, e vi mostriamo le nuovissime tazze da caffè con i simboli di Elite !
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Chissà se, in un futuro più o meno lontano, ci troveremo con gli amici al bar, a bere un “Gotto Esplosivo Pangalattico”, una bevanda alcolica di fantasia che compare nel libro di fantascienza “Guida galattica per gli autostoppisti” di Douglas Adams (Pan Galactic Gargle Blaster, in lingua originale).
Magari prima o poi, in Elite:Dangerous, sarà possibile fare 2 chiacchere con gli altri commander in un posto come questo..
Secondo la guida, l’effetto che si ha bevendola è “come se il vostro cervello fosse spappolato da una fetta di limone avvolta attorno a un grosso mattone d’oro”.
Ma eccovi la ricetta del Gotto:
Prendete una bottiglia di Liquore Janx. Riempitevi un bicchiere.
Poi versatevi una dose d’acqua dei mari di Santraginus V. Ah, quell’acqua di mare santraginese!, dice la Guida. Ah, quei pesci santraginesi!!!
Fate sciogliere tre cubi di Mega-gin di Arturo nella mistura (che dev’essere opportunamente ghiacciata, altrimenti il benzene in essa contenuto va perso).
Aggiungetevi quattro litri di gas delle paludi falliane, in ricordo di quei felici autostoppisti che sono morti di piacere nelle Paludi di Fallia.
Sul retro di un cucchiaio d’argento fate galleggiare una dose di estratto d’Ipermenta Qualattina, dall’odore e dal sapore dolci, pungenti, mistici.
Aggiungete il dente di una Tigre del Sole Algoliana. Guardatelo dissolversi e diffondere il fuoco dei Soli di Algol nel cuore della bevanda.
Spruzzate un po’ di Zamfour.
Aggiungete un’oliva.
Bevete… ma … con molta attenzione…
Ieri, 3 maggio 2015, Milano ha ospitato lo Star Wars Day, ovvero la celebrazione del mondo di Star Wars che in realtà si celebra il 4 maggio di ogni anno (giocando con l’assonanza fra “May the force” e “May the fourth”).
Le truppe imperiali, con Darth Vader e l’imperatore Palpatine in prima fila, hanno conquistato simbolicamente la città, con Darth Vader che si è affacciato dal balcone con vista Duomo. Davanti allo stesso Duomo hanno poi sfilato in rassegna Darth Vader, l’Imperatore Palpatine e la sua corte, raggiunti anche da rappresentanti della “feccia ribelle.
Dopo altre foto sotto la Madonnina, le truppe sono rientrate all’Arena Civica Gianni Brera di Milano dove ad attenderli c’era un bagno di folla che popolava ogni attrazione dello Star Wars Village: il Tempio Jedi, Tatooine e la locanda del primo film della saga; le riproduzioni fedeli del caccia dei Ribelli X Wing, il Landspeeder di Luke Skywalker (visto anche in Duomo) e un imponente AT ST.
Non solo, c’era anche una esposizione di creazioni LEGO basate su Star Wars, un imponente Darth Vader di LEGO, e uno spazio dove i piccoli si sono sbizzarriti a costruire i mondi di Star Wars con i celebri mattoncini colorati.
Dopo l’arrivo e la parata finale, ho potuto ammirare, al passaggio, gli improvvisati duelli con le spade laser degli aspiranti cavalieri Jedi e Sith, la fila enorme per acquistare le scatole LEGO Star Wars e il primo numero della nuova serie a fumetti di Star Wars.
Dopo aver alzato il coperchio sul contenuto della release 1.3, questa settimana il “grande capo” David Braben risponde alle domande sul Powerplay.
C’è inoltre un ribasso sui prezzi delle verniciature customizzate per le vostre navi e una preview dell’abitacolo della nuova nave Diamondback.
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Ne avevamo già parlato quì..
Il punto bianco su Cerere è nuovamente visibile nelle immagini aggiornate provenienti dalla sonda Dawn, entrata in orbita attorno al piccolo pianeta il 6 Marzo.
Ancora da chiarire il mistero.. le opzioni proposte dalla Nasa sono : un vulcano, un geyser, un deposito di sale, del ghiaccio, una roccia particolarmente piatta.. ma il fascino dell’ignoto regna sovrano.
Primo contatto ? Chissà..
Questa settimana anticipiamo la newsletter di un giorno per svelare finalmente cosa c’è dietro al terzo grande upgrade di contenuti. Questo annuncio è molto importante per noi così, in questa newsletter particolare, il nostro Team vi spiegherà con le sue parole quali sono le caratteristiche di Powerplay e cosa riuscirete a fare in Elite:Dangerous.
Cosa è Powerplay?
Powerplay è un nuovo modo di giocare ad Elite: Dangerous.
In Powerplay, potrete partecipare alla battaglia continua per la conquista ed il controllo interstellare che permea ogni aspetto di Elite: Dangerous.
Quando l’upgrade sarà disponibile, potrete allearvi con una fra molte Fazioni galattiche, ottenendo vantaggi, bonus di reputazione e crediti per la vostra alleanza. Come alleati di una Fazione, potrete guidare la loro strategia, intraprendere degli obbiettivi per far progredire la vostra causa e dominare lo spazio. Le vostre scelte ed azioni avranno un impatto diretto e visible sul bilancio della Fazione galattica.
Chiaramente Powerplay è un update gratuito per tutti i giocatori di Elite: Dangerous e verrà inserito in Elite: Dangerous for Mac e Xbox One quando commercializzati.
Fazioni galattiche
Ogni Fazione è una organizzazione strutturata o personaggio con un suo aspetto fisico, biografia, inclinazione politica e vantaggi specifici. Ogni Fazione domina una parte dello spazio occupato e le vostre azioni vedranno la sua influenza crescere quando sconfiggeranno i sistemi vicini o collassare quando altri giocatori muoveranno contro di loro.
“Se deciderete di partecipare al Powerplay, esso aggiungerà una nuova dimensione alla vostra esperienza di gioco di Elite: Dangerous,” dice il Lead Designer Sandro Sammarco. “Queste Fazioni hanno la loro etica ed i loro metodi. Il mondo in cui prendono il controllo dei sistemi varia a seconda se preferiscono un approccio pacifista o guerrafondaio. Alcuni conquisteranno i sistemi con la forza economica, altri con la forza militare. In ogni caso, potrete essere parte di questo.”
I giocatori che preferiscono il combattimento, potranno decidere di allearsi con delle Fazioni “attaccabrighe” per ottenere missioni di combattimento e vantaggi vari, mentre quelli che preferiscono il commercio, potranno allearsi con una Fazione che vuole espandere il proprio monopolio di mercato.
“Potrete scegliere una Fazione od un altra per moltissime ragioni diverse,” continua Sammarco. “Forse sceglierete una che domina su una rotta commerciale che già utilizzate oppure una che offre il tipo di missioni che vi piace fare. Forse sceglierete una che vi piace dal punto di vista politico oppure una che sta per entrare in guerra con la fazione del vostro migliore amico!”
“Questi aspetti, queste differenze, vi danno la possibilità di entrare più a fondo nelle trame di Elite: Dangerous,” dice l’Art Director Chris Gregory. “Alcune di queste Fazioni sono nuove, altre saranno più familiari. Vedrete facce nuove insieme a nomi come Aisling Duval, Torval e Denton Patreus. Alcuni fan avranno già una loro idea di come possano essere questi personaggi fittizi, ma in qualche caso credo che saranno compiaciuti nel vedere le loro facce per la prima volta.”
“Vogliamo che i giocatori amino od odino queste Fazioni,” continua Gregory. “Perchè saranno i giocatori a decidere le loro sorti e le loro azioni sulla mappa galattica, ogni settimana.”
Controllo e conquista
Nell’aggiornamento Powerplay, troverete una nuova scheda che mostra lo stato attuale del controllo delle aree, diviso fra tutte le Fazioni.
“Abbiamo aggiunto molto alla mappa galattica,” dice il reponsabile della User Interface Jon Pace. “Powerplay è come un gigantesco gioco da tavolo di strategia, ma i conflitti si giocano su tre dimensioni e dobbiamo fare in modo che ciò sia visibile ai giocatori. Potrete vedere i confini delle varie Fazioni, quali sistemi controllano, chi sono i loro vicini ed i loro nemici e come, durante il tempo, la mappa cambia per mostare le loro mosse.
“Abbiamo aggiunto anche dei nuovi schermi alla UI della nave,” continua Jon Pace. “Così potrete vedere subito cosa sta accadendo nel conflitto fra le Fazioni nella galassia.”
