La guerra contro Skynet non è ancora finita, lo stesso Terminator originale è ancora ufficialmente in missione.
Resta da capire in quale linea temporale lo ritroveremo.
Il 2015 è stato l’anno del ritorno in grande stile di titoli storici come Jurassic World e ovviamente Star Wars, insieme ai quali ha fatto la sua comparsa il lungamente atteso ritorno della saga di Terminator dopo che Salvation aveva ricevuto pareri contrastanti, portando la produzione prima a vendere i diritti cinematografici e poi premere il tasto reset.
Con un incasso globale di 440 milioni a fronte di un budget di 155, in realtà non avrebbero dovuto esserci dubbi sull’annuncio di un ulteriore capitolo per Terminator Genisys, ma la casa di produzione Skydance decise invece che era meglio ripensare a fondo il futuro della lotta a Skynet, probabilmente a causa di pareri leggermente migliori di quelli relativi a Salvation, ma senza l’auspicato supersuccesso sia commerciale che di approvazione da parte dei fan.
Caduta nel dimenticatoio la prevista serie tv, sparisce silenziosamente la data comunicata dalla Paramount per il sequel, ovvero il 19 maggio 2017
Almeno fino al un paio di week end fa: mentre si trovava in Australia, Arnold Schwarzenegger è stato intervistato da Channel 9 e alla domanda sulle chance che venga realizzato un nuovo sequel per Terminator la sua risposta è stata:
«Assolutamente sì, ne sto seguendo gli sviluppi.»
Ovviamente non ha approfondito oltre, ma oltre a essere stata la prima conferma ufficiale dell’esistenza del progetto, il dettaglio interessante è dato dal fatto che si parli di un generico Terminator 6 invece di Genisys 2, il che non risponde ancora alla domanda vera e propria, ovvero se assisteremo al proseguimento delle avventure di Sarah Connor con il volto di Emilia Clarke o se il T-800 farà un salto in un’altra timeline. O tornerà nella sua.
Voi cosa preferireste: proseguire o resettare di nuovo?