Intervista all’autore di Elite Dangerous

elite-dangerousOggi è stata pubblicata, su un famosa testata specializzata in video games, l’intervista a David Braben, per l’appunto l’autore di questo nostro amato gioco. qui di seguito il link:

http://www.gamemag.it/articoli/4280/intervista-a-david-braben-l-autore-di-elite_index.html

Trovo che sia stato un po criptico sulle domande che gli sono state poste… fin troppo generico, lascia solo intuire che ci saranno ulteriori sviluppi… cosa risaputa. A riguardo, ad esempio, proprio ieri è uscita la versione 1.1 per chi aveva la beta test del gioco: stanno introducendo una nuova modalità cooperativa detta Community Goal. (si parla di quest di gruppo per costruire basi stellari). In futuro nulla vieta di dare una componente più GDR (Gioco di Ruolo) al proprio profilo utente o di pilotare navi con più giocatori… Vedrei bene anche la costruzione di nuove fazioni…

il commento più interessante che ho letto nell’intervista è la sua visione della fantascienza… non si tratta di prendere posizioni su questa o quell’altra serie/film/narrazione bensì… l’amore per essa è anzi alimentato dalla varietà di storie che ne vengono create!

Interessante anche il commento sul crowdfunding… nell’era dei video games moderni, nessuna software house avrebbe investito per questo genere di gioco… troppo lontano dai canoni degli sparatutto e dei giochi di azione tanto di moda… quindi grazie a tutti coloro che hanno investito su questo progetto e che continueranno a credere nei proprio sogni!

a presto, stay tuned!

 

(recensione) il gioco che noi volevamo: Elite Dangerous

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Eccoci finalmente a parlarne dopo un mese di gioco dall’uscita ufficiale: la versione 1.0 è stata rilasciata a fine dicembre dopo un anno di Beta.. stiamo (forse) parlando del Simulatore Spaziale per eccellenza al momento? questo dipende molto da voi e dai vostri canoni .. ho letto opinioni discordanti in merito, ma per quanto ci riguarda al momento è un assoluta droga! Forse io sarò prevenuto poichè sono cresciuto col primo Elite del 1984.. quando ancora la grafica era limitata a dei semplici vettoriali su Commodore 64 ma già all’epoca fui estasiato da poter viaggiare tra le stelle … là dove nessun uomo è giunto prima..

non vorrei dilungarmi troppo nei tecnicismi del gioco nè ripetere recensioni fatte in altri siti specializzati.. diamo a loro il merito di aver fatto un ottimo lavoro nella stesura di alcune recensioni. un esempio su tutte e in italiano:

http://www.gamemag.it/articoli/4270/recensione-elite-dangerous-e-il-simulatore-spaziale-che-volevamo_index.html

Piuttosto vorrei parlarvi della nostra esperienza e della passione per questo gioco.

Inanzitutto sappiate che il gioco come è strutturato ora è solamente una parte di quello che è previsto per il prossimo anno: già si parla di aggiornamenti continui e future espansioni (a pagamento) che permetteranno di ampliare l’esperienza di gioco…

Per noi, la cosa più importante al momento è migliorare l’interazione con gli altry player online: eh sì perchè è inutile avere un gioco che richieda costantemente la connessione ai server se poi c’è un interazione quasi nulla. A questo punto tanto vale giocare in modalità “SOLO” ed evitare le grane dell’OPEN PLAY, con più facilità di trovarci contro un pirata umano che ci disintegra per poche tonnellate di cacca spaziale (biowaste). L’interazione online al momento ha solo senso se volete immergervi nello spazio nel tentativo di piallare altri pirati umani. Oppure per creare un Private Group con dei vostri amici… ma anche qui la possibilità di interagire è limitata: non è possibile ad esempio viaggiare nella stessa “bolla di curvatura”, qui chiamata Superdrive. (ad esempio, questo aiuterebbe nel caso che un pirata voglia attaccarvi… se siete una flotta di amici, ci penserebbe due volte prima.. ). Anche poter svolgere missioni assieme e dividerne la posta al momento non è possibile.

Interessante sarà anche capire che tipi di carriera si potranno fare in futuro….: adesso si può esplorare lo spazio sterminato e intanto ascoltare le proprie playlist, vendere di tutto (sì anche le schiave Orioniane), dare la caccia a pirati e mercanti ma facendo attenzione ai caramba dello spazio (molto rigidi, di certo non sono italiani ma svizzeri) oppure annoiarsi a morte nelle miniere flottanti nello spazio…

si dice che in futuro di potrà atterrare anche sui pianeti… ma ancora non è chiaro a cosa servirà… ci sarà interazione con dei propri avatar? sinceramente è un po come snaturare la vera indole di questo gioco… speriamo in bene! C’è chi ad esempio è interessato ad avere un esperienza di tipo FPS… a noi sinceramente interessa poco…

altra cosa che va considerata al momento è la monotonia nell’esplorare lo spazio: se da una parte è normale… dall’altra la componente umana che popola l’universo (siamo in un ipotetico 3300D.C.) è limitata a delle stazioni spaziali quasi tutte uguali : la stazione grandina fatta di moduli tipo ISS, la stazione con anello abitativo, il dodecaedro “Borg”… ma insomma.. siamo nel 3300 D.C., che fine hanno fatto gli architetti ed i designer ? a tal proposito sarebbe stato carino se si potessero personalizzare le proprie navi e che gli upgrade fossero visibili.

in conclusione: se vi piace esplorare l’infinito , viaggiare tra le stelle, pilotare un astronave… questo gioco fa per voi… se vi interessa la pura azione, lasciate ogni speranza! (almeno fino al prossimo DLC)

Restate sintonizzati per le prossime novità e per leggere delle nostre esplorazioni. (e gustatevi le pubblicità farlocche sulle merci rare by CMDR Nijal)

 

Rare goods…questi fantomatici…

ED_rare_commodities

ED_rare_commodities

Roddenberry station

Roddenberry station

Data Stellare 150121,

prima ancora di immergerci nella spiegazione di cosa sia e quanto ci abbia “rapito”, il videogame Elite Dangerous.. vorrei riportare la mia esperienza nei confronti delle merci rare che si posso commerciare.
Per tutti gli altri che non hanno familiarità col gioco abbiate pazienza e ne parleremo meglio.

