Carissimi CMDRs,
Bighellonando nello spazio con la mia nave mi sono ritrovato qualche volta in alcune situazioni particolari (forse meglio dire mi sono andato a cacciare…). Nella mia ancora molto breve carriera di pilota spaziale ho testimoniato alcuni eventi penso difficilmente ripetibili.
Non ho purtroppo preso degli screenshot da postarvi (perchè alcuni avvenuti prima di conoscere gli spacejockers) quindi dovrete un po fare un esercizio di immaginazione per ora, ma nell’articolo potrei modificare in seguito le aggiunte di qualche bel screenshot di altre rarità in cui sono sicuro di imbattermi.
Eccone uno un sistema binario con nana bianca Gliese xxxx e wolf rayet (freccia rossa sullo sfondo) il sistema aveva anche un pianetino orbitante intorno alla wolf rayet 100% metallico completamente nero 😮 :
Questo diavolo di Elite “pericoloso” ti presenta realmente delle situazioni uniche anche se partorite da una mente di latta… e sorvolando velocemente su le sorprese da novizio come il sistema di Proxima Centauri e l’incredibile lunghezza del viaggio in supercruise per raggiungere lo Hutton Orbital distante 0,22ly dal punto di arrivo vicino la stella principale (circa 1 ora e 20 minuti di tempo reale se non si perde tempo con i segnali sconosciuti…) 😮 o l’effettiva mappa della Terra con i corretti continenti e un discreto grado di dettaglio…
Sui sistemi bizzarri gli spacejocker hanno postato alcuni screenshoot veramente da cartolina, vi invito a guardarli nei vari diari,ne vale veramente la pena.
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Non posso non menzionarvi di essermi imbattuto in un sistema ternario composto da:
- una nana bianca e suoi jet cone;
- una classe B (supergigante blu);
- e una classe T taury
anche molto vicine tra loro, uno spettacolo inquadrarle tutte e tre contemporaneamente in un angolo di visuale stretto…sono rimasto 5 min fermo a fissare il video a bocca aperta, …era da fare un bel sefie in effetti 😉 non ricordo più il nome 🙁
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Premettendo che se dovessi grossolanamente priorizzare le varie specialità di ED metterei al primo posto il combattimento (Bounty Haunting e mission massacre sopratutto), subito seguito dall’esplorazione (che ancora devo provare per bene), poi il commercio, il trasporto passeggeri, il minatore…ecc. (approfitto per dire che è un peccato non poter cambiare nave se non si è nella stessa base…) Nell’ambito del combattimento puro le mission massacre sono il massimo e le più difficili, ci vuole una buona nave fittata bene e un discreto skill per portare la pellaccia in salvo dopo una sessione, trovo l’Alliance Chieftain perfetto per questo tipo di missioni, ho appena finito di fittare un Krait mkII che invece va avanti all’infinito nelle RES perfino hazardous se fittato bene e con il caccino al seguito, però il costo dell’assicurazione inizia ad essere molto rilevante (il mio si aggira attorno ai 5 milioni per il Krait)…Cercate di non farvi prendere dalla frenesia di provarlo subito se non è ben fittato rischiate di perdere molti soldi come è accaduto a me: 2 morti consecutive in una stupida mission massacre: con la prima esplosione ad opera della polizia per fuoco amico mi hanno dato l’ipoteca con esilio sulla nave punitiva e (dopo aver pagato le taglie) sulla seconda esplosione ho dovuto vendere un Dolphin perchè l’assicurazione non copriva…che brutta situazione) dopo questa esperienza mi sono chiesto qual’è la percentuale minima di hull ammissibile (per es col Chieftain) prima di scollare il deretano dalla zona di combattimento? e mentre mi chiedevo questo e schiantavo l’ennesima Piton in RES hazardous mi ero dimenticato che lo Hull era al 36%, finiti tutti i limpet repair, cannons e multicannons out of ammo, AFMU a zero, ero già col dito sul FSD e mi compare sullo scanner una Gunship…ho pensato queste me le mangio a colazione solo con i beams, faccio l’ultimo bounty e poi taglio la corda…che ingordo!
DECISIONE ERRATA!,
per una serie di circostanze sfortunate ho perso gli scudi subito e mentre ci scambiavamo potenti colpi a scudi abbassati, non avendo più colpi balistici (efficaci contro lo scafo senza scudi) ma solo laser faticavo non poco a far scendere la % di hull del mio nemico, alla lotta mi si è alleata una cobra,…arrivati entrambi io e il mio nemico, sotto il 10% di integrità già molto oltre il limite minimo prefissato per me e con oltre 8 milioni di bounty nel cruscotto da rivendicare, decido di scappare.