In Powerplay, ogni settimana c’è l’opportunità di espandere o difendere l’influenza della vostra Fazione. Nel corso dei giorni, i giocatori possono iniziare a danneggiare il controllo dei nemici nei sistemi, fortificare il proprio territorio o prepararsi alla conquista di sistemi non ancora occupati. I sistemi che sono maturi per cadere diventeranno delle zone dove le Fazioni avversarie potranno duellare per cercare di espandere i propri confini.
“Saranno i giocatori a decidere quale sistema sarà il prossimo bersaglio della loro Fazione,” dice Sammarco. “Alla fine della settimana il bersaglio sarà scelto e gli obbiettivi saranno creati. Se la vostra Fazione vi comanda di conquistare un sistema, vi saranno sempre delle missioni per opporsi destinate agli avversari della vostra Fazione”
“Uno dei miei aspetti preferiti di Powerplay è che gli obbiettivi sono conformi all’etica della Fazione,” continua Sammarco. “Ad esempio, se una grande Potenza economica manda i propri commercianti per rilevare finanziariamente una Potenza militare, la controparte dovrà intraprendere delle missioni di pirateria per distruggere o saccheggiare il loro carico. Potrete sempre essere un commerciante o un minatore o un pirata per il vostro piacere personale e di gioco, ma alleandovi con una Fazione, averete dei diritti speciali e sarete ricompensati per giocare nel modo che già avrete scelto.”
Rischi e ricompense
Partecipare attivamente al Powerplay resta una vostra scelta. Potrete scegliere di restare da soli in una galassia di gianti o di scegliere una Fazione ed essere attivi quanto vorrete nei piani di espansione galattica della stessa. Per quelli che si butterano nella mischia, ci saranno ricompense e bonus.
“Principalmente, molti bonus si applicheranno nello spazio “amico”, ” dice il Produttore Esecutivo Michael Brookes. “La dimensione di tale spazio è dettata da quanto della galassia occupata dagli uomini è controllato dalla vostra Fazione, così più espandete il controllo, più potrete viaggiare, commerciare e combattere sotti la protezione della vostra Fazione e riceverne i benefici.
“Ed ogni fazione ha dei rank propri,” continua Brookes. “Raggiungere un grado alto vi assicura un maggiore potere di controllo sulle azioni della Fazione ogni settimana. I commander più abili avranno molto da dire su cosa farà e dove andrà la propria Fazione.”
Completando le missioni, i giocatori spingono l’espansione della propria Fazione ed aumentano il loro rank personale. Una settimana di successi porterà delle ricompense al giocatore e vedrà la Fazione espandersi nella galassia.. ma il fallimento è in agguato.. e potreste vedere la vostra Fazione indebolirsi fino a scomprarire.
Alleandovi ad una Fazione che supporta il vostro stile di gioco, otterrete degli scambi migliori, multe ridotte, prezzi di riparazione più economici, maggior guadagno per l’esplorazione etc etc. Alcune Fazioni sono indipendenti, ma altre sono alleate all’Impero o alla Federation e possono offrire bonus di reputazione, dando modo ai piloti di otternere in breve tempo, navi esclusive proprie di ogni Fazione.
Ai giocatori sarà data anche la possibilità di creare nuove Fazioni. Il gruppo iniziale di Fazioni salirà fino a venti mentre i giocatori daranno assistenza alle forze locali; quando queste forze stabiliranno una presa sicura su alcuni sistemi, esse potreanno divenire Fazioni a tutti gli effetti.
Potrete decidere di disertare se un’altra Fazione vi sembra più invitante, ma dovrete essere in grado di valutare i benefici di una nuova alleanza contro le conseguenze del vostro tradimento. Potreste diventare “wanted” agli occhi dei vostri precedenti amici.
“Ma per me la cosa migliore è il modo in cui Powerplay cambia il combattimento,” dice il Lead Designer Sandro Sammarco. “La Gilda dei PilotiThe Pilots Federation elimina tutte le penalità per chi attacca degli invasori in combattimento durante tempi di guerra, così avrete licenza di attaccare chiunque sia di una Fazione avversaria nel vostro territorio senza che diventiate wanted. Daremo ai giocatori una ragione di combattere in PVP contro gli avversari di altre fazioni e la possibilità di sentirsi parte di un team anche se giocano da soli.
“Powerplay è un grosso cambiamento al gioco,” continua Sammarco. “I giocatori sono sempre stati in grado di influenzare la simulazione e portare cambiamenti alla galassia, ma Powerplay vi da il controllo di queste entità carismatiche e vi permette di portare la guerra su una scala massiccia. E’ una chance di prendere una posizione, di guadagnare ghiotte ricompense e rimodellare la galassia.”
Contenuto aggiuntivo nell’update Powerplay
E non è tutto quì. Powerplay porterà anche una serie di contenuti e cambiamenti al modo in cui giocate ad Elite: Dangerous, non importa come scegliete di giocare nella galassia.
Saranno ribilanciati i ruoli, verranno aperte nuove opportunità e renderemo la galassia di Elite più sorprendente che mai.
Ecco una piccola overview di alcuni contenuti e upgrade che troverete in Powerplay:
•Un nuovo feed GalNet accessibile direttamente dalla UI della nave ed una nuova inbox per tenere sotto controllo le missioni che si diramano con diverse opzioni.
•Un sistema di missioni modificato per supportare ad hoc i nuovi obbiettivi di Powerplay e per dare ai giocatori missioni dedicate, basate sul loro rank e status.
•Nuovi droni per raccogliere il cargo, fare ricerca mineraria, raccogliere i minerali e trasferire il carburante. Ciò darà nuovi significati al gioco, sia che preferiate raccogliere minerali, combattere, esplorare, commerciare, da soli o con i vostri amici.
•Due nuove navi pilotabili: il Lakon Diamondback e l’ Imperial Courier.
Lakon Diamondback
Imperial Courier
•Zone minerarie ad alto rendimento ed extraction sites ad alta e bassa intensità, aumentando il rischio dell’estrazione mineraria e aumentando i possibili guadagni.
•Una assicurazione di sicurezza aumentata dalla Gilda dei piloti, per i giocatori di livello più alto, così potranno pilotare navi più costose ad un rischio ridotto. Vogliamo che i piloti siano più spavaldi ed accettino rischi maggiori.
•Un numero di migliori alla simulazione. Potrete anche non notarle ma renderanno la galassia più credibile e ricca in ogni modo.
•Un numero di aggiustamenti di sistema che bilanciano lo stile di gioco dei vari commanders.
•E finalmente, una decal dorata per i finanziatori del Kickstarter, che hanno contribuito con £150 o più.
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L’universo di Guerre Stellari è strano. L’ultimo film della più famosa saga di fantascienza è uscito nel 2005 (La vendetta del Sith). Da allora il silenzio.
Ora l’annuncio che usciranno ben 2 film. Si, avete letto correttamente.. non è un trucco mentale Jedi:
Oltre al film ufficiale “Il risveglio della forza” (di cui abbiamo parlato in questo articolo), avremo anche uno spinoff dal titolo Rogue One.
Durante il weekend scorso, il regista Gareth Edwards ha rivelato che il film sarà “la storia di un gruppo di ribelli che si uniranno in una missione pericolosissima per rubare i piani della Morte Nera e ridare speranza alla galassia.”
Il film mostrerà gli eventi fra “La vendetta del Sith” e “Una nuova speranza” ed avrà dei toni più dark rispetto ai film ufficiali.
Edwards e i capoccia della Lucasfilm hanno mostrato un corto trailer di un minuto circa, con la voce di Alec Guiness (il primo Obi-Wan Kenobi).
Il trailer non è stato rilasciato ancora in via ufficiale, ma come potevate aspettarvi, più di un fan ha deciso di rischiare e registrare lo schermo.
Non è di gran qualità ma è tutto ciò che abbiamo al momento.
Il tanto atteso aggiornamento alla 1.3 “Powerplay” si avvicina, la prossima settimana finalmente verrà svelato l’arcano e sapremo di cosa si tratta. Molte sono le voci (fondate o meno) su cosa porterà il nuovo aggiornamento: un nuovo sistema di missioni? nuove navi? i droni? la chiave del Paradiso?. Dobbiamo solo aspettare.
Inoltre si parla di una challenge molto creativa, avete la possiblità di realizzare un filmato usando la debug cam ed inviarlo alla Frontier. I sei migliori video verranno scelti e premiati. Inoltre si parla del Gamescom 2015 che si terrà a Colonia, in Germania.
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Finalmente, dopo un lungo tribolare, ho ottenuto il permesso per accedere al nostro sistema solare.
Come si ottiene il permesso (Sol permit) ? Facendo una serie di missioni (di qualsiasi genere) per fazioni che sono affiliate alla Federazione (di solito i sistemi nella vicinanza del Sole, hanno questi requisiti). Cominciate a fare missioni (commercio, umanitarie, etc) e ad un certo punto vi verrà proposta una missione dal nome “Naval Progression”. Al termine di questa, sarete saliti di un grado per la Federazione (cadet, midmanship, etc). Il grado minimo per l’accesso al nostro sistema è quello di midmanship.
