Jupiter Ascending [Recensione]

Nota di CMDR Wolf974: Oggi accogliamo un vecchio amico nel gruppo degli SpaceJokers: per l’occasione ci è stata inviata una recensione di un film e vi riporto quanto scritto dal nostro nuovo Autore. Presto speriamo di averlo costantemente su questi schermi in modo che possa autonomamente inserire le sue “perle” di critica cinematografica. Ecco a voi la sua prima recensione.


Sono un rookie appena arruolato in questo blog e per tale ragione ho deciso di iniziare utilizzando nel mio nick il grado più basso: mi presento quindi a voi come Lt Dino. (n.d.r.: “Lt” sta per Tenente, visto che i padroni di casa qui sono Commander…)

Jupiter-Ascending-poster

Questo mio primo articolo sarà la recensione del film Jupiter Ascending, noto in Italia come Jupiter, Il Destino dell’Universo. Sono venuto a conoscenza di questo film grazie al seguente articolo: http://io9.com/upcoming-genre-movies-that-arent-sequels-remakes-or-r-1550568313 Per i non anglofoni o per coloro che non volessero leggerselo tutto, l’articolo è un elenco di film di fantascienza di prossima uscita che vengono dichiarati come originali, cioè che non siano reboot di vecchi film o serie televisive o film tratti o ispirati da romanzi o racconti: inutile dire che la cosa mi ha immediatamente intrigato e, poco dopo la sua uscita, sono andato a gustarmelo. I registi del film sono i fratelli Wachowski, gli stessi che hanno diretto uno dei miei film di fantascienza (cyberpunk per essere più precisi) preferiti: The Matrix (il primo, gli altri non li prendo nemmeno in considerazione). Nel film “The Matrix” i fratelli Wachowski hanno fatto un cocktail di vari racconti e romanzi di fantascienza, pertanto non potrei definirlo originale considerando che sono cresciuto a pane e fantascienza, tuttavia anche grazie ad innovative tecniche di ripresa, ne è uscito un film avvincente e molto gradevole. Fatte queste due premesse, potete immaginarvi che le mie aspettative fossero piuttosto alte per Jupiter Ascending, ma torneremo a parlare del film dopo qualche minuto di pubblicità, giusto per creare un po’ di suspence nella recensione.

E rieccoci dopo una sana dose di Terry Crews (che non c’entra nulla con il film in questione) per caricarci e fiondarci direttamente nel riassunto della trama di Jupiter Ascending: Gli Elfi di Granburrone si alleano con dei Draconiani di Dragonlance (ambientazione di D&D) e dei Grigi (i classici alieni grigi col testone sproporzionato rispetto al resto del corpo) per distruggere la Terra e trasformare gli umani che la abitano in un elisir di lunga vita; Jupiter (interpretata da Mila Kunis) cerca di attaccarsi all’asta pelosa di un licantropo che la friendzona senza motivo, nel mentre che costui si prodiga a salvare lei ed il pianeta. Tutto questo avviene in scenari e scene ampiamente rubati a Il Signore degli Anelli (la citazione di Granburrone non è stata fatta a caso), Il Quinto Elemento e Brazil, con molte scene d’azione che hanno la sola funzione di annoiare lo spettatore; riassumendo, il film è un cocktail di scene rubate a film di fantascienza, fantasy e teorie complottiste sugli alieni (che nel film Men in Black erano trattate quantomeno con ironia, suscitando quindi ilarità e divertimento nello spettatore). Il film manca conseguentemente di originalità (l’unica cosa non presente sono gli jaeger di Pacific Rim e le armature potenziate del romanzo Fanteria dello Spazio) e di qualunque consistenza di trama; le sole sorprese che ci riserva Jupiter Ascending sono: – come sia stato possibile concepire un film così brutto; – la mancanza di robottoni che menano cazzotti; [ATTENZIONE SPOILER!] – Sean Bean che non muore. [FINE SPOILER]

Mi appresto quindi a concludere questa recensione con lo schemino di pregi e difetti del film.

Pregi:

  • Mila Kunis;
  • [ATTENZIONE SPOILER!] Saun Bean non muore; [FINE SPOILER]
  • Mila Kunis;
  • le chiappe nude di Tuppence Middleton;
  • l’ho già scritto tra i pregi che c’è Mila Kunis?

Difetti:

  • Mila Kunis non si vede nuda;
  • le chiappe di Tuppence Middleton si vedono per troppo poco tempo;
  • l’assenza di scazzottate tra robot giganti.

Il film non vale nemmeno un byte della vostra connessione a internet per scaricarlo di Frodo (HA HA, ho fatto la battuta ricollegandomi alla citazione de Il Signore degli Anelli: l’avete capita, vero? Ridete, su ridete.. tanto è una battuta migliore di quelle che potreste trovare nel film recensito), suggerisco quindi di lasciarlo perdere e gustarvi le pubblicità di Terry Crews, che trasudano azione già grazie alla mera presenza dell’attore ed hanno una trama più elaborata e dialoghi più avvincenti.

– Lt Dino –

(nota di CMDR Nijal) P.S. anche il poster mi sembra di averlo già visto :
barbarella