Chiudo gli hardpoint e attivo il mio FSD, ricevo un paio di colpi di laser, COCKPIT BREACHED!, altro colpo sul c…retro, credo il mio scafo al 5%, ma la Gunship al 2%…mentre l’FSD caricava facevo manovre evasive per evitare colpi, boost, ENG e manetta al massimo, hull al 3%…,2%…, 1%…
Quello che è successo dopo sarà durato qualche decimo di secondo: mi è comparso il messaggio con circa 400.000 cr bounty reward e il conteggio alla rovescia del FSD attivo con audio ovattato dal cockpit rotto, quando ormai le dita premevano tasti a caso ho realizzato di essere ancora con tutte (quasi) le molecole del mio corpo a posto.
fiuuu!…
punto il mio naso verso la base più vicina e aumento il capacitore SYS al massimo per ri-scudare…nei 30 secondi successivi sono in attesa solo; Io; e il rumore della mia fiatella… mi cade l’occhio sulla percentuale di integrità dello scafo:
0%!!! <- ZEROPERCENTO!!!
Facendo mente locale, mentre cercavo di sfuggire, devo aver preso l’ultimo colpo di laser che ha portato il mio scafo a qualche decimale 0,x% (non viene visualizzato) per cui la mia nave si è tenuta con gli elastici, nastro adesivo e qualche ciappetta, mentre il cobra deve aver sferrato il colpo di grazia alla Gunship. Credo sarebbe bastato meno di una scoreggia ancora per farmi fuori o come avrebbe detto un amico “…un tremito nella FORZA…” 😀 😀
Non descrivo come ho eseguito l’appontaggio con la tuta marrone bagnato…, vi dico solo che per entrare dal boccaporto della base andavo a 30 con i carrelli già estratti e quando finalmente ero in sicurezza atterrato, 30 secondi di immobilità…poi una sequenza di “ma Poor… £/%&%(£@#@[]#@!!!”, sigaretta, “ma Poor… P….!!!
Non sapevo se gioire per esserne uscito vivo o strapparmi i capelli per aver corso un rischio inutile del valore di una quindicina di milioni… 😀
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L’ultima volta che mi sono collegato per inespertirmi con L’Hotas ho acquistato una sidecaccher non fittata… un po di cannyoning, poi sono andato in una RES high non per far soldi, ma solo un po di manovre, dopo una mezz’oretta di su e giù, accelera, frena, schiva, spara, fuggi, ritorna e aver provato a raccogliere qualche pezzo lasciato dai distrutti con lo scoop, ho scorto davanti a me un grosso relitto, mi sono avvicinato per vedere meglio e, non era un relitto ma una Anaconda intera della polizia che ruotava su tutti gli assi con lo hull al 10%, quasi tutti i sottosistemi a zero a parte il Power, il Distributor, il generatore di scudi e lo scanner,…non mi era mai capitato di incontrare una nave da combattimento così grossa ma inoffensiva andare alla deriva come un qualsiasi asteroide ruotando all’infinito senza controllo sui 3 assi …(benchè avesse ancora gli scudi non sarei riuscito a distruggerla neanche volendo coi miei laserini sparamolecolediariafritta) ho cercato di inespertirmi col joistick manovrando e spingendo con la piccola massa del cartawinder e i thruster per stabilizzarla…ma credetemi ci sono riuscito solo dopo più di un’ora di manovre complicatissime e le mie spinte hanno si stabilizzato le rotazioni ma hanno anche conferito una velocità pari alla mia massima manetta…a quel punto sono andato via felice per l’impresa. 🙂
Ora manovro con l’Hotas come un pilota Elite e Dangerous 😀
20181011 Piccolo avviso ai naviganti: solo su piattaforma PS4, i Thrustmaster Rudder pedals TMRP che si collegano con il HOTAS 4 e aggiungono 3 assi supplementari purtroppo non vengono riconosciuti da ED! nonostante la licenza ufficiale di Thrustmaster, Frontier, per adesso non supporta questo ulteriore controller opzionale!