Altre immagini catturate dal CMDR Wolf974
e un eclissi dove la terra copre il Sole…
Inoltre Capital City… questa mega astronave ambulante nel sistema solare… a che serve in realtà???
Ne ho approfittato anche per cambiare la colorazione del mio Cobra.
Proprio così, se vi sentite di emulare le gesta dei famosi fotografi Steve McCurry o Lee Jeffries, potete inviare il vostro screenshot preferito (entro il 20 Aprile 2025) alla rivista online PC Gamer (vedi link sotto).
Datevi da fare Commanders, l’implementazione della Debug Camera offre nuove possibilità artistiche. In palio ricchi premi e tortellons!
Questa settimana Elite Dangerous occupa in modo principale le pagine della rivista Official Xbox Magazine, inoltre parliamo (in modo molto velato) di alcune delle novità del nuovo aggiornamento Powerplay, e vi facciamo vedere cosa è successo durante la nostra visita al i54 gaming festival a Coventry (Inghilterra), dove abbiamo incontrato centinaia di fan da tutto il mondo.
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Nella mitologia greca, Prometheus (Prometeo) è un titano amico dell’umanità e del progresso: ruba il fuoco agli dei per darlo agli uomini e subisce la punizione di Zeus che lo incatena a una rupe ai confini del mondo.
A mio parere, Prometeo doveva prendere il fuoco e bruciare la pellicola con cui è stato fatto questo film.
Doveva essere il prequel di Alien, doveva spiegare chi sono gli SpaceJokeys.. ed invece si tratta di una accozzaglia aberrante di “nonsense”.
Non l’ho visto al cinema, mi sono fatto prestare il DVD da un amico; il che è stato peggio, perchè ho avuto il modo di tornare indietro ed rivedere alcune parti, sperando di aver capito male.. Ridley Scott.. Ridley.. se avevi bisogno di soldi, invece di distruggere in questo modo l’universo di Alien (che tu hai creato), potevi dirmelo: un piatto di pasta per te lo avrei lasciato da parte, anche €5 per la benzina.. E invece no… avrai pensato: “ma si, chi se ne frega, ci sbattiamo sopra che è il prequel di Alien e ci mettiamo tanti elementi di mmmistero! E poi mi servono i soldi per cambiare macchina, c’ho il mutuo da pagare..”
Mistero.. Si, perchè il film è pieno di mmmisteri.
Chi è l’idiota che ha preso un branco di babbuini al posto degli scienziati? Un esempio ? “Oh, amici babbuini, ho trovato una testa di un alieno, facciamoci passare dentro della corrente elettrica e vediamo cosa succede eh eh gh gh!” “Si, dai, fico.. gh gh gh!” Boom!! La testa esplode. Aspetta. La testa esplode perchè gli hai fatto passare dentro della corrente elettrica? E perchè mai? “Gh, gh, fa ridere uga uga.. gh gh gh!”
Perchè si da per scontato che il pianeta nella sequenza iniziale sia la Terra ? Sulla Terra la maggior parte delle strutture geologiche ha l’età della vita stessa. Se la scena ritrae l’origine della vita sul nostro pianeta, lo scenario dovrebbe essere completamente diverso.
Perchè mettere la scena iniziale allora, se non si tratta della Terra ?
Perchè il messaggio che viene trovato in vari siti archeologici, dovrebbe indicare che gli ingegneri ci stiano invitando a trovarli ?
E se è così, perchè le indicazioni portano ad un pianeta che ospita delle armi biologiche ?
Perchè la Dr. Shaw ritiene che dei tizi alti che indicano dei cerchi, siano degli alieni ?
Perchè li chiama “ingegneri” ?
Perchè David esamina i sogni della Dr. Shaw ? E perchè questi sogni sono “montati” come un film, con tanto di dissolvenze incrociate ?
Perchè truccare Guy Pearce da vecchio ? Non potevano prendere un attore realmente vecchio ?
Perchè la nave atterra nel punto esatto dove c’è il tempio alieno, senza aver fatto neanche una scansione del terreno ? “Và che fortuna…”
Perchè decidono di entrare nel tempio anche se sta per scendere la notte ? Ridley Scott :”Perchè fa più paura, fico eh ?”
Perchè uno scienziato (Holloway) apre la visiera della tuta, anche se l’atmosfera è respirabile ? E i virus, agenti patogeni, etc ?
Perchè un geologo ignora il corpo (fossilizzato) di un alieno, anzi ne è terrorizzato ?
Perchè uno scienziato si mette a giocherellare con una specie di cobra alieno ?
Perchè gli scienziati non esaminano la struttura ossea, organica, cellulare, della testa dell’alieno ?
Perchè gli stessi scienziati esaminano il DNA al microscopio ? “Vabbè, sarà un microscopio stratosferico..”
Perchè il geologo, che responsabile della mappatura delle strutture, si perde nella struttura di cui dispone di una mappa ?
Perchè il capitano della nave dice che non sa dove siano il geologo ed il biologo, quando dispone di una mappa 3D della struttura ?
Perchè uno scienziato (Holloway) non dice a nessuno della nave che ha un parassita nell’occhio ?
Perchè non c’è un medico a bordo della nave ?
Perchè hanno inserito la scena di sesso (che non si vede) fra Charlize Teron ed il capitano della nave ? Ridley Scott :”Perchè, non ti piace la Teron ? eh ? “Ridley.. si che mi piace.. ma almeno si vedesse qualcosa…
Perchè c’è Charlize Teron nel film ? Ah già, vedi sopra… “Ma non si vede…”
Perchè una scienziata (la Shaw) cammina come se niente fosse, dopo che le hanno estratto un alieno dall’addome, recidendo fra l’altro dei muscoli a caso ?
Perchè nessuno nota che lei sia sporca di sangue e mezza nuda ?
Perchè il vecchio Weyland (Guy Pearce) era sulla nave ?
Perchè gli “ingegneri” cercano di uccidere tutti ? Perchè allora andare sul loro pianeta ?
Perchè i 2 copiloti ed il capitano (Janek) della nave, che fin dall’inizio sembrano essere i più menefreghisti rispetto alla missione (ed hanno il mio sincero rispetto) decidono di immolarsi alla causa e schiantarsi contro la nave de “l’ingegnere” ?
Poi c’è il momento Roadrunner. Si, il Bip-Bip ed il Coyote, avete presente? Tutte le volte che il Coyote predispone una trappola per il Bip-Bip, fallisce miseramente o gli succede qualcosa di ridicolo ed in questo caso :
perchè scappare in linea retta quando hai una nave rotonda che ti rotola alle spalle ? “Spostati di lato Charlize, spostati.. SPOSTATI!! SQUISHH!! ooopss…” Bip-Bip !
Perchè la seppia estratta dalla Dr. Shaw è diventato improvvisamente grande come il Kraken, cibandosi solamente di aria ?
Perchè l’unica superstite decide di unirsi all’androide (che ha avvelenato il suo compagno ed ha cercato di ucciderla) in una missione evidentemente suicida ?
Perchè la Dr. Shaw dice la frase “Loro ci hanno creati e poi hanno cercato di ucciderci. Hanno cambiato idea. Ho bisogno di sapere perché…” ?
Ma non è evidente ? Siete un branco di babbuini, vi avrei uccisi io a badilate!!
Cosa si salva di tutto il film ? la recitazione di Michael Fassbender (David).
Forse avrebbero dovuto fare un film solo su di lui.
Sostanzialmente la Newsletter 69 riporta le news della Developer update, quindi di seguito il link all’articolo precedente:
Viene solamente spiegato un po’ meglio cosa sono i droni per il carburante, permetteranno a gruppi di navi di scambiarsi il combustibile durante i viaggi.
Come sempre, controllate i forum ufficiali, la pagina twitter e la pagina Facebook per tutte le ultime novità dell’universo di Elite: Dangerous, noi vi terremo informati.
Anche se può sembrare un pesce d’Aprile…
Gli sviluppatori di Elite hanno riportato che stanno continuando ad aggiornare il nuovo update Powerplay, che porterà “nuovi modi di interagire nella galassia”.
L’update Powerplay dovrebbe essere rilasciato fra 3 settimane circa.
Oltre a questo, verranno effettuati bilanciamenti al gioco e implementati i droni.
No, non avremo R2D2 a nostra disposizione, bensì dei droni da raccolta, sia per il cargo, sia per raccogliere i minerali che vengono estratti dagli asteroidi.
Sarà anche possibile trasferire carburante da un giocatore all’altro, sempre con i droni.
