Un organismo perfetto, tutto fatto di mattoncini

L’immagine sopra riportata esprime perfettamente la mia sensazione dopo aver letto l’ultimo tweet di Neil Blomkamp:

Nel tweet un fan chiede a Neil Blomkamp quali siano le possibilità che Alien 5 (con Sigourney Weaver) sia realizzato e la lapidaria risposta è stata.. “scarse”.

Vabbè… tutta colpa dei ritardi causati dal divieto dato da Ridely Scott alla realizzazione di Alien5, per dare precedenza a Prometheus 2 (aka Alien Covenant)?

Ma consoliamoci con alcune chicche, sempre inerenti il mio amato Xenomorfo. In molti si sono cimentati nella realizzazione de “un organismo perfetto” (tanto per citare Ash) fatto in mattoncini Lego.

Un facehugger (a dimensioni reali)

Il chestburster

Un alien che appare dal basso

Ed infine Alien realizzato dagli Arvo Brothers.

Mi sono soffermato su questa opera d’arte degli Arvo Brothers, vista la qualità e la dimensione finale dell’oggetto. Più di 50 cm di cattiveria aliena. Sul loro sito è possibile acquistare, per €26, il libro sulla realizzazione, lo studio e le foto fatte a questo set. Inoltre sono incluse le istruzioni per realizzarlo. Sono stato molto tentato all’acquisto ma poi ho scoperto che ordinare tutti i pezzi necessari per la costruzione, sarebbe costato attorno ai €350. Inoltre si tratta di pezzi abbastanza rari da trovare. Chi lo ha costruito, li ha ordinati da 15 negozi diversi, sparsi per il mondo.
E’ anche vero che nulla vieta di realizzarlo a modo proprio, sostituendo alcune parti.

Ma è così difficile realizzarlo? Giudicate voi da questo timelapse della costruzione:

E per finire una galleria di immagini su Flickr, realizzata da Brothers Brick, con alcune scene di Aliens, tutte fatte con il Lego.

Alien

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Volevo parlarvi di Alien, il mio incubo. Non del film (l’unico incubo di film è “Prometheus”, leggi la nostra recensione) ma della creatura.. e del perchè mi spaventa. Ho incontrato Alien la prima volta nell’Ottobre del 1979, al cinema. Mi portò mio padre (non ricordo se glielo chiesi io o se lo propose lui), ed invitai Roberto, un mio coraggioso amico d’infanzia che si presento con un rotolo di carta igenica (lo avevo avvisato che era un film che faceva paura.. non avevo ancora una idea chiara di quanta me ne fece e me ne fa tuttora). Grazie H.R.Giger (R.I.P.)
Buona lettura, ci rivediamo in fondo alla pagina.
“Un organismo perfetto, la sua perfezione strutturale è pari solo alla sua ostilità” (Ash)
Alien è silenzioso, quasi invisible ed ucciderlo è estremamente pericoloso per via del suo sangue acido.
E’ così intelligente da riuscire a dare la caccia agli umani, senza alcuna preparazione e riesce ad crearsi un suo spazio in qualsiasi ambiente, per ostile che possa essere. Nella maggior parte dei casi, studia la vittima alcuni secondi prima di ucciderla. Cosa pensa di noi? Ci giudica? Ci valuta? Ci sceglie? Gode a prolungare sadisticamente il terrore che ci attanaglia?
E’ cieco ma si comporta come se potesse vedere. Per noi umani gli occhi sono lo specchio dell’anima, ci permettono di entrare in empatia con gli altri.. Lo Xenomorfo non ha anima, agisce solo in base alla sua programmazione istintiva, come una vespa.. ma molto più forte.. e letale. Non solo: è privo di occhi, per cui il nostro sguardo viene immediatamente attratto dalla sua bocca terrificante; una delle caratteristiche che incute spavento agli uomini è il morso degli animali. Gli umani hanno sempre temuto denti digrignanti, zanne scintillanti e becchi a punta. Una creatura che ha due bocche con le quali mordere e strappare la carne è ancora più anormale e doppiamente spaventosa.
E’ costantemente ricoperto di una sostanza trasparente e viscida.. a volte più o meno densa. Il che lo rende oltrepiù disgustoso alla vista.