——————————————————– UPDATE 20181005
Avevo appena pubblicato questo articolo su le possibili bizzarrie del Creatore di questo universo di gioco subito dopo aver iniziato il mio primo viaggetto test dietro l’angolo del sistema solare cercando di raggiungere una piccola nebulosa (Coalsack), nel mio path ho inserito una tappa in un curioso sistema che attirava la mia attenzione (notato in mappa galattica) una stella di Classe ‘O’ molto rara…il sistema HIP63835 (corretto), sarebbe stata la mia prima stella si classe ‘O’.
Già in mappa galattica veniva visualizzato con una misteriosa leggera “nebbia” intorno…bene, giusto ieri raggiungo questa tappa, attivo il salto, azzero la manetta e mi godo il viaggio…
Appena esco dal salto il video si satura completamente di un bianco intenso, l’intero angolo di vista del cockpit è completamente bianco!, dopo che i miei occhi si sono abituati alla luce accecante manovro per selezionare l’astro e scansionarlo, nel far questo noto una linea orbitale molto vicina alla superficie della enorme stella con il marker di un segnale che però non evidenziava nulla…
Finita la prima scansione seleziono il nuovo marker per ri-attivare la scansione, ma non succede nulla, mi avvicino lentamente per non essere inghiottito nell’inferno bianco, il radar di selezione però mi restituisce il disegno di astro che non avevo ancora visto prima…arrivo fino a 5 ls di distanza ma non succede nulla, a questo punto decido di visualizzare la mappa di sistema…
Il mio stupore è massimo! (perdonate la qualità pessima della foto fatta con un cell del video, cercherò di migliorare appena possibile):
Un Sistema che comprende 17 corpi stellari di cui ben quattro molto rari! e alcuni pianeti in un intreccio gravitazionale complesso:
- 2 sottosistemi binari che comprendono rispettivamente il primo con una Stella di classe ‘O’ e un BUCO NERO che gli orbita intorno, il secondo con ben 2 BUCHI NERI in rivoluzione tra loro;
- intorno ai 2 buchi neri ruotano 4 nane brune e 2 giganti gassosi
- intorno a tutti questi corpi ruotano altri 6 sottosistemi tra cui
- uno con un ‘gigante d’acqua’
- un altro con una stella di classe ‘A’ (come se fosse comune trovarla in giro)
- altri 4 minisistemi a 2 stelle
- pianeti vari, perlopiù ricchi di metalli
Non so quanto sia comune trovare un sistema del genere e ne se ne troverò altri ancora più stupefacenti, ma la visita è veramente consigliata a tutti gli esploratori! 🙂
——————————————————– UPDATE 20181010
Ogni pilota che si vanti di essere riconosciuto tale dovrebbe fare un viaggetto sulla superficie di un mondo con gravità oltre i 3 terrestri.
Con tale premessa, ieri, ho provato sullo scafo della mia Asp quanto può essere complicato e dannoso un approccio “superficiale” in condizioni di 3 gravità terrestri e con una coda di evento inaspettata e quasi drammatica…Di ritorno dalla gita di esplorazione fuori porta con circa 9 milioni di dati cartografici e qualche canister trovato in giro (che bello trovare 1 tonnellata d’oro o di palladio tutta insieme 😉 ) ho pensato di rendere rotondo anche il numero dei magazzini di metalli che sono molto utili per varie cose, infine dovevo soddisfare la mia curiosità esplorativa in condizioni di gravità pesante…
Quindi senza perdere tempo nel racconto dell’atterraggio, già ben documentato da CMDR WOLF qui , mi sono schiantato sulla superficie, pur con scudi al massimo e thruster in frenata la integrità dello scafo è sprofondata al 48%.
Finalmente atterrato, mi lecco le ferite, mi diverto con il rover SRV per un po, faccio il pieno di risorse, rientro, riparto.
Anche il decollo fornisce un idea della gravità accentuata: in hovering stazionario in quota, i truster rimangono sempre accesi e basta picchiare di 15 gradi per innescare una caduta più o meno controllata, inoltre è ben percepibile anche il ritardo per risalire di quota coi i thruster al massimo…
Comunque, punto il mio naso a 90 gradi per uscire con manetta al max, e nell’attesa di prendere quota, faccio un giro in mappa galattica e nell’inventario, seleziono il waypoint…il tutto sarà durato circa 5 minuti, ritorno ai comandi. L’altimetro misurava 250km dalla superficie, provo inutilmente ad attivare FSD per il salto ma la destinazione era occultata dal pianeta, muovo un po la nave per individuare la destinazione, decido di selezionare la stella del sistema in cui ero (Binario con due classe O) per andare in SC, attivo FSD e mentre carica manovro per trovare il punto di uscita…
dopo circa un 6 o 7 secondi primo allarme di surriscaldamento :O …???…
guardo il FSD era a circa metà carica …???…
temperatura a 180 gradi in rapido aumento …c…o!…
un secondo per decidere e penso (erroneamente, poichè andavo in SC e non in hyper) che se si attiva il FSD con temperatura oltre i 200 gradi per i circa 10 secondi di salto, farò in tempo a fondermi con il tunnel spaziotemporale…
Decisione critica: disattivo FSD,
temperatura a 240-250 gradi,
primi malfunzionamenti dei moduli, PANICO!, cosa faccio?