No. Niente da fare. Nisba, nada, kaputt, addio.. purtroppo le voci che circolano su una nuova serie TV di Star Trek sono prive di fondamento.
Tutto è nato da un articolo sul sito “Latino Review”, dove si parlava si di una nuova serie chiamata “Federation” e di quanto fosse già stato messo in piedi da Robert Meyer Burnett, regista di “Free Enterprise”, dallo scrittore Geoffrey Thorne e da Bryan Singer, peccato che la notizia è vecchia di 10 anni.
Tutto ciò che era stato preparato (probabilmente poco) è stato messo sotto naftalina dopo che J.J.Abrams ha preso il timone del transatlantico cinematrografico che è Star Trek.
Questa settimana parliamo di competizioni. Dopo la fine del contest “Race To Elite”, abbiamo ora dei premi in palio… ma non crediate sia facile guadagnarseli.
Solo il mercante con fegato e coraggio da vendere riuscirà a portarsi a casa una delle 5 schede video Nvidia Titan Black.
I dettagli sono nella newsletter, così come uno sguardo alle news della settimana ed una intervista con CMDR OnePercent, il vincitore del premio “Race To Elite”.
VI ricordiamo che la Beta per il Mac sarà disponibile da martedì e tutti i giocatori con Beta Access per il PC avranno accesso, controllate quindi l’account che usate al login.
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Il nuovo “Alien” continuerà la trama già esistente, a partire da dopo gli eventi di “Aliens”, ignorando quindi “Alien3” e “Alien Resurrection”, ma senza allontanarsi dalla trama già imbastita da “Prometheus” (purtroppo eh…).
Sembra inoltre che il film potrebbe essere diviso in due parti.
E’ dato per sicuro il ritorno di Sigourney Weaver, ancora nulla di certo per Michael Biehn, nei panni del Caporale Hicks.
Questa settimana si discute sulla preparazione di Elite: Dangerous per Mac (beta). La versione beta test sarà disponibile dal 31 Marzo, per tutti i backers con accesso “Beta tester”. I requisiti di sistema al momento sono i seguenti:
-3.4GHz quad-core Intel Core i5
-8GB memory
-NVIDIA GeForce GTX 775M with 2GB video memory / AMD Radeon R9 M290X with 2GB video memory
-Mac OS 10.10.x (10.10.03 recommended)
Diamo anche uno sguardo allo sviluppo dell’Imperial Courier, ad una spedizione esplorativa del CMDR Marlon Blake durata 51 giorni, e all’annuncio
dato dal Boss di Frontier, David Braben, che annuncia i vincitori della gara: Race to Elite.
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Volevo parlarvi di Alien, il mio incubo. Non del film (l’unico incubo di film è “Prometheus”, leggi la nostra recensione) ma della creatura.. e del perchè mi spaventa. Ho incontrato Alien la prima volta nell’Ottobre del 1979, al cinema. Mi portò mio padre (non ricordo se glielo chiesi io o se lo propose lui), ed invitai Roberto, un mio coraggioso amico d’infanzia che si presento con un rotolo di carta igenica (lo avevo avvisato che era un film che faceva paura.. non avevo ancora una idea chiara di quanta me ne fece e me ne fa tuttora). Grazie H.R.Giger (R.I.P.)
Buona lettura, ci rivediamo in fondo alla pagina.
“Un organismo perfetto, la sua perfezione strutturale è pari solo alla sua ostilità” (Ash)
Alien è silenzioso, quasi invisible ed ucciderlo è estremamente pericoloso per via del suo sangue acido.
E’ così intelligente da riuscire a dare la caccia agli umani, senza alcuna preparazione e riesce ad crearsi un suo spazio in qualsiasi ambiente, per ostile che possa essere. Nella maggior parte dei casi, studia la vittima alcuni secondi prima di ucciderla. Cosa pensa di noi? Ci giudica? Ci valuta? Ci sceglie? Gode a prolungare sadisticamente il terrore che ci attanaglia?
E’ cieco ma si comporta come se potesse vedere. Per noi umani gli occhi sono lo specchio dell’anima, ci permettono di entrare in empatia con gli altri.. Lo Xenomorfo non ha anima, agisce solo in base alla sua programmazione istintiva, come una vespa.. ma molto più forte.. e letale. Non solo: è privo di occhi, per cui il nostro sguardo viene immediatamente attratto dalla sua bocca terrificante; una delle caratteristiche che incute spavento agli uomini è il morso degli animali. Gli umani hanno sempre temuto denti digrignanti, zanne scintillanti e becchi a punta. Una creatura che ha due bocche con le quali mordere e strappare la carne è ancora più anormale e doppiamente spaventosa.
E’ costantemente ricoperto di una sostanza trasparente e viscida.. a volte più o meno densa. Il che lo rende oltrepiù disgustoso alla vista.
Alla base della paura, dell’orrore, vi sono alcune componenti fondamentali : la paura di essere contaminati, di perdere la propria identità e non saper riconoscere e determinare cosa ci spaventa, di non poter comunicare.
Uno dei concetti più orribili è il “primo contatto” che abbiamo con lo xenomorfo, la sua nascità: i nostri corpi ci appartengono, sono il nostro tempio sacro, il luogo in cui possiamo rinchiuderci al sicuro e sappiamo che il dolore fisico è la sensazione peggiore che possiamo provare. Eppure, nell’universo di Alien, c’è una creatura che invade il nostro corpo (e non certo con un atto di amore) e ci infila dentro il suo uovo. Già questo atto è disturbante da immaginare, ma le cose peggiorano: sei a conoscenza che c’è qualcosa che cresce dentro di te.. una gravidanza che porterà alla tua morte, nel modo più doloroso possibile.
Inizierà a martellarvi dall’interno del torace, una delle parti più vitali del corpo. Se poi riuscite ad immedesimarvi nel personaggio (che sia dei film o dei libri), potrete assaporare appieno le sensazioni ed il terrore psicologico che una morte del genere può portare.
Alcuni associano allo Xenomorfo uno stupro da incubo.. dove il mostro ci penetra sia per entrare che per uscire dal nostro corpo.
Questo può bastare per quanto riguarda “essere contaminati” ?
Lo Xenomorfo ci trasforma; non siamo più esseri pensanti ma semplici veicoli per le sue uova. Delle incubatrici viventi (per poco). Esso sfugge ad una classificazione, dato che eredita parte del DNA dell’ospite e pertanto è in continuo mutamento. E’ un ibrido inquietante, il cui corpo incoerente e sempre parzialmente nascosto, rifugge qualsiasi struttura sistematica di identificazione. Il suo corpo scuro sembra uno scheletro fallico, le sue costole, spina dorsale e bacino, tutte accentuate e spigolose, danno un aria di morte. Anche il suo colore monocromatico e la sua texture, lo fanno sembrare fatto di metallo organico. Lo Xenomorfo è una fusione di vita e morte, organico ed inorganico, grottesco e sensuale.
Inoltre è sempre in cambiamento durante l’arco della sua vita, a partire da un uovo dalla consistenza ruvida come il cuoio, alto circa 1 metro, dal quale fuoriesce una creatura che assomiglia ad un incrocio fra un ragno ed una mano, di colore pallido e bianchiccio che fa a depositare il suo uovo in un ospite, dal quale torace esce una creatura simile ad un serpente, a volte priva di arti. Da quì il mostro matura in una grande ed oscura creatura, con un cranio allungato, priva di occhi e naso, con una lunga coda e la forza per strappare il metallo.
Lo Xenomorfo si trasforma in continuazione.
Rieccoci, avete letto tutto?
Nel film, Ash pronuncia la famosa frase “Ammiro la sua purezza.. non è offuscato da coscienza, rimorsi, o illusioni di moralità”. Questa mancanza di coscienza rende la creatura ancora più perfetta, imprevedibile e terrificante. Contiene in se una purezza etica che trascende la moralità. Non ha alcun legame con l’umanità, il che lo rende “innocente” e terribilmente distaccato da termini come “giusto o sbagliato”. Lo Xenomorfo non è buono nè cattivo; è semplicemente mostruoso. E’ l’avatar dell’incubo. E’ un mostro del caos, che come il Leviatano, combatte per rendere il nostro mondo al nulla.
Per quello che mi riguarda, ad oggi, dopo ben 36 anni, se ho un incubo, sicuramente in esso c’è Alien.
“This is Ripley, last survivor of the Nostromo, signing off.”.
Volete un suggerimento per una trading route facile facile ?
Andate su Gliese 868 (Bacon Port) e acquistate Palladium, poi andate a rivenderlo ad Andhrimi (Yurchikhin Station), dove comprerete dei Consumer Tech da rivendere su Gliese 868 (Bacon Port).
Con una Lakon type 6 da 104 tonnellate di carico, il guadagno è di 220.000 crediti, ogni 20 minuti, meno le spese di carburante di circa 600 crediti (andata e ritorno).