Alla base della paura, dell’orrore, vi sono alcune componenti fondamentali : la paura di essere contaminati, di perdere la propria identità e non saper riconoscere e determinare cosa ci spaventa, di non poter comunicare.
Uno dei concetti più orribili è il “primo contatto” che abbiamo con lo xenomorfo, la sua nascità: i nostri corpi ci appartengono, sono il nostro tempio sacro, il luogo in cui possiamo rinchiuderci al sicuro e sappiamo che il dolore fisico è la sensazione peggiore che possiamo provare. Eppure, nell’universo di Alien, c’è una creatura che invade il nostro corpo (e non certo con un atto di amore) e ci infila dentro il suo uovo. Già questo atto è disturbante da immaginare, ma le cose peggiorano: sei a conoscenza che c’è qualcosa che cresce dentro di te.. una gravidanza che porterà alla tua morte, nel modo più doloroso possibile.
Inizierà a martellarvi dall’interno del torace, una delle parti più vitali del corpo. Se poi riuscite ad immedesimarvi nel personaggio (che sia dei film o dei libri), potrete assaporare appieno le sensazioni ed il terrore psicologico che una morte del genere può portare.
Alcuni associano allo Xenomorfo uno stupro da incubo.. dove il mostro ci penetra sia per entrare che per uscire dal nostro corpo.
Questo può bastare per quanto riguarda “essere contaminati” ?
Lo Xenomorfo ci trasforma; non siamo più esseri pensanti ma semplici veicoli per le sue uova. Delle incubatrici viventi (per poco). Esso sfugge ad una classificazione, dato che eredita parte del DNA dell’ospite e pertanto è in continuo mutamento. E’ un ibrido inquietante, il cui corpo incoerente e sempre parzialmente nascosto, rifugge qualsiasi struttura sistematica di identificazione. Il suo corpo scuro sembra uno scheletro fallico, le sue costole, spina dorsale e bacino, tutte accentuate e spigolose, danno un aria di morte. Anche il suo colore monocromatico e la sua texture, lo fanno sembrare fatto di metallo organico. Lo Xenomorfo è una fusione di vita e morte, organico ed inorganico, grottesco e sensuale.
Inoltre è sempre in cambiamento durante l’arco della sua vita, a partire da un uovo dalla consistenza ruvida come il cuoio, alto circa 1 metro, dal quale fuoriesce una creatura che assomiglia ad un incrocio fra un ragno ed una mano, di colore pallido e bianchiccio che fa a depositare il suo uovo in un ospite, dal quale torace esce una creatura simile ad un serpente, a volte priva di arti. Da quì il mostro matura in una grande ed oscura creatura, con un cranio allungato, priva di occhi e naso, con una lunga coda e la forza per strappare il metallo.
Lo Xenomorfo si trasforma in continuazione.

Rieccoci, avete letto tutto?
Nel film, Ash pronuncia la famosa frase “Ammiro la sua purezza.. non è offuscato da coscienza, rimorsi, o illusioni di moralità”. Questa mancanza di coscienza rende la creatura ancora più perfetta, imprevedibile e terrificante. Contiene in se una purezza etica che trascende la moralità. Non ha alcun legame con l’umanità, il che lo rende “innocente” e terribilmente distaccato da termini come “giusto o sbagliato”. Lo Xenomorfo non è buono nè cattivo; è semplicemente mostruoso. E’ l’avatar dell’incubo. E’ un mostro del caos, che come il Leviatano, combatte per rendere il nostro mondo al nulla.
Per quello che mi riguarda, ad oggi, dopo ben 36 anni, se ho un incubo, sicuramente in esso c’è Alien.

“This is Ripley, last survivor of the Nostromo, signing off.”.