Cerco di livellare la nave in hovering,
intanto un malfunzionamento al portello di carico,
tra mille scintille e fumo in cabina il radar mi segnala che la nave stava espellendo i canister di oro, palladio, ecc, così faticosamente ottenuti.
Provo a ritracciarli per riprenderli a bordo, ma mi ritrovo con il muso in picchiata verso la superficie del pianeta,
vedo i canister allontanarsi da me alla velocità della luce cadere verso il pianeta e 1000 allarmi di malfunzionamento di tutti i moduli.
In tutto il casino la cosa peggiore è che non capivo cosa succedeva!, mentre la mia nave si stava disintegrando con me dentro.
OK! abbandono i canister, livello la nave e inizio a pregare in Klingoniano antico.
Lentamente la temperatura inizia a calare, la caduta verso il pianeta si arresta e dopo un paio di lunghissimi minuti gli allarmi cessano. Faccio un rapido rapporto danni: lo hull a 19%, i moduli variavano tra il 30% e il 90% di integrità, attivo l’autoriparazione ma evitando i thruster, uso i materiali per restockare l’autoriparazione, riparo tutto il possibile ma non i thruster che mi tenevano appeso per i capelli (la riparazione può esser fatta contestualmente allo spegnimento del modulo).
Finalmente tiro un sospiro di sollievo e cerco di capire cosa è andato male: l’enorme gravità del pianeta e il sostentamento continuo dei motori li aveva riscaldati a circa 45 gradi, l’attivazione del FSD fa innalzare la temperatura del motore con un gradiente proporzionale alla gravità a cui è sottoposto (infatti nel caricamento l’FSD innalzava la temp di circa 10 gradi al secondo, inoltre più si innalza la temperatura più tempo ci vorrà per ridurla) e partendo da quasi 50 gradi di base in pochi secondi mi sono ritrovato con la nave che stava letteralmente fondendo a più di 250 gradi, mentre il malfunzionamento del portellone hangar faceva cadere i canister dalla nave.
A questo punto, direte che chiunque sano di mente sarebbe scappato a gambe levate da quel sistema! …e invece no! 😀
Sono ridisceso sul pianeta cercando di mantenere la stessa verticale per cercare di ritrovare le 10 tonnellate di canister persi. 😀
Mentre monitoravo la caduta controllata riparavo i thruster dal 90% al 100%
Atterraggio perfetto, ma notte nera e buio pesto, rover SRV in giro a caso sulla superficie. Quando stavo per abbandonare, ricevo un segnale di PoI, mi dirigo lì e trovo (davvero non so come) 6 tonnellate di canister di altri materiali, però il mio oro non c’era più :(( .
Vabbè! per oggi è abbastanza!, mi sta bene!, riparto di nuovo, stavolta faccio tutta la procedura di fuga perfettamente, e finalmente abbandono questo avventuroso pianeta riprendendo il viaggio sulla via del ritorno.
Annoto che facendo tutto perfettamente la temperatura raggiunge comunque gli 80 gradi al suo picco massimo. Fate MOOOOLTA attenzione cari esploratori! I pianeti che superano di almeno 2 volte la gravità terrestre vanno gestiti con moooolto rispetto 😉
——————————————————– UPDATE 20181024
…Alla fine l’ho fatto! 😀
…cosa!? …il matrimonio? l’acquisto di una Ferrari? una colonscopia? COSA!?…
Ebbene, l’atterraggio su Achenar 3
…ci ho messo un po di tempo per ottenere i permessi di Achenar prima, poi ho acquistato la solita sidewinder da offrire in tributo agli Dei di Frontier e mi sono diretto sul fatidico pianeta da 6,73G terrestri. Questa volta volta usando tutte le accortezze per evitare un veloce trapasso, pur con thruster di classe D, sono atterrato sul pianeta. In realtà è molto meno difficoltoso di quanto si creda, bisogna solo essere moolto attenti all’altimetro e reattivi e alla manetta, inoltre ci sono un paio di tecniche distinte per un atterraggio sicuro.