Pochissime interdizioni, entrambe le stazioni sono vicinissime alla stella principale e con 3 o 4 salti al massimo ci siete.
Con l’implementazione della patch 1.2 “Wings”, di Elite Dangerous, è finalmente arriva la Debug Cam, ovvero un punto di vista esterno all’abitacolo della nave, utilizzabile principalmente (dato che se lo si abilita, si perde il controllo della nave) per realizzare degli screenshot della propria nave.
Ed allora, ecco qualche immagine (ne seguiranno senz’altro altre).
Prima di tutto la mia nave, un Cobra con verniciatura cromata.
E quì in compagnia del CMDR Wolf974, con la sua Asp nuova di zecca.
Durante questa settimana siamo stati colpiti dai vostri commenti positivi in risposta alle nuove potenzialità offerte da “Wings”, dalle nuove navi e dalle caratteristiche di gioco multiplayer, che ora permettono a team di quattro giocatori di affrontare le sfide e le meraviglie che la galassia ha in serbo.
Ci auguriamo che Wings e l’aggiornamento a sorpresa alla 1.2.03 dimostri il nostro continuo impegno a far si che Elite Dangerous sia il gioco migliore di sempre e che dimostri quanto valutiamo il vostro feedback ed il vostro supporto. Vi ascoltiamo.
Vi parliamo anche delle ultime news dal PAX, uno sguardo veloce alle novita dall’Impero e alla nuova decal Onionhead.
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La patch 1.2 “Wings” ha portato una nutrita serie di novità al nostro gioco preferito (in fondo in 3,67 Gb di aggiornamento, qualche novità ci doveva pur essere, no?)
Novità:
– aggiunta la funzionalità Wings
– aggiunta nave giocabile: Fer-de-Lance
– aggiunta nave giocabile: Vulture
– modifica al pannello di comunicazioni
– aggiunti gruppi di NPC
– aggiunta abilità di fare il reboot di sottosistemi (moduli) distrutti
– aggiunta della debug camera, con raggio di azione limitato (CTRL+ALT+SPACE)
Wings
E’ l’aggiornamento principale, quello che da a tutta la patch il nome “Wings”. Le Wings sono gruppi di navi che lavorano assieme per un obbiettivo comune. Le Wings permettono ai membri della stessa di vedere il loro status, di trovarsi nella galassia, di viaggiare insieme e di ottenere delle ricompense per aiutarsi l’uno con l’altro.
Wings in pratica
La interfaccia utente in alto nello schermo mostra lo stato dei singoli componenti della Wings. Le Wings sono limitate a 4 piloti (Commanders) anche se le Wings degli NPC possono essere più grandi. Al momento non è ancora possibile “reclutare” nella propria Wing le navi NPC o essere reclutati da esse. Ogni membro della Wing è contraddistinto da un simbolo con il suo nome scritto al di sotto di esso. Degli anelli intorno al simbolo indicano lo stato del suo scudo e un arco graduato rappresenta lo stato del suo scafo. Se un membro della Wing ha “targhettato” un bersaglio, esso appare sotto al nome del pilota, con in basso la sua posizione, se diversa dalla vostra. Un icona animata, sotto al nome del pilota, vi informa che sta utilizzando la comunicazione vocale.
Wings in situazione tattica
Anche il più scrauso dei Commander (termine tecnico che equivale ad “harmless”) deve realizzare che le Wing danno ai loro membri un significativo vantaggio tattico. Tutte le informazioni relative allo status del bersaglio (wanted, clean, etc..) vengono condivise immediatamente fra tutti i membri della Wing (Wingmen), comprese le informazioni acquisite tramite il Kill Warrant Scan. Le taglie guadagnate abbattendo navi con status “wanted”, sono condivise con tutti i Wingman (vedi sotto). Inoltre per creare una sfida ulteriore alle Wings, è stata data tale possibilità anche alle navi NPC, che formeranno dei gruppi.
Anche l’HUD (heads up display) e lo scanner via assistono durante il volo, mostrando i membri della Wing in colore ciano (azzurro). Inoltre i bersagli selezionati dai vostri compagni di Wing, vengono taggati con la loro icona sull’HUD. Non si commette un crimine o si riceve una taglia, se si spara sui membri della propria Wing. E’ possibile assegnare dei tasti di selezione rapida per selezionare direttamente uno dei 3 membri della Wing e inoltre è possibile selezionare direttamente il bersaglio che un vostro Wingman ha già selezionato. Lo status delle navi scansionate, viene riportato, per tutti i membri della Wing, in basso a sinistra.
Wings in movimento
Un aumento della dimensione di uscita della “wake” (da 1000 km a 3000 km) rende più facile seguire i Wingmen quando passano da Supercruise a spazio-normale. Il miglior vantaggio si trae però dal Wingman Nav-Lock. Quando avete selezionato “Nav-Lock” su un wingman, la vostra nave lo seguirà automaticamente dentro e fuori dal Supercruise (N.B. le solite condizioni di utilizzo del Supercruise restano valide, nessuno scoop aperto, carelli rientrati, armi ritirate, manetta del gas al massimo). Un indicatore quadrato attorno alla ad un Wingman indica che lo avete selezionato per il Nav-Lock. Se è in rosso, significa che siete troppo lontani per attivare il Nav-Lock, mentre se è in azzurro, non ci sono problemi. Potete fare Nav-Lock solo su un Wingman, ma ognuno può selezionarne uno diverso. Il che significa che se ci seleziona in modo da fare una catena, appena uno dei 4 passa a Supercruise o spazio-normale, anche gli altri lo seguiranno. C’è inoltre la possibilità di assegnare un tasto per abilitare e disabilitare velocemente il Nav-Lock.
Ogni nave è ora equipaggiata con un beacon (segnalatore-boa) che funziona in spazio-normale ed è visibile agli altri Wingman che sono in Supercruise. Questo permette ai vari membri della Wing di localizzarsi fra di loro ed assistersi all’occorrenza, senza dover scansionare tutte le varie Frame Shift wake che rappresentano l’uscita in spazio-normale. Il tasto di selezione rapida “select wingman” serve anche per selezionare il beacon, se attivato.
Wings e il denaro
I membri della Wing traggono un mutuo beneficio dal lavorare insieme. In combattimento tutti i wingman che ingaggiano un bersaglio “wanted” e sono presenti (non morti) quando questo viene distrutto, ricevono una parte della taglia.
In egual modo, i wingman ricevono un piccolo dividendo come percentuale sui profitti fatti da un’altro wingman quando si vende merce, se sono nello stesso sistema. Il dividendo è pagato dal mercato, ricavandolo da tasse applicate dopo la vendita, in questo modo non si riduce il profitto di chi vende in prima persona. Questo si applica anche a chi fa “mining”.
Le Wings che si buttano sull’esplorazione benficiano anche esse del meccanismo di condivisione dei guadagni: tutti i wingmen nello stesso sistema, ricevono le informazioni sugli scan fatte dagli altri e possono venderle. Il bonus per il “primo scan” può però essere ritirato solo una volta, da chi lo vende per primo. Le nuove scoperte vengono accreditate a tutti i Wingmen che erano presenti.
Le Wings possono già condividere alcuni tipi di missioni. Ad esempio nelle missioni tipo “distruggi un numero X di navi di tipo Y”, uno qualsiasi dei wingman può dare il colpo decisivo e comunque varrà per il conteggio totale, per tutti i wingmen che hanno preso la missione. Sembra che al momento le ricompense delle missioni non siano condivise, pertanto ha senso che ogni membro della Wing, prenda la stessa missione in modo da sommare il numero delle navi abbattute. Inoltre nelle missioni di tipo “Assassination” di NPC , il bersalgio è spesso protetto da Wings, per cui.. portatevi degli amici.
Wings ed il crimine
Anche se non potete commettere un crimine contro un wingman, i crimini commessi contro altre navi o strutture, si applicano come sempre. I crimini commessi da altri wingmen non vengono trasferiti a voi, inoltre il carico trasferito fra wingmen non viene taggato come rubato.
Unirsi a una Wing e come crearla
Per creare una nuova Wing, utilizzate il pannello di comunicazione in alto a sinistra, per invitare altri piloti nella zone o i vostri amici, ad unirsi a voi. Gli inviti ad unirsi ad una Wing o le richieste di amicizia, sono mostrate in un Tab del pannello di comunicazioni, invece che nel menù del gioco. Dopo aver lasciato una Wing, dovrete attendere per qualche minuto prima di unirvi ad un’altra.