I “rare goods” sono appunto commodities molto rare che possono essere trovati in alcuni selezionati sistemi solari e solo su alcune stazioni spaziali (vedi foto). Ieri mi sono imbattutto nel mio girovagare in 3 differenti tipi:
Esuseku Caviar prezzo: 2450cr nel sistema Esuseku (Savinykh Orbital)
Ochoeng Chillies prezzo: 998cr nel sistema Ochoeng (Roddenberry Gateway) (N.B. il nome della stazione, si veda la foto)
Haiden Black Brew prezzo: 1347cr nel sistema Haiden (Searfoss Enterprise)
Questi prezzi nel loro sistema di appartenenza sono bassi ma salgono esponenzialmente più li vendiamo lontano… una buona distanza può essere 200Ly (anni luce)..
Devo ancora provare a venderli a distanze ragionevoli ma posso ipotizzare al momento un guadagno di 10 volte il loro prezzo.

a presto per un update!
3..2..1..engage!

In ricordo al più famoso dei dottori…

kelley_vintage

Oggi si sarebbe celebrato il compleanno di Deforest Kelley, alias Dr. McCoy o anche chiamato Bones dal suo Capitano Kirk.
Il sito ufficiale di Star Trek lo ricorda così:

http://startrek.com/article/remembering-deforest-kelley
Memorabili erano i suoi dialoghi sarcastici con Spock. Un esempio?
Spock: Signori, grazie per avermi salvato, anche se ciò poteva compromettere la tenue possibilità che avevate di sopravvivere; sarebbe stato logico abbandonarmi.
McCoy: Signor Spock, devo avvertirla che sono stanco della sua logica.
Spock: Uhm, il suo comportamento non è logico.

oppure…

“Signor Spock, la sua reazione è stata perfettamente logica. Agli occhi di un cieco!”

Seconda stella a destra e poi dritti, fino al mattino…

Diario del Capitano.

Penso sia ormai risaputo a tutti cosa sia la fantascienza… (se non lo sapete o non vi interessa cambiate canale!) ma ognuno di noi credo abbia il proprio modo di viverla e intepretarla…
C’è chi pensa a essa come un genere di narrativa più o meno basato su fonti scientifiche e proiettato a futuro e c’è chi come me che ne fa quasi un ragione di vita… sì poichè del nostro presente ho forse poca fiducia!
Quindi ho sempre preferito sognare e fantasticare su un mondo (migliore?!) futuro dove l’umanità si sia evoluta al punto di poter convivere col proprio mondo e magari con altri mondi.
Per questo la visione di Gene Roddenberry mi ha sempre affascinato… chi è Gene? ok a questo punto potete davvero o cambiare sito o mettervi comodi e farvi una cultura! 🙂 Troverete informazioni sul creatore della serie Star Trek pressochè ovunque.. Addiritturà c’è chi crede che fosse stato illuminato dagli alieni stessi! O_o
Al dì là di questo… ricordo che da bambino mio padre (saggio uomo) mi fece vedere i primi episodi di Star Trek e di altre serie come Spazio 1999 e Ufo… ne rimasi subito rapito! (non nel senso catturato dagli alieni eh!): vedere che l’uomo potesse viaggiare tra le stelle ed esplorare nuovi mondi era qualcosa di terribilmente d’impatto, nonostante gli effetti speciali dell’epoca fossero alquanto primitivi.
Questo bastò a far crescere in me la passione per questo genere. e a farmi sognare strani e nuovi mondi e nuove tecnologie.
Ricordiamoci infatti che se l’uomo ha immaginato qualcosa, state certi, che in un futuro, allora verrà realizzato! provate a pensare alle tecnlogie informatiche e di telecomunicazione moderne: smartphone, realta aumentata, etc… ieri erano frutto solo di immaginazione nelle serie di fantascienza e oggi sono realtà e alla portata di tutti. Anche le tecnologie più fantasiose come teletrasporto e viaggi a velocità superiori alla luce sono già stati teorizzati e non sono così impossibili come si pensava un tempo.. e questo senza confutare nessuna legge fisica.

ma non vorrei dilungarmi troppo ora.. avremo tempo per parlarne…
I miei interessi “spaziano” inoltre nel fantasy (e anche qui l’immaginazione non manca) e nei videogames collegati a questi temi. A presto per altre discussioni 😉

P.s.: per i più attenti e per chi volesse sapere il significato del titolo di questo post: la frase “Seconda stella a destra e poi dritti, fino al mattino…”: è stata utilizzata sia da E. Bennato in una sua famosa canzone ma anche in Star Trek….
In realtà è una citazione da Peter Pan nell'”Isola che non c’è”…
in fondo chi di noi non ha un piccolo Peter Pan nel proprio cuore?!