Quindi all’approccio col pianeta e volo orbitale e glide ridurre al minimo l’angolo di attacco fino a -20 gradi di picchiata è perfetto, la nave vi lascia in hovering automatico a circa una ventina di km di quota e livellati, qui iniziano i problemi: ogni volta che si sfiora per un decimo di secondo il thruster solo per scendere di quota la nave innesca una caduta fino a circa 100 m/s e per il tempo che impiega a riportare l’hovering siete almeno un km più in basso (non ho provato a tenere i thruster per più di una frazione di secondo, ma credo che l’esito sia scontato 😀 ) in questo modo mi sono avvicinato cautamente a una quota di 10km dalla superficie, Per atterrare senza troppi danni in questa maniera bisogna calcolare bene i tempi di richiamo e usare i boost se necessario e con una certa frequenza…rimane comunque molto complicato! c’è un altro modo per scendere di quota più dolcemente picchiando o rollando o cabrando la nave un po oltre i -15 gradi la nave inizia a cadere ma riportando a zero l’angolo si recupera stabilità molto velocemente (è una specie di miniglide a velocità bassa) inoltre tenendo un leggero angolo si può giostrare con la manetta la velocità con cui scendere…in questa maniera sono riuscito ad arrivare a circa 10metri di quota senza danni…il contatto col terreno anche da questa quota fa danni ma gli scudi assorbono bene. In SRV la gravità cambia solo i tempi d’azione dei razzi ma poco altro. In decollo nessun problema con l’esperienza già passata, le temperature si alzano rapidamente per il caricamento del supercruise ma nessun problema se si prepara bene l’uscita, solo una ulteriore nota: decollando con i thruster up la nave sale di quota, ma se si lascia il tasto per raggiungere l’hovering come accade sui pianeti normali, su questo si riscende per molti metri prima della stabilità! quindi fare attenzione anche alla quota per gli spostamenti rapidi sulla sulla superficie. Basta veramente una disattenzione banale per schiantarsi senza controllo.
Il Pianeta è rosso ed enorme (più del doppio del raggio terrestre) La vista della stella di classe B dalla superficie eccezionale.
Cimentatevi pure con perizia…è preparatevi a pianeti che sfiorano i 10G terrestri :O come pare abbia sentito su radio sidewinder 😀
——————————————————– UPDATE 20181031
Ieri, vagabondando per la galassia nel settore della nebulosa California, mi sono avvicinato ad una piccolissima nebulosa NGC 1333 in basso, e approdato al sistema vicino popolato 😮 .
Sistema triplo 2 classi B e 1 classe G, ma la sorpresa per la mia prima “asteroid mining base” e la bizzarria di essermi imbattuto in uno strano cloud di stelle ultradenso “2mass” con la forma di una linea lunghissima puntata verso sol che contiene circa 1000 stelle vicinissime tra loro, una specie di striscia di stelle di cui non conosco la natura…PS dimenticavo che nello stesso sistema c’è un buco nero anche che facendomi coraggio ho provato ad avvicinarmi il più possibile con l’incredibile risultato di …NIENTE! 😀
non accade nulla di ciò che mi aspettavo: risucchio mortale, esplosione, spaghettificazione, perdita di senno…NIENTE!
sono arrivato a toccarlo fino a un poco più di un km 😮 e non sono morto, le foto però sono incredibili, gli effetti di luce che è possibile ottenere non sono quasi da meno agli effetti visivi di Interstellar 🙂
——————————————————– UPDATE 20181106
Il mio viaggetto un po oltre il fuori porta mi fa conoscere la NGC1514 nebulosa planetaria con una sola stella di classe B al centro, notata nello spazio da un altro sistema vicino come una piccola macchia blu intenso senza contorni. L’ho cercata nella mappa galattica e poi visitata ospita un faro turistico (little Blu), immagini e selfie spettacolari! dovrò scaricare un po di foto con lo sfondo della California rosso-gialla con sfondo blu e gruppo insieme stella B con Barnard loop rosso e nebulosa della strega…
——————————————————– UPDATE 20181119
Trovato altro cluster di stelle ultradenso “2mass” sempre di una strana forma cilindrica il cui asse principale punta verso Sol, questa volta si trova a cavallo della nebulosa di Orione e Running Man.
“Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova” se trovo il terzo cluster con le stesse modalità sospetto che ci sia qualcosa sotto 😀