Wings Video Tutorial
Frontier ha realizzato un video-tutorial che spiega come funzionano le Wings. Ecco il link su YouTube:
Vista esterna
Un altra novità (da lungo tempo attesa) implementata con la patch 1.2 è la possibilità (finalmente) di poter utilizzare una vista esterna. Fronier ha dichiarato chiaramente che la vista esterna non è utilizzabile mentre si gioca e si combatte. In effetti, attivando la vista esterna (premendo CTRL + ALT + SPAZIO) si perde qualsiasi controllo sulla nave. In pratica si pilota un drone munito di telecamera, che si comanda esattamente come la nave. L’attivazione della vista esterna è soggetta all’ok da parte del pilota. La fotocamera è molto simile ad uno strumento di debug, e la finestra di dialogo supplementare serve a prevenire un vantaggio sleale in combattimento. Quando è attiva, la fotocamera può fluttuare intorno alla nave con i comandi di beccheggio, rollio, imbardata e di propulsione, e si può muovere fino a una certa distanza dalla nave. I controlli della nave sono bloccati mentre la fotocamera è attiva, quindi la nave volerà in linea retta finchè non si lascia la modalità fotocamera utilizzando lo stesso shortcut. Il movimento della fotocamera rimane relativo alla nave, così per filmare un passaggio in volo, sarà ancora necessario l’aiuto di un amico a bordo di un Sidewinder.
Modifiche alla comunicazione
Per supportare Wings, il pannello Communications in alto a sinistra della cabina di guida è stato rivisto e ampliato. Ora è una interfaccia a schede, come gli altri pannelli di interfaccia utente. La prima scheda è la familiare chat di testo/feed. E’ seguita da una scheda con elenco di contatti per interagire con i membri Wings, Comandanti locali e lista amici, dove è possibile invitare comandanti di Wings con voi. La terza scheda è per la gestione delle richieste di amicizia in arrivo e gli inviti di Wings mentre l’ultima scheda contiene le impostazioni di chat e voce.
la Chat locale mancava a molti giocatori e questo è ora supportato in 1.2. Nella scheda chat di testo,(non ancora riassegnabile) si può variare da trasmissione chiacchierata LOCALE, a chat diretta di una nave e chat diretta con la WING. Questo cambia in modo efficace i canali di chat. Una serie di ‘slash commands’ : /t, /r, e /w, permettono rispettivamente di minacciare il vostro bersaglio, rispondere all’ultimo messaggio ricevuto, o comunicare con i tuoi wings , senza togliere le mani dalla tastiera . Per differenziare i canali, i messaggi sono codificati con diversi colori.
Nuove Navi
Elite: Dangerous non sarà completo fino al raggiungimento del numero promesso di 30 navi giocabili, e la patch 1.2 ci porta due navi più vicino a questo magico giorno.
Il Vulture è un cannoniera pesante, un po più grande del Viper, ma possiede due grandi hardpoints e quattro punti ausiliari. E’ maneggevole, resistente e abbastanza veloce. Il feedback dei comandanti in beta test indica che la sua potenza potrebbe essere un po’ limitata, e i grandi hardpoints suggeriscono l’assenza di grandi armi cinetiche. Anche se è una grande e tipica Lakon Spaceways, si dice che sia meglio corazzata di ogni altra nel gioco. Come parte di una Wing pirata, il Vulture sarà una nave da non sottovalutare. Il prezzo è di 6 milioni di crediti. (chi aveva speso 20 milioni nella beta verrà rimborsato)
La Fer-de-Lance è un altra nave che ritorna dal primo gioco Elite. Mentre in passato era una nave ben difesa, ma male armata e lenta a girare come uno yacht di lusso, ora è una nave da combattimento veloce con un singolo hardpoint enorme e molti altri. In termini di combattimento dovrebbe posizionarsi tra l’Asp e Python, e costerà 57 milioni di Comandanti crediti.
Interfaccia e meccanica di gioco
E’ stato modificato il modo in cui si gestisce il calore generato dalla nave. La scala del calore è stata portata ad un limite del 100%, mantenendo invariata la velocità con la quale il calore si accumula e si disperde. Prima della patch 1.2, raggiunto il valore del 150%, lo scafo della nave iniziava a ricevere danni. Ora il limite di sicurezza è stato abbassato al 100%. Al di sopra di questa zona di sicurezza, i moduli interni della nave iniziano a ricevere danni da calore crescenti. Al di sopra del 160% lo scafo cede, mentre inzia a fondere attorno a voi.
Sono stati anche aggiunti ulteriori allarmi audio e video, per indicare i danni da calore, compresi effetti video quali scintille e vapore.
Poichè i danni ad i moduli interni diventeranno più frequenti, abbiamo trovare un modo per mitigare tali danni per i moduli che arrivano allo 0% di efficienza e che quindi sono diventati inutilizzabili. C’è ora modo di fare un reboot ed una re-inizializzazione della nave. Facendo ciò, le routine di riparazione toglieranno dei punti di efficienza dai moduli funzionanti per darli a quelli danneggiati. Nota bene : la riparazione costerà 2 punti di efficienza ai moduli funzionanti, per ogni punto di efficienza donato ai moduli danneggiati. Il reboot blocca tutti i sistemi della nave per alcuni secondi, lasciandola morta ed immobile nello spazio. Inoltre non è possibile riparare lo scafo o l’abitacolo. Per tutti gli esporatori che sfiorano inavvertitamente le stelle e per i commercianti che sono stati bloccati dai pirati, questa funzione sarà senz’altro utile.
L’auto-distruzione è ancora possibile, ma per renderla più “drammatica”, è stata aggiunta una sequenza temporizzata.
Per dare ai giocatori nuove possibilità di configurare la propria nave, sono stati aggiunti i moduli Shield Boosters e Hull Upgrade. Gli Shield Boosters aumentano la forza totale degli scudi di una nave. Non aumentano però la velocità di ricarica e richiedono energia. Se stessimo giocando a D&D, le Shield Cell Bank si potrebbero paragonare alle pozioni di salute, mentre lo Shield Boosters aumenta i vostri “punti ferita”. Gli Hull Upgrades aumentano in modo passivo la resistenza dello scafo ai danni, al costo di diminuire la manovrabilità ed la distanza del salto nell’Iperspazio, poichè aumentano la massa delle nave.
Altri piccoli cambiamenti: navi di una certa dimensione, alle quali viene negato il permesso di attracco, riceveanno un messaggio se ciò è dovuto alla mancanza di un hangar adeguato. Se modificate la configurazione della vostra nave e scegliete un modulo che riduce le prestazioni, vi verrà chiesta conferma al momento dell’acquisto. Se venite interrotti durante un viaggio che prevede il passaggio per più sistemi (fatto con il plot-route), è stato implementato un tasto assegnabile che mappa nuovamente la prossima destinazione pianificata, per evitarvi di tracciare nuovamente la rotta.
Content
Le Signal Sources che si incontrano in Supercruise sono state espanse con le varianti Strong e Weak. Il livello del segnale implica il numero di navi che probabilmente incontrerete all’interno della zona. Gli sviluppatori hanno indicato che le difficoltà che intrerete nella Signal Source non sono proporzionali alla potenza di fuoco della vostra nave. “Stateve accuort'” o portate degli amici.
Notate che le Signal Sources relative alle missioni, sono ancora mostrate come ‘Unidentified Signal Sources’ ma potrebbero contenere delle Wings di NPC. Le missioni di tipo “Assassination” sono perciò molto più pericolose che in passato.
AI
L’AI (Artifical Intelligence) durante il combattimento ha avuto delle modifiche; in questo modo gli NPC usano armi ad energia o armi cinetiche (ad es. cannoni) in funzione dello status del bersaglio, come fanno, in pratica, i giocatori umani. E’ stata inoltre migliorata la funzione di Auto-Docking.
Contrabbando e Pirateria
Mentre prima della patch 1.2, comerciare in merci illegali non era una carriera da intraprendere full-time, poichè i prezzi del mercato nero (black market) erano inferiori al mercato regolare, ora i profitti sono stati ribilanciati, rendendo le “illegal goods” più vantaggiose nel profitto del 25% rispetto al mercato regolare (dove sono richieste). Si dice che un commander in gambra riesca a valutare, guardando la mappa degli import/export di un sistema, se una merce sia richiesta o no, ma dovrete comunque sperare che lì vi sia un black market. I giocatori che trasportano merce illegale sono avvisati di ciò da un alert nel pannello di destra.
Se recuperate nello spazio-normale dei Rare Goods, ora avete l’indicazione di quanto sono lontani rispetto a dove sono stati acquistati, rendendo così più remunerativo rubare i Rare Goods, alla fine della tratta commerciale, invece che all’inizio.
Modifica al bilanciamento di gioco
il costo delle riparazioni è stato ridotto pesantemente, come il costo delle riparazioni per usura, dello scafo. La varietà di navi NPC presenti alle Resource Extraction sites è stata aumentata. I sistemi Anarchici sono diventati ancora più pericolosi e distruggere un NPC in tali sistemi, fa ad influenzare la reputazione del commander. Anche riscuotere le taglie modificherà la vostra reputazione con la fazione corrispondente. Stessa cosa per i combat bonds. Il traffico di navi NP ora tiene conto dello stato del sistema dove viene generato, rendendolo così più vario e particolare.
Altre modifiche e migliorie
A parte numerose migliorie per prevenire i crash di sistema, e un massiccio miglioramento ai suoni, sono state anche sistemate alcune missioni che non davano ricompensa. Anche il comportamento in Supercruise degli NPC è stato migliorato.
Ci sarebbe molto da dire su Samantha Cristoforetti (astrosamantha)..
Prima donna italiana ad essere selezionata dall’Agenzia Spaziale Europa, terza europea in assoluto, una laurea in scienze aereonautiche etc etc..
Ma la cosa che ci colpisce di più è il modo semplice in cui ha reso omaggio a Leonard Nimoy.
Questa settimana : Elite: Dangerous approderà su Xbox One. Martedì, il capo del progetto Xbox Phil Spencer, durante la Game Developers Conference ha preso il microfono ed annunciato i piani per portare Elite: Dangerous su Xbox One prima della fine dell’anno.
La news viene approfondita di seguito ed inoltre vi parleremo del terzo update, Powerplay e alla settimana a San Francisco per la Game Developers Conference dove abbiamo mostrato Elite: Dangerous per Mac per la prima volta.
Come sempre, controllate i forum ufficiali, la pagina twitter e la pagina Facebook per tutte le ultime novità dell’universo di Elite: Dangerous, noi vi terremo informati.
Questa settimana usciremo all’aperto e daremo una bella occhiata alle nostre amate navi, usando la nuova telecamera esterna (da lungo attesa, direi), che verrà aggiunta al gioco a Marzo, insieme a l’aggiornamento “Wings”.
Daremo inoltre un’occhiata al nuovo HUD che verrà utilizzato per le Wings e tireremo le fila dei vincitori di “the best of the best – Triple Elite (ovvero dei giocatori che sono riusciti a conquistare il titolo Elite in tutte e tre le specialità del gioco : trading, combat, exploration).
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I Thargoids sono una razza di alieni presenti nella serie di giochi Elite.
Speriamo presto di vederli comparire anche in Elite:Dangerous, per ora ecco il nostro contributo. 🙂
Ecco un altro buon motivo per finanziare l’esplorazione dello spazio.
Lo scorso luglio, i funzionari della NASA, hanno chiesto agli scienziati di tutto il mondo di proporre strumenti che potrebbero essere trasportati a bordo di un veicolo spaziale destinato a studiare Europa ed in particolare a ricercare prove di vita extraterrestre analizzando i pennacchi di vapore acqueo che si innalzano nella regione polare meridionale di Europa. La ricerca per esplorare la luna, che ha un diametro di 3.100 chilometri, ha ottenuto basi più solide all’inizio di questo mese, quando la Casa Bianca ha stanziato 30 milioni di dollari nella sua richiesta di bilancio dell’anno fiscale 2016 per formulare una missione Europa. (alla NASA è stato assegnato un totale di 18,5 miliardi dollari nella richiesta, che deve ancora essere approvato dal Congresso.) La NASA sta convergendo su una missione flyby, qualcosa sulla falsariga di un concetto a lungo studiato chiamato Europa Clipper. Così come è attualmente previsto, Clipper si porterà nell’orbita di Giove, per poi fare 45 passaggi ravvicinati di Europa, durante un arco di 3 anni e mezzo, ad altitudini che vanno da 25 km a 2.700 km.
“Questa è la nostra occasione”, ha detto l’ex astronauta e attuale Chief Science NASA John Grunsfeld. “Spero solo di non perdere questa opportunità per mancanza di idee.”
La missione, dal costo stimato di 2,1 miliardi dollari, si propone di studiare l’oceano sotto la superficie di Europa, dando ai ricercatori una migliore comprensione della profondità dell’acqua, salinità e altre caratteristiche. La sonda dovrebbe inoltre misurare e mappare il guscio di ghiaccio della luna.
I dati ottenuti potrebbero essere utili per una futura missione sulla superficie di Europa.
Ora, a quanto pare, la NASA vorrebbe aggiungere l’analisi dei pennacchi alla lista dei compiti della missione Europa. Grunsfeld ha esortato i partecipanti al workshop a “pensare fuori dagli schemi” e trovare dei modi possibili per studiare i getti di vapore.
Se una tale idea potesse essere incorporata nella prossima missione, tanto meglio. Dopo tutto, la prima data utile per il lancio del Clipper (o qualunque altra variante dovesse essere utilizzata) è il 2022 e, utilizzando i propulsori attualmente operativi, la sonda non arriverebbe nel sistema di Giove fino al 2030, ha sottolineato Grunsfeld. Non si può dire poi quando la NASA sarà in grado di tornare su Europa.
Nel frattempo l’Europa (il nostro continente, sta sviluppando la propria missione chiamata Jupiter Icy luna Explorer, che è prevista per il lancio nel 2022 per studiare Europa e altri due satelliti di Giove, Ganimede e Callisto.)
NASA’s Proposed Europa Mission May Search for Signs of Alien Life
Here’s another great reason to fund space exploration.
NASA officials are pushing for the final go-ahead on a potential unmanned mission to Jupiter’s moon, Europa. And they’ve just sweetened the deal by asking scientists to consider how such a mission might search for signs of alien life there, according to Space.
Officials have challenged researchers to determine ways that a probe could detect evidence of extraterrestrial life in plumes of water vapor that the Hubble Space Telescope has observed erupting off the moon’s surface. NASA posits could be evidence of an ocean hidden under Europa’s icy surface.
La NASA ha deciso di mettere all’asta alcune foto “vintage” fatte dagli astronauti.
Le foto includono immagini inedite, scattate sulla superficie della luna durante le prime missioni dell’esplorazione spaziale.
L’asta si terrà oggi 26 Febbraio a Londra, presso la casa d’aste Bloomsbury Auctions.
Affrettatevi!!
Vintage Nasa photographs for sale
A collection of vintage photographs by Nasa’s pioneering astronauts goes under the hammer at Bloomsbury Auctions in London on 26 February 2015.
It includes images not published before, some taken on the surface of the Moon during the early days of space exploration.
Data astrale 150223.
So bene che questa frase è più appropriata con riferimenti a Star Trek… ma guardando questo campo di asteroidi… cos’altro viene in mente ?
Data astrale 150222
Mi sto recando verso il sistema ZAONCE, dove nella stazione Ridley Scott vendono le “Leathery Eggs” (trad. uova dalla superficie simile al cuoio).
Considerando chi è Ridley Scott , mi viene il sospetto che siano queste le uova in questione..
Ecco il riassunto della Newsletter 63.
Questa settimana parleremo dell’importante aggiornamento che ci permetterà di fare il gioco di squadra, le “Wings”
No, non sono queste!! Le Wings sono gli squadroni che permetteranno a 4 giocatori per volta di fare gruppo.
Si parla poi di HIP 101110, dove si sta costruendo il nuovo spazioporto e della visita del team di sviluppo di Elite alla base della Royal Air Force di Benson, dove si sono messi alla prova con il nuovo simulatore dell’elicottero Merlin (sono precipitati)..
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Sembra confermato che Neill Blomkamp, regista di Elysium e di Humandroid, dirigerà il prossimo film di Alien (da non confondersi con Prometheus 2).
Il film dovrebbe essere prodotto da Ridley Scott, il regista del primo Alien.
Dalle news che circolano al momento, sembrerebbe trattarsi di un reboot (sigh…) della serie, invece di continuare con le trame già esistenti, si cerca ancora di “frustare il cavallo morto”..
Mars One è il nome di una fondazione no-profit che ha come obiettivo di stabilire una colonia permanente su Marte, grazie all’utilizzo ed applicazione di tecnologie già esistenti. Nella sua pianificazione originale, il progetto prevede di utilizzare componenti che sono già testati e disponibili. I primi passi su Marte e le gesta dei coloni affascineranno ed inspireranno intere generazioni future; è questo interesse della collettività che aiuterà a finanziare questa missione.
Il progetto Mars One si svolgerà inizialmente con una fase robotizzata di invio materiali e di preparazione di insediamenti abitabili, seguita poi dall’invio di personale umano. Nei prossimi anni verranno inviati dei satelliti per comunicazioni, due rover e i primi materiali per prepare il nucleo abitativo dove l’equipaggio vivrà e lavorerà. Inoltre la pianificazione della missione tiene già in considerazione l’espansione della colonia, con l’arrivo di nuovo equipaggio ogni due anni.
Mars One selezionerà ed addestrerà l’equipaggio della colonia, la cui ricerca è iniziata ad Aprile 2013. Più di 200.000 persone si sono registrate per le prime selezioni.
Ad oggi è possibile contribuire alla missione su Marte, con una donazione alla fondazione Mars One.
Mars One is a not-for-profit foundation that will establish a permanent human settlement on Mars. Human settlement on Mars is possible today with existing technologies. Mars One’s mission plan integrates components that are well tested and readily available from industry leaders worldwide. The first footprint on Mars and lives of the crew thereon will captivate and inspire generations; it is this public interest that will help finance this human mission to Mars.
The Mars One mission plan consists of cargo missions and unmanned preparation of a habitable settlement, followed by human landings. In the coming years, a demonstration mission, communication satellites, two rovers and several cargo missions will be sent to Mars. These missions will set up the outpost where the human crew will live and work.
The mission design takes into account the expansion of the human colony where a new crew will arrive every two years.
Mars One will select and train the human crew for permanent settlement. The search for astronauts began in April 2013. More than 200,000 registered for the first selection program.
Venticinque anni fa la sonda Voyager 1 scattò una foto della Terra da oltre sei miliardi di chilometri di distanza. Quell’immagine simbolo divenne celebre come “Pale blue dot” (pallido puntino blu). Fu lo scienziato e divulgatore Carl Sagan a sollecitare la Nasa peché Voyager provasse a ritrarre il nostro pianeta da quella distanza. Le sue parole danno il senso di un momento storico e la consapevolezza della fragilità del nostro mondo: “Osserviamo ancora quel punto. È qui. È casa. È noi. Su di esso, tutti quelli che ami, tutti quelli che conosci, tutti quelli dei quali hai sentito parlare, ogni essere umano mai esistito, hanno vissuto la propria vita […] Su un granello di polvere sospeso in un raggio di sole. Non c’è forse migliore dimostrazione della follia delle vanità umane di questa remota immagine del nostro piccolo mondo […] Secondo me sottolinea la nostra responsabilità di essere più gentili l’uno verso l’altro, di preservare e proteggere il pallido punto blu, l’unica casa che abbiamo mai conosciuto”
Pale blue dot
Twentyfive years ago, Voyager 1 sent back a picture of Earth taken from 6 billions of chilometers (3.750.000 miles) in space. That iconic image became known as “Pale blue dot”. It was Carl Sagan, cosmologist and author who urged NASA to try and take that photo from so far away. His words portray that historical moment in time and give us the awareness of the frailty of our world: “Take another look at that dot. It’s here. It’s home. It’s us. Everybody you love, everybody you know, everybody you hear about, every single human being has spent their live on that speck of dust lighted by the sun. There’s no better demonstration of the foolishness of human vanity than this image. To me, it urges us to be more responsible and gentle towards each other and to care and protect the pale blue dot, the only home we ever knew”.
“The Earth is a very small stage in a vast cosmic arena. Think of the rivers of blood spilled by all those generals and emperors so that, in glory and triumph, they could become the momentary masters of a fraction of a dot. Think of the endless cruelties visited by the inhabitants of one corner of this pixel on the scarcely distinguishable inhabitants of some other corner, how frequent their misunderstandings, how eager they are to kill one another, how fervent their hatreds.
Our posturings, our imagined self-importance, the delusion that we have some privileged position in the Universe, are challenged by this point of pale light. Our planet is a lonely speck in the great enveloping cosmic dark. In our obscurity, in all this vastness, there is no hint that help will come from elsewhere to save us from ourselves.”
Stick anything to everything with this natural glue, made from the cocoons of indigenous insects. It is non-toxic and can be easily removed using a resin secreted by the queen ant.
Ecco il riassunto della newsletter 62.
Questa settimana viene spiegato in dettaglio come verrano resi disponibili i contenuti addizionali per chi ha aquistato la Mercenary Edition, c’è qualche anticipazione sui contenuti della patch 1.2 e si parla anche della geolocalizzazione per le lingue Francese, Tedesco e Russo.
Inoltre nella newsletter si parla anche di noi, degli Spacejokers, con le nostre pubblicità ai rare goods.
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Harvested from native mammals found in Leesti, this highly nourishing and rehydrating drink is favoured in arid and desert worlds.
Prodotta dai mammiferi autoctoni presenti nel sistema Leesti, questa bevanda altamente nutriente e reidratante è raccomandata in mondi aridi e desertici.
These hand crafted wind chimes are specially tuned to stimulate a variety of spiritual and physical responses. They are known for helping people find inner peace, or direction, and are guaranteed to keep your chakras aligned.
Queste campanelle a vento, realizzate a mano, vengono appositamente intonate per stimolare il corpo e lo spirito su più livelli. Sono famose per aiutare a ricercare la propria pace interiore, i desideri e mantenere allineati i vostri chakra.
Un microchip sotto pelle per dare ordini al computer, fare la spesa, per prelevare contanti, per dare ordini alla casa tramite la domotica.
Bruno Ragonesi, tatuatore e piercer di Vigevano, lo sta sperimentando su se stesso. Proprio sotto la pelle del polso ha inserito, grazie a un’apposita siringa un chip, che può riceve informazioni da un normale smartphone, incamerarle e trasmetterle a un altro dispositivo. «Ogni mattina _racconta Ragonesi _ vado al lavoro, e quando entro in ufficio il mio computer ha la schermata già aperta sui programmi che devo utilizzare. Finora l’uso è limitato, ma ad esempio con una casa domotica (cioè completamente automatizzata) un microchip del genere consentirebbe di regolare a distanza tutte le funzioni, quali ad esempio la gestione del riscaldamento e del condizionamento, le luci, l’antifurto..». Il dispositivo al momento viene importato dagli USA e in Italia ha funzioni ancora limitate. Si tratta di una tecnologia che ha forti limiti di utilizzo dal momento che in possesso di un numero ristretto di persone. «Gli impieghi potenziali sono molteplici -spiega – Al supermercato basterebbe passare dalla cassa e il pagamento viene effettuato in automatico. Oppure al bancomat si può prelevare solo presentandosi davanti e digitando il pin. L’unica controindicazione, al momento, che se il chip manda informazioni nessuno è ancora attrezzato per riceverle. Oggi può servire come semplice memoria, ad esempio dei numeri di telefono che sul cellulare rischiano di essere smarriti». Le implicazioni etiche e tecnologiche di una simile invenzione, se applicata su larga scala, sono infinite.
A microchip under the skin – Microchips could be implanted under the skin and used to command a computer, do some shopping, withdraw cash, to program your house heating, etc. Mr Bruno Ragonesi, tattoo maker and piercer in Vigevano, is experimenting one on himself. Under the skin of his wrist he implanted, using a syringe, a microchip that can receive signals from a spartphone, store them and transmit them to another device. “Every morning _says Mr Ragonesi_ I go to work and as soon as I enter in my office, my PC is ready with the software I use the most. Up to now, the applications are limited but a microchip could be used for Home-automation functions, like central heating, air-conditioning, burglar-alarm and so on..”. The microchip is currently imported from the USA and in Italy the applications are still limited, mainly because it is used by a very scarce number of people. “The potentiality are limitless, you could go shopping and as soon as you reach the counter, you have already paid, or just standing in front of the ATM and inserting your PIN you could withdraw cash. Also it can work as a backup memory for personal data, like the phone numbers on your phone, if it gets lost or stolen.” We will just have to wait and see what the future applications are going to be.
The coffee beans are mellowed in the digestive tract of the indigenous giant cats making for a distinctive and unique aftertaste, many have tried to emulate this chemically and physically however the result to date have been inferior if not disastrous.
Questi chicchi di caffèvengono fatti maturare (o addolciti!!!) nel tubo digerentedei gattigigantiindigenida cui si ottieneun retrogustocaratteristicoe unico. Molti hanno cercato diemulare questo processochimicamente e fisicamentema irisultatifino ad oggisono statiinferiorise nondisastrosi.
A cyclone is a low-pressure area of winds that spiral inwards. Although tropical storms most often come to mind, these spiraling storms can also form at mid- and high latitudes. Two such cyclones formed in tandem south of Iceland in November 2006.
This illustration depicts a hypothetical uneven ring of dust orbiting KIC 8462852, also known as Boyajian's Star or Tabby's Star. Astronomers have found the dimming of the star over long periods appears to be weaker at longer infrared wavelengths of light and stronger at shorter ultraviolet wavelengths.
The STS-129 crew members posed for a portrait following a joint news conference on Nov. 24, 2009, with the Expedition 21 crew members (out of frame) on the International Space Station. Pictured (clockwise) from bottom left are astronauts Charles O. Hobaugh, commander; Mike Foreman, Leland Melvin, Robert L. Satcher Jr. and Randy Bresnik, all